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Theo mi guarda confuso, poi ci sediamo sui divanetti vicino ai nostri amici e ad altre persone che non conosciamo.

"Allora, conoscete tutti le regole?" Chiede un tipo dai capelli rossi e con le lentiggini.
Tutti noi annuiamo.

"Okay, chi comincia?!" Grida Fey sempre più brilla.

"Inizia la tipa dai capelli rosa!" Grida un tizio biondo di rimando.

No, no, no, no, no, no.
In queste situazioni i capelli rosa non sono molto d'aiuto, visto che attirano l'attenzione di tutti.

"Ma che ti è preso?" Mi sussurra Theo accanto a me. Io lo ignoro. Devo, per il bene di entrambi.

"Voglio solo giocare." Mento.
Riesco a sentire il suo respiro pesante, la sua delusione nei miei confronti.
In che situazione mi stavo cacciando?
È solo un gioco alla fine, no?
Cerco di autoconvincermi che sarebbe andato tutto bene.

"Obbligo o verità?" Si fa avanti Isaac. Lo guardo dritto negli occhi e capisco che mi ha voluto fare lui la domanda per salvarmi il culo, nel vero senso della parola.

"Verità." Dico tranquilla.

Isaac mi porge una domanda stupida, io rispondo con noncuranza, mentre un sacco di gente intorno a noi si lamenta per la domanda troppo 'soft'.

Mimo un 'grazie' ad Isaac, che annuisce e mi sorride.
Il primo giro per me è andato.
Ma non sapevo quello che stava per succedere.

Lexy, la ragazza dai capelli rosso fuoco che aveva invitato me e Theo a giocare a questo stupido gioco, fa una brutta mossa.

"Adrian, obbligo o verità?" Chiede Lexy guardando Adrian in modo.. Strano? Riuscivo a capire dalle loro espressioni sicure che qualcosa non andava.

"Obbligo." Dice Adrian sorridendo leggermente.

Per la mia mente scorrono una miriade di pensieri, di imprecazioni, di insulti. Ti prego, fa che non dica quello che sto pensando io, ti prego, ti prego, ti prego.

"Mmh.. Non saprei.. Bacia la tipa dai capelli rosa confetto! Si!" Afferma Lexy.

Puttana. È l'unica cosa a cui riesco a pensare in questo momento.

"Come?" Chiedo io spaventata.

"Ehi, sono le regole del gioco, non ti puoi tirare indietro!" Aggiunge la troia dai capelli rossi.
E pensare che inizialmente mi stava anche simpatica, mi sbagliavo di grosso.

Io guardo Theo come per chiedergli scusa, ma lui mi rivolge uno sguardo assente, poi arrabbiato, poi deluso, poi estremamente triste. Non solo dovevo baciare Adrian, ma dovevo farlo davanti a lui. Gli avrei spezzato il cuore.

Isaac mi rivolge, invece, uno sguardo dispiaciuto.

"I-io sono fidanzata." Affermo triste più a me stessa che alle persone che mi circondavano.

"Esatto! È questo il bello del gioco!" Continua Lexy. Dio, quanto la odio.
Avrei voluto far emergere la mia parte lupo in questo momento.

Io guardo in basso, sconfitta.
E prima che potessi tirarmi indietro Adrian si avvicina lentamente a me fino a posare le sue labbra sulle mie.
In quei pochi secondi di bacio, sono riuscita a leggere la disperazione negli occhi di Theo, che poco dopo si avventa su Adrian.

"Ehi, venite a vedere!" Urlano delle ragazzine idiote.
"Una rissa!!" Aggiunge un'altra ragazza.

Theo si posiziona a cavalcioni sul corpo di Adrian, lo prende per il colletto della maglia e comincia a tirargli pugni per almeno un minuto buono. Poi la situazione si ribalta, e senza accorgermene vedo Adrian che prende a pugni Theo.

"Basta!" Urlo con le lacrime agli occhi.

Ma la mia voce non si sente, è sovrastata dalle urla della gente che li incita a picchiarsi più forte.
In che merda di mondo viviamo?

Per fortuna Isaac si posiziona fra i due separandoli. Appena riesce a separarli io mi fiondo su Theo per aiutarlo.

"Andiamocene, è stata una cattiva idea venire qui." Dico trascinando Theo via con me.

Poi mi rivolgo verso Adrian che, evidentemente, aveva pianificato tutto fin dall'inizio: il gioco, Lexy, me, e il bacio. Era tutto un fottuto piano, tanto per rovinare ancora di più la vita delle persone, no?

Prima di uscire dalla porta d'ingresso mi volto verso Adrian.
"Non ti azzardare a rivolgermi mai più la parola." Dico poi uscendo seguita da Theo.

Saliamo in macchina, Theo mette in moto, con ancora alcune ferite sulla faccia (che fortunatamente stavano già iniziando a guarire), e parte senza mai distogliere lo sguardo dalla strada.
Cala un silenzio imbarazzante, dove nessuno nei due riesce a proferire parola.

Quando arriva davanti a casa mia, o meglio, di Fey, ferma l'auto aspettando che io scenda.
Non mi saluta, non riesce a guardarmi in faccia. Come dargli torto?
Ho combinato un casino.

"Mi dispiace." Sussurro.
Ma lui non reagisce. Scendo dalla macchina lentamente e Theo, appena scendo, mette in moto la macchina con la mascella serrata, mantenendo lo sguardo dritto davanti a sé.

Le lacrime iniziano a farsi strada in me. E se penso che fino a un anno fa non piangevo mai, o molto raramente, mi rendo conto che in questo periodo avevo versato troppe lacrime.
Non era mai stata colpa mia fino ad ora, ma questa volta me la sono andata davvero a cercare.
Che diavolo mi è preso?
Avevo solamente paura che Adrian dicesse a Theo di quel bacio.
Ed è qui, quando mi ritrovo da sola sulla soglia di casa a guardare la strada buia e deserta di fronte a me, che mi rendo conto di una cosa: avevo sbagliato a non dire subito a Theo del bacio. Dovevo essere sincera con lui fin dall'inizio.

Ed ecco come una piccola e insignificante bugia può influenzare le nostre azioni, facendole diventare dannatamente sbagliate.

Wee:3
Eccovi un altro capitolo!
Se vi è piaciuto lasciate una stellina, e come sempre vi ringrazio per tutto quello che fate:3

Stavo anche pensando..
Dato che quest'estate, non avendo la scuola di mezzo, avrei un sacco di tempo libero..
Pensavo di scrivere un'altra storia!
Ma non so di che genere, pensavo a un Mistero/ Thriller o magari Horror! Ma volevo chiedere consiglio anche a voi!

Cosa preferite?
Fatemi sapere nei commentii!

Lo Sguardo Del MaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora