Ho mal di testa.
"Che ore sono?" Dico aprendo gli occhi e stiracchiandomi nel letto.
"Le 14:15" Mi risponde Theo.
"Stai scherzando?" Chiedo perplessa.
"No." Dice ridendo.
"Potevi svegliarmi eh." Gli dico.
"Per una volta che riesci a dormire ti pare che ti svegli?" Si avvicina.
Oh.
Si ferma davanti a me ed io mi avvicino piano al suo viso. Riesco a sentire il suo cuore battere più velocemente quando mi avvicino ancora. Poi avvicino la bocca al suo orecchio.
"Ho fame." Sussurro.
Theo scoppia a ridere e mi guarda andare via.
Sento dei passi sempre più vicini, e Theo mi raggiunge nell'angolo cottura.
"Ah allora ti fai desiderare eh?" Dice togliendosi la maglietta.
"Giochi sporco." Dico girandomi dall'altra parte per evitare di saltargli addosso. Nel frattempo mangio dei cereali ai frutti di bosco.
"Sei tu che hai cominciato." Ride e si rimette la maglia."Esco un attimo, vado al supermercato a comprare un po da mangiare. Tu non ti muovere da qui." Mi dice uscendo di casa.
"E dove vuoi che vada?" Dico sarcastica mentre si richiude la porta alle spalle.
Avendo le prossime ore libere decido di guardarmi un film.
All'improvviso sento il mio cellulare vibrare, lo prendo in mano e quando leggo il nome sullo schermo mi raggelo. Theo mi ammazzerà per questo, ma rispondo lo stesso.
"Isaac?" Chiedo con le lacrime agli occhi.
"No." La voce dall'altre parte mi raggela ancora di più.
"Chi parla?" Chiedo con un tono più arrabbiato che spaventato.
"Mi dispiace per tua madre Alissa, ma scappando non ci hai dato altra scelta." Dice la voce sarcastica e aspra.
"Che avete fatto a mia madre?!" Urlo. Ma la persona aveva già riattaccato.
Vado nel panico più totale.Chiamo Theo e per fortuna ricevo subito risposta. Tra le lacrime gli racconto della telefonata anonima.
"Sono loro." Dice.
"È una trappola, non devi tornare a casa di tua madre." Aggiunge serio.
Sta scherzando?
Forse le è successo qualcosa ed io non starò qui con le mani in mano.
"Mi dispiace." Dico a Theo, e poi riattacco.Preparo le valigie di nuovo, velocemente. Mi cambio senza preoccuparmi troppo del mio aspetto in questo momento ed esco di casa.
Raggiungo l'aereoporto e riesco a salire sul primo aereo per Londra che trovo. Non potevo aspettare Theo perché lui non me lo avrebbe lasciato fare; mi avrebbe fermata a tutti i costi.
Mi avrebbe mai perdonata?
Comincia a farsi sentire il senso di colpa ma riesco a scacciarlo pensando a mia madre. Poi comincio a farmi domande.
Perché mi hanno chiamata con il numero di Isaac? E se fosse ancora vivo? È possibile?
E se Theo avesse ragione? Se fosse veramente una trappola?
Ma perché queste cose mi vengono in mente quando ormai sono già sull'aereo e non posso tornare indietro?
Metto le cuffiette e faccio partire "7 years". Mi aspettava un altro lungo viaggio in aereo.
È stato tutto inutile, non posso scappare dai problemi. Se lo faccio mi si ritorcerà contro.
Avevo appena deciso di affrontare quel problema, bene o male che vada.O forse stavo agendo senza pensare? Senza riflettere un attimo.
Insomma, per la minima cosa sono salita sul primo aereo per tornare a casa nonostante fossi a New York da tipo un giorno.
Però mia madre poteva essere stata rapita dal quel branco di cui tutti avevano tanta paura.
Già le persone che amo sono poche, pochissime, non posso permettere che qualcuno me le porti via.
E anche se così fosse, non posso perdere senza avere prima lottato.Forse l'istinto stava prendendo il controllo di me?
Mi ero stancata ormai delle domande senza risposta.
Questa volta, non mi interessa quali saranno le conseguenze, ma voglio farla finita con questa stupida storia degli alfa e di altri che vogliono proprio me.
Mi vogliono tanto?
Che mi vengano a prendere allora.Heilaa:3
Scusate se il capitolo è corto ma sto seriamente trovando difficoltà a trovare il tempo di scrivere:(
Coooomunque, avete visto il mio amato Leo che ha finalmente vinto l'Oscar? Sclero male heheheSe vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina tanto per confortarmi la lunga giornata di studio che mi attende oggi:')
No ok basta hahah
Ciauu:3
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Lo Sguardo Del Male
LobisomemAlissa Grey, una ragazza trasgressiva, dai capelli rosa, e cresciuta solo dalla madre; si ritrova ad una festa a sorpresa organizzata dai suoi tre migliori amici per il suo diciassettesimo compleanno. Era tutto perfetto, all'inzio. Quando tra la fol...