Capitolo 25

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La tac è risultata negativa. Appena entrata nella stanza vidi Bella e mi domandai se la notizia si era diffusa,se Ross lo avesse detto a tre quarti della scuola.

Mi dimisero subito ma notai che qualcosa era cambiata. E parecchio. Nonna non parlava,si limitava ad annuire e Ross sbuffava come un bue fin quando non ci dividemmo per andare ognuno nella propria direzione.

Dall'altra parte invece, c'era Hill, che si è limitato solo a dirmi di stare tranquilla, null'altro: e questo era davvero molto strano. Cioè,un momento prima è accanto a me a dirmi quanto sia il mio carattere dannatamente schifoso e un momento dopo fa la parte del muto. E che cazzo!

Bella porse le chiavi al fratello maggiore e venne a casa con me mentre nonna prese la sua di macchina. Guidò Bella,aveva paura che potessi svenire mentre ero a giuda: glielo lasciai fare.

Una volta a casa mia mi aspettai che si illuminasse e mi dicesse quanto era grande la casa o la stanza,invece no,nulla di questo. Per un momento dimenticai anche di avere una casa cosi gigante ma poi mi ricordai che pure Bella ne aveva una di dimensione alla pari della mia.

Probabilmente anche i suoi guadagnano parecchio, forse tanto quanto mio padre e sua moglie.

Spero solo per lei che riceva più attenzioni di quel niente che ricevo io.

-Cosa ti è successo? Eravamo preoccupati- dice Bella chiedendomi con un cenno della testa il consenso di sedersi sul letto .

-Stravaccati,ci stanno almeno tre elefanti- dissi poi aggiunsi - Tutti chi,Bella?- .

-La compagnia,insomma,Ross mi ha chiesto se sapevo dove abitassi e io gli ho detto di no,cioè adesso lo so,ma fino a poco fa no dunque ho chiesto a tutti spiegando loro il fatto,ma stai tranquilla- mi guarda agitando le mani-ho detto loro anche di non dire nulla a nessuno- annuisco.

Dunque mi avrebbe portato a casa se sapeva dove abitassi? Penso proprio di sì. E, e poi, e poi che avrebbe fatto? Nonna doveva essere fuori quando l'ho chiamata,ho sentito dei rumori in sottofondo mentre ero al telefono.

Sarebbe rimasto lì? Non so,probabilmente avrebbe sfondato la porta e poi raggiunto in qualche modo la mia stanza aprendo porta per porta se necessario. Non so di preciso perché mi sto preoccupando di cosa avrebbe fatto o meno ma sono sicurissima su ciò che ho dedotto.

Mi scappa uno sbuffo al pensiero. Chissà che altro dovrò sopportare nella vita. Fin ora ho evitato in tutti in modi possibili i contatti con Ross per non farmi risucchiare nel vortice da cui cerco di risalire aggiunge il mio subconscio.

Già.

-Ti ha chiamato solo per questo?- domando. Lei si guarda un po' attorno come disorientata e in cerca di risposte ma si accorge in fretta che le ho parlato e si agita.

-Come? Scusa ero persa- dice staccando gli occhi occhi dai muri disegnati in matita per spostarle sulle scarpe.

-Se tuo fratello ti avesse chiamata solo per quello- dico ridendo. Alza gli occhi su di me e sembra pensarci su ...-o cavolo! Gli zaini!- esclama.

Si alza in piedi -ho gli zaini nella mia macchina,dannazione a me!- esclama di nuovo.

Proprio mentre sta per aggiungere qualcosa il citofono di casa suona,poi dei passi si fanno spazio nel corridoio e infine mi ritrovo un Ross dalle guance rosse davanti allo stipite della mia stanza.

Non mi smentirò mai:assomiglia fin troppo al mio Chris. 'Il mio',sono patetica.

-Ti ho riportato questo- dice indicando lo zaino. Gli faccio cenno di entrare e mi siedo anche io,sul letto,occupando il posto su cui poco fa era seduta sua sorella. Lo appoggia sopra la scrivania e mi lancia un'occhiata.

-Posso andare in bagno?- domanda Bella. -Certo! L'ultima porta a destra a fine corridoio- dico.

Quando esce capisco che voleva lasciarmi sola con suo fratello che ancora se ne sta in piedi,questa volta davanti al balcone,guardando fuori dalla finestra.

Passano infiniti istanti di silenzio in cui sembra che ci sia una battaglia interiore tra me, il mio passato (precisamente Chris Sumpter) e il mio presente; ma poi la sua voce roca e dannatamente uguale al mio ex ragazzo parla.

-C'è una bella vista da qui- afferma.

Esito a rispondere ma comunque mi sporgo -sì- dico. I brividi mi percorrono tutto il corpo come in una maratona e ne prendono possesso un secondo dopo. Ogni volta. Ogni volta che lo guardo,che ci sfioriamo,che ci avviciniamo o scambiamo qualche parola, lì i brividi mi invadono tutta.

Mi stupisco di me stessa ogni volta che siamo solo io e lui. Sta mattina in corridoio quando ci stava spiando suppongo; poi quando mi sono accasciata a terra e lui mi ha raggiunto; poi ancora quando mi ha preso in braccio e, per finire la giornata di sta mani quando ha messo la sua grande mano nei miei pantaloni per estrarre le chiavi.

Tuffata nei miei pensieri non mi accorgo che si è seduto accanto a me: troppo vicino a me.

Rimango calma ed è la cosa che mi riesce meglio in questo momento. Bella è fuori da cinque minuti e non penso proprio che doveva solo urinare.

Non parliamo,non urliamo,non ci guardiamo..o forse sì. Mi sento osservata ed è una delle cose che mi fanno salire i porchi.

-MI da fastidio la gente che mi fissa- sbotto. -Lo dici a tutti quelli che ti guardano?- domanda lui con una nota evidente di divertimento. -Sì! Specialmente a quelli come te- dico scarstica. -Ed è forse per questo che le persone si allontano da te- sussurra ma lo sento e mi giro a guardarlo presa dall'irritazione della sua frase.

Non mi interessa se le persone si allontanano da me, non mi sono mai interressate.

Anzi! A loro piaceva starmi vicina solo per i soldi che possiede mio padre. Che se loro avessero passato più tempo a casa mia avrebbero leccato il culo a mio padre e magari lui avrebbe invitato le loro madri a cena fuori tutti insieme come una 'famiglia', per poi frequesntarsi ogni giorno sempre di più fino allo sposarsi.

Non ho mai avuto amicizie vere al di fuori di Hanna e di Chris. C'erano molti bambini che mi correvano dietro ma nessuno mi piaceva tanto quanto Chris, all'epoca un bambino di sei anni senza denti.

Ma mi attraeva lo stesso. Era il mio bambino preferito.

-Non sai nulla di me,dunque taci- dissi e mi alzai per andare a sistemare sopra la scrivania.

Ross non aggiunse più nulla ed è quello che volevo...credo almeno. Ma nulla toglie che mi sentivo le sue iridi color ghiaccio sopra ad ogni mio movimento.

Maledetto!

Avevo ormai messo apposto tutta la camera quando scattò in piedi. Pensai che stesse per andarsene ma nulla: si era soffermato solo a guardare per bene un quadro da me disegnato...cazzo!.

Lo prese in mano e mi sentì il cuore martellate sotto la pelle.

Mamma..

CAPITOLO 25.
Ancora non sappiamo cos'ha Bethany..
Intanto però Bella si fa furba e lascia un po' di spazio al fratello.
Ma Rozs fa una mossa sbagliata...non doveva prendere in mano quel quadro..
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• Photograph di Balaska2015 sono ancora 3 capitoli ma vi assicuro che è sono i tre capitoli più wow che abbia mai letto. Sono in ben due ragazze a scrivere la storia e vi dico che sono strepitose. Siete dannatamente bravissime!! Complimenti! Avete tutto il mio sostegno!! ADOROH la vostra storia!!♡

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