Epilogo.

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9 mesi dopo..

"Per me dei tacos, grazie!" Dico gentilmente alla cameriera dalla pelle abbronzata, che sta prendendo le ordinazioni.
"Tu, Theo?" Aggiungo, visto che Theo se ne sta lì impalato a fissare il menù con occhi sgranati.

"Ehm, avete un hamburger qui..?" Chiede perplesso alla cameriera.

"Si, certo! Arrivo subito con il vostro pranzo." Risponde la ragazza sorridente.

Una volta che la cameriera sparisce dentro la cucina, sono quasi tentata di uccidere Theo.

Lo guardo con aria di sfida.
Poi lo guardo incazzata.
E infine gli lancio uno sguardo di rimprovero.

"Scherzi, vero?!" Lo sgrido infine.

"Che cosa?" Fa lui disinvolto, come se niente fosse.

"Cioè, fammi capire, noi siamo in Messico, e tu ordini un cazzo di hamburger americano?! Potevi prendere dei burritos, che so, o del cibo piccante! Ma non l'hamburger, Theo!"

Finito il mio monologo, Theo mi fissa come per voler dire: 'Questa è completamente schizzata.'

Mi fissa serio.

"Mbeh?! Parla!" Lo incito.

Lui mi fissa serissimo.

"Alissa.."

"Cosa?!"

"È quel periodo del mese.. Vero?" Chiede lui cercando di trattenere una risata isterica.

"No!" Urlo.

Theo mi guarda di sbieco e alza un sopracciglio. Poi fa un sorrisetto.

"E va bene! Ho il ciclo! Ma ciò non vuol dire che non puoi prendere dei burritos." Dico arrabbiata con lui.

Lui non fa in tempo a rispondere che arriva la cameriera con i miei tacos e il suo dannato hamburger gigante.

Per il resto del pranzo lo guardo malissimo.

"Se ci tieni così tanto che assaggi i tacos, perché non me ne dai un pezzo del tuo?" Chiede ovvio.

"No! Ora t'attacchi e ti mangi il tuo hamburger." Dico con un sorrisetto antipatico sul volto.

"Dio, quanto ti amo Alissa Grey.."

Alla fine cedo ai suoi sguardi e alle sue parole, e gliene offro un pezzo, che lui ovviamente sbrana in due secondi.

"Mhm.. Ti perdono." Gli dico lasciandogli un piccolo bacino sulla guancia.

All'improvviso Theo si alza dalla sedia del ristorante e viene verso di me.
Mi fa alzare dalla sedia e poi comincia a baciarmi. Un bacio sincero. Unico.

Nostro.

"Mi sei mancato.." Sussurro sulle sue labbra.

"Si, me lo hai già detto.." Dice continuando a lasciarmi piccoli baci.
"E per tua informazione, anche tu mi sei mancata. Non sai quanto."

Sono così felice di essere qui con Theo. Essere qui in Messico non la prendo tanto come un 'fuga' dai branchi del sud, ma piuttosto come una vacanza stupenda.
In questi nove mesi abbiamo fatto tante di quelle cose.. Siamo tornati in quella spiaggetta in cui eravamo andati per quel magnifico Capodanno, abbiamo fatto escursioni, bagni nel mare, corse sotto la pioggia, assaggiato cibi deliziosi e tipici del posto, visitato monumenti e, insomma, abbiamo tutto il tempo del mondo per recuperare i due anni perduti.

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Nonostante i nostri battibecchi, siamo ancora in viaggio. Per ora abbiamo deciso di fermarci un paio di settimane in Messico.

I branchi del sud non si sono più fatti vedere, ma noi non possiamo essere certi che non ci stiano cercando proprio ora, così abbiamo deciso di far passare un anno.
Uno solo.
E se non li avessimo più rivisti, allora, saremmo anche potuti tornare a casa.

Ogni tanto andiamo anche a trovare Fey, Isaac e Adrian a Londra, e Kayla e Hardin in Francia.

Ora è notte fonda. Stiamo sfrecciando via sotto il cielo stellato.

Non sappiamo cosa succederà. Ma da quando ho incontrato Theo, mi sento più matura di prima. Cresciuta.

Semplicemente ho capito che nessuno ha una vita perfetta. Che ci saranno sempre degli ostacoli pronti per stravolgerti completamente la vita.
E, semplicemente, c'è chi è costretto ad affrontare questi ostacoli da solo, e c'è chi ha la fortuna di condividere questi ostacoli con qualcuno.
Tutto, anche le cose più brutte, possono essere alleviate con la presenza di qualcuno che ami.

Ora sono qui, su una macchina da corsa di un color rosso sgargiante, con la testa tutta fuori dal finestrino, i capelli dominati dal vento, l'adrenalina nelle vene, e un senso di libertà infinito.

Alla guida c'è Theo.

Di certo non è un 'e vissero felici e contenti' ma, dopo tutto questo tempo, alla fine siamo riusciti a stare insieme.

In questo esatto istante di libertà, tutti gli avvenimenti degli ultimi anni mi scorrono davanti come un grande flashback.
Mi viene in mente mia madre.
E ho come la sensazione che sia da qualche parte, lassù, a guardarmi vivere.

Magari un giorno potrò pentirmene. Di aver mandato in fumo il mio futuro e la mia vita in questo modo, solo per un ragazzo.
Ma, per mia fortuna, non è questo il giorno.

Perché, ora come ora, con lo sguardo rivolto verso la luna piena, non mi sono mai sentita così viva.

FINE.

Ehi guys!
Siamo giunti alla fine, e ho deciso di non fare un finale marcato e deciso ma, al contrario, un finale molto aperto. EASY.

Scusate per la lunga assenza ma volevo semplicemente godermi gli ultimi giorni di libertà prima di rientrare a scuola.

Se ci penso sto male ahahah:3

Passiamo alle Cose Serie:

Voi vorreste un sequel?
Perché alcuni di voi nei commenti l'hanno richiesto, anche se devo ammettere che sono sempre stata intenzionata a fare un unico libro e basta. MA ORA MI FATE VENIRE I DUBBIIII:')

Oppure vorreste una nuova storia?

BOH.

Ps: Non vi ringrazierò mai abbastanza. GRAZIE, vi adoro:3

Lo Sguardo Del MaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora