Dove mi sta portando?
E perché lo sto seguendo?Continuiamo a camminare ancora per qualche minuto. Raggiungiamo una grande e antica casa in una zona molto appartata (non l'avevo mai vista prima d'ora) della città.
Theo tira fuori dalla tasca un mazzo di chiavi e, scegliendone una rossa, apre la porta.
Entriamo.
Dentro era come una casa normale ma molto molto antica. Tipo i lampadari pendenti con le gocce di cristallo e robe varie.
Mi limito a guardare ma senza toccare niente.All'improvviso lui si gira e non vedo più un volto umano. Sembrava.. un lupo? Licantropo?
No Alissa, queste cose non esistono.
Ho visto i denti, ho visto gli occhi brillare e diventare dorati.
Non ci posso credere.
Stavo arretrando fino a ritrovarmi spalle al muro, non me ne ero nemmeno resa conto.
Sono impietrita con lo sguardo perso nel vuoto."Cosa.. sei?" Dico in un sussurro inesistente. Lui però lo sente.
Torna il volto umano e mi si avvicina."Un licantropo" Dice come se fosse la cosa più normale del mondo.
"E perché me lo stai mostrando?" Chiedo confusa.
"Perché potresti diventarlo anche tu."
Spiega.
"Il ciondolo che hai al collo è il simbolo di un'antica stirpe di lupi proveniente dalla tua famiglia. Ci si può trasformare tramite un morso o geneticamente e.." Continua.
Cosa significa?"Stai dicendo assurdità" Una lacrima mi riga il volto.
Ultimamente sto versando troppe lacrime."Sono 5 mesi che ti osservo, e sotto alcuni aspetti potresti benissimo diventarlo, ereditarlo, ma poi poco dopo cambio idea. Non è mai successo, io sono sempre sicuro ma tu.." Si blocca.
"Io cosa?" Lo riprendo.
"Mi confondi" Finisce.
Continuo a morire dentro.
"Non puoi farne parola con nessuno, non è sicuro. Ce ne sono altri così."
Dice seriamente."Se mi stai facendo uno scherzo non è divertente.." Dico ancora sotto shock.
"Insomma non può essere vero, tutto questo esiste solo nei film e nei libri, non può essere reale." Aggiungo rannicchiandomi lentamente a terra."Non è uno scherzo. So che ti sembra assurdo ma devi credermi, non puoi prendere questa cosa alla leggera." Dice preoccupato.
"L'età in cui avviene sono i 16/17 anni, e a te non è ancora successo niente, quindi potresti non esserlo. Ma devi stare attenta." Prosegue.
Io mi limito ad annuire in mezzo alle lacrime. Theo mi si avvicina e mi aiuta a rialzarmi.
"Non ti preoccupare, sono venuto in questa città per aiutarti Alissa." Mi dice. Quelle parole mi colpiscono.
Poi, accorgendosi che stavo versando troppe lacrime, mi abbraccia."Il tuo cuore batte troppo forte, non essere così agitata.." Mi sussurra piano all'orecchio.
Ha l'udito amplificato?
Non mi importava. Volevo solo stare lì e piangere. Poi i pensieri prendono il posto delle lacrime.
Devo credergli?
Mi ricordo quando al mio compleanno gli ho visto gli occhi dorati, dal suo sguardo sono riuscita a percepire il male ma forse mi stavo sbagliando. Forse era solo un'impressione.
Sta cercando di aiutarmi, no?
Continuo a fidarmi solo di me stessa ovviamente, ma almeno ora ho delle risposte, vere o false che siano.Dopo una ventina di minuti mi riprendo, e Theo mi riaccompagna davanti a casa. Lo ringrazio e mi riprometto di non prendere più l'ascensore. Da oggi solo scale.
Tiro fuori la chiave ed entro in casa.
Appena mia madre mi vede mi abbraccia."Ma dove sei stata? È tardissimo, ti ho chiamata e ti ho mandato un centinaio di messaggi!" Mi dice un po' arrabbiata ma contemporaneamente sollevata.
"Ero con Kayla e Fey, e non ho guardato il telefono, scusa." Mi giustifico.
Non ho mai mentito a mia madre, tranne per il fatto che ho iniziato a fumare. E ora questo.
Non mi piace mentirle.
E se sto sbagliando?
Sono troppo stanca e confusa, non ho la forza di pensare a nulla.
Mi infilo il pigiama e mi lascio cadere nel letto. Mi addormento dopo poco.
Per fortuna questa notte riesco a dormire senza né sogni né incubi.
Solo dormire.
Ho liberato la mente da tutto, tutte le cose che Theo mi ha raccontato oggi.
Avrei risolto i miei problemi domani.Heyy, fatemi sapere se vi sta piacendo la storia. Intanto lasciate una stellina**
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Lo Sguardo Del Male
WerewolfAlissa Grey, una ragazza trasgressiva, dai capelli rosa, e cresciuta solo dalla madre; si ritrova ad una festa a sorpresa organizzata dai suoi tre migliori amici per il suo diciassettesimo compleanno. Era tutto perfetto, all'inzio. Quando tra la fol...