Ovviamente non riesco minimamente a chiudere occhio per tutta la notte. Resto con lo sguardo fisso sul soffitto a pensare.
È incredibile come una singola persona sia in grado di cambiare tutto in poco tempo, insomma, tutti i miei piani di trasferirmi qui a New York e di ottenere il lavoro..
Non so, è quasi come se da quando ho rivisto Theo il tempo si fosse completamente fermato.
Come se la mia vita ora fosse in sospeso.Non so più niente del mio lavoro part-time, non so quando e se tornare a Londra. Non ho ancora detto niente a Fey, ad Isaac e ad Adrian.
Non so cosa devo fare.
Tutti i miei piani per rimettere in sesto la mia vita sono andati in frantumi, si sono sgretolati al suo arrivo.Mi sento felice, ma terribilmente persa.
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Verso mezzogiorno Theo bussa alla porta del mio appartamento, presentandosi sulla soglia con due pizze d'asporto tra le mani, ed un sorriso enorme stampato sul viso.
Io rimango attonita, a fissarlo come una cretina. È bello rivedere il suo viso quotidianamente.
"Che c'è? Non ti piace più la pizza per caso?" Chiede lui, scrutandomi a fondo.
"Ehi, se c'è una cosa che non è cambiata in questi due anni è il mio amore per la pizza, Theo.." Accenno un sorriso, come se fosse una cosa ovvia.
Lo sento ridere.
Poi lo invito a entrare e chiudo la porta. Quanto vorrei comportarmi come se non fosse mai successo niente.. Come se questi due anni non fossero mai esistiti.
Vorrei tornare ad essere felice e innamorata proprio come due anni fa.Ma non posso.
Non ci riesco.Mi serve del tempo.
"Alissa.. I branchi del Sud non vogliono che io veda nessuno dei miei amici, specialmente te.. Se ci dovessero vedere insieme, loro.." Si interrompe.
"Lo so, Theo." Rispondo decisa.
Ci ucciderebbero entrambi. Lo so.
Tutto questo solamente per la faccenda di Nathan.
Ancora e ancora e ancora.
Ed io che pensavo che con la sua morte tutto sarebbe tornato a posto, ad essere perfetto.
E invece il Karma ha voluto farci uno scherzo di cattivo gusto, capovolgendo la situazione."Io non voglio più scappare." Ammette lui infine, dopo infiniti attimi di silenzio.
"Che intendi dire?" Chiedo stranita.
"Se tu non fossi mai venuta a New York, entrambi ci saremmo rifatti una vita, giusto?" Spiega lui, ed io annuisco.
"Ma ora tu sei qui. E non posso mandarti via e basta, come se non ci fossimo mai incontrati. Questa volta non ho la minima intenzione di lasciarti andare via. Voglio stare con te. Trascorrere la mia vita con te.
Posso anche non darlo tanto a vedere ma, ti posso assicurare che questi due anni senza di te sono stati un vero schifo. E, sai.. Una parte di me ci credeva ancora, che tu un giorno saresti tornata da me. Anche inconsapevolmente."Le sue parole mi fanno venire le lacrime agli occhi, ma non so cosa dire. Mi ha letteralmente tolto le parole di bocca.
"Ti prego, dimmi qualcosa.." Theo si avvicina, forse troppo. Mi posa le mani sul viso e fa combaciare i nostri sguardi alla perfezione.
Mi prendo tutto il tempo necessario per ammirare i suoi occhi azzurri.Posa la fronte sulla mia, con il polpastrello mi asciuga dolcemente le lacrime scivolate sulle guance.
Non ce la faccio più.
Mi sporgo di qualche centimetro più avanti, fino a raggiungere le sue labbra. Poi lo bacio.
Un bacio dolce, ma allo stesso tempo disperato, come se dovessimo recuperare tutto il tempo perso negli ultimi due anni.Dopo un paio di minuti ci stacchiamo, ed io, in quel preciso istante capisco che voglio lui. Voglio stare con lui. Mi è mancato da morire, ho sofferto tantissimo.
Anche io merito di essere felice."Anche io." Sussurro piano.
"Che cosa?" Il suo tono di voce sembra disperatamente felice.
"Voglio stare con te, Theo. Più di ogni altra cosa al mondo. Ma come facciamo? Sembra una missione impossibile e-" Vengo interrotta.
"Ce ne preoccuperemo più tardi, ora mangiamo la pizza, se no si raffredda troppo.." Sussurra lui, lasciandomi altri baci.
La cosa straordinaria è che fino a pochi minuti fa ero convinta che mi servisse del tempo, ma invece no. Di tempo ne ho perso già fin troppo, non voglio perderne ancora.
Mi siedo a tavola e addento un trancio di pizza, facendo ridere di gusto Theo.
"Mi è mancata la tua risata." Ammetto sinceramente.
"Mi è mancato il modo in cui mangi la pizza." Ammette anche lui ridendo.
In conclusione, non so se posso perdonare lui, e perdonare me stessa.
Non so se riuscirò a sistemare di nuovo le cose. Sembra che ogni volta che stiamo per essere felici debba sempre succedere qualcosa di brutto. Però secondo me c'è un motivo se ci siamo incontrati di nuovo.
So solo che ci voglio provare.Un'ultima volta.
Ciao gentaglia!
Manca pochissimo alla fine, tipo uno o due capitoli, devo ancora vedere:o
Discorsi sentimentali mode on:')
Ora vi racconterò la mia avventura sfigata.
Allora, avete presente il film Suicide Squad? Il nuovo film con Will Smith, Jared Leto, Margot Robbie ecc.?
Ecco, io ero tipo gasatissima per andare a vederlo al cinema, ed è da quando è uscito il primo trailer mesi e mesi fa, che sono letteralmente ossessionata.
Volevo troppo vederlo.
Allora io e la mia amica andiamo nel cinema della mia città tutte felici e contente eeeee:'Biglietti esauriti'
No allora, considerando che la mia città è un buco di città, è quasi un Paese, cioè, manco fosse Los Angeles, l'ultima cosa che pensavamo era proprio che i biglietti finissero.
Dovevate troppo vedere la mia faccia in quel momento, giuro hahah.
Ero tipo:" Io ora entro in quel cinema e uccido tutti" hahaha e pensate che ho anche pensato di chiedere alla tipa alla cassa se potevo entrare nella sala e stare in piedi durante il film. La mia disperazione era proprio senza limiti hahaha piango:o
Okay sto parlando troppo. Anche se tecnicamente sto scrivendo.
Lasciate una stellina eeee alla prossima!:3

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Lo Sguardo Del Male
WerewolfAlissa Grey, una ragazza trasgressiva, dai capelli rosa, e cresciuta solo dalla madre; si ritrova ad una festa a sorpresa organizzata dai suoi tre migliori amici per il suo diciassettesimo compleanno. Era tutto perfetto, all'inzio. Quando tra la fol...