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"Alissa, muoviti!" Mi urla Fey dal piano inferiore.

"Si, sono quasi pronta!" Rispondo io cercando di infilarmi quei dannatissimi ma bellissimi tacchi che mi ha prestato Kayla.

Appena sono pronta, vestita e truccata, mi affaccio alla finestra, dove noto un'enorme macchina nera con Isaac al volante. Riesco a vedere Theo sul posto del passeggero e Hardin nei sedili posteriori. Nel frattempo vengo raggiunta da Fey e Kayla, che esultano nel vedere la macchina arrivare. Sembra quasi la stessa identica scena della sera di Capodanno, l'unica differenza è che al posto di una macchina di lusso i ragazzi sono venuti a prenderci in camper. Ma devo dire che l'emozione è la stessa, se non più bella. Poco dopo suona il campanello, riportandomi alla realtà.

I genitori di Fey vanno ad aprire mostrandoci tre ragazzi vestiti eleganti, molto eleganti.

"Wow, sta volta devo dire che vi siete veramente impegnati!" Ridacchia Fey nel vederli con neanche un capello fuori posto. Kayla corre tra le braccia di Hardin, Fey tra le braccia di Isaac, ed io tra le braccia di Theo.

"Sei bellissimo."

"Sei bellissima." Ci diciamo contemporaneamente Theo ed io. La sua lingua chiede accesso alla mia bocca e, ovviamente, lo ottiene subito. Un bacio lento e quasi disperato. Ogni suo bacio sembra un nuovo bacio, che mi fa entrare in un mondo completamente diverso. Più bello.

Ma questo piccolo attimo di felicità e di passione viene interrotto da Fey che tossisce, facendoci segno che ci sono i suoi genitori praticamente dietro di noi. Oh. Theo ed io ci stacchiamo, poi saliamo tutti e sei in auto, con Kayla in braccio ad Hardin, e ci rechiamo a scuola per il tanto atteso ballo in maschera.

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La grande sala è allestita nel più grande dei modi: festoni, palloncini colorati in cima al soffitto alto, bolle di sapone, piume, luci colorate e accecanti, insomma, di tutto. In fondo alla stanza c'è il bar che serve i diversi tipi di cockatils. L'ambiente è completamente pieno di gente: si va dalle ragazze semi-nude, a quelle con abiti lunghi e coprenti, si va da una personalità cupa, a una personalità accesa e divertente. Questo posto sembra andare da un estremo all'altro, e noi siamo nel mezzo.

"Noi andiamo a prendervi da bere, signore." Dice Theo fingendo un inchino verso noi ragazze, per poi recarsi nel reparto bar insieme ad Hardin ed Isacc.

Fey, Kayla ed io ci guardiamo per una decina di secondi prima di scoppiare a ridere senza motivo in mezzo alla folla che già si scatenava. Successivamente parte una canzone di Skrillex e Diplo, ed è da quel momento che inizia la vera festa.

Ragazzi a torso nudo che ballano ubriachi, coppie troppo appiccicose che se ne stanno tutto il tempo sui divanetti a fare chissà che cosa, ragazze che ballano in modo stravagante per farsi notare, ragazzi che si lanciano occhiatacce e sguardi di sfida, e poi ci siamo noi che ridiamo come se non ci fosse un domani. E non abbiamo neanche ancora bevuto niente.

Sento qualcuno picchiettarmi con il dito sulla spalla, e ormai so benissimo associare questo gesto ad una sola persona.

"Adrian." Dico girandomi verso di lui. La maschera di piume mi contorna il viso.

"Piccola Alissa." Fa lui in segno di sfida.

"Siamo tornati con la vodka!" Fa Hardin porgendoci i bicchieri. Noto subito lo sguardo di Theo che va da me ad Adrian e viceversa. Merda.

"Che cazzo fai?" Sbotta Theo infastidito.

"Stavo parlando con la tua ragazza." Dice divertito Adrian. Sembra non intimorirsi davanti a Theo.

"Vedi di sparire." Fa Theo di nuovo cingendomi la vita e portandomi sulla pista da ballo.

Sento Adrian ridacchiare e borbottare qualcosa, poi si volta e se ne va con una vodka alla pesca in mano. L'ultima cosa che voglio sta sera è una rissa, specialmente quando di mezzo ci va il mio ragazzo.

Sembra proprio che il destino non ci voglia far passare una serata da soli, perchè dopo nemmeno 5 minuti una ragazza dai capelli rosso fuoco ci spunta davanti.

"Ciao! Io sono Lexy! Ci mancano un paio di giocatori, vi unite a noi?" Chiede eccitata. Io scambio subito un'occhiata a Theo come per chiedergli che cazzo facciamo.

"No, grazie." Fa Theo sorridendo.

"E poi perchè proprio noi dobbiamo venire con tutta la gente che c'è qui dentro?" Mi azzardo a chiedere. Non so perchè l'ho fatto, ma mi è uscita la frase dalla bocca senza neanche rendermene conto. Spero solo di non essere stata troppo scorbutica..

La ragazza mi guarda stranita, e poi dopo una breve pausa si decide a rispondere alla mia domanda.

"Beh, perchè un tipo che dice di essere vostro amico mi ha detto di chiamarvi." Ride Lexy trascinandoci con lei. Come non detto!

Dopo mezzo minuto, facendo lo slalom tra la folla, raggiungiamo un tavolino un po' più appartato. Al centro del divanetto in pelle c'è Adrian che ci guarda sorridente. Me ne sarei andata se non fosse per il fatto che ci fossero anche Isaac, Kayla, Fey, e Hardin. Che stava succedendo..?

"Ora tutti a giocare a obbligo o verità!" Urla un ragazzo tatuato al quanto ubriaco. E se c'è una cosa che odio con tutto il cuore, è sicuramente questo stupido gioco, che oltrettutto facevo alle elementari per passare il tempo sul pullman durante il tragitto per una gita.

"No." Fa serio Theo.

"Assolutamente no." Aggiungo io tenendo sempre Theo per mano.

"Eddaiii! Ci divertiamo, su! Lasciatevi andare!" Ci dice Fey brilla, con una risatina nervosa.

Io scuoto la testa di nuovo e faccio per andarmene.

"Che c'è? Di cosa hai paura Alissa?" Mi provoca Adrian guardandomi dritto negli occhi. Uno sguardo duraturo, come se mi scavasse nell'anima. E questo perchè si stava riferendo a quel bacio sbagliato che avevo deciso di chiudere in un cassetto buttando via la chiave un po di tempo fa.

La mia mente viene invasa subito da mille pensieri tutti assieme. Tante domande si facevano strada nella mia testa, ma quella più frequente era: Avrebbe detto a Theo o a qualunque altra persona di quel bacio? Quell'errore che ho commesso? Ma purtroppo non sapevo le sue intenzioni.

Mi guardo distrattamente intorno, cercando di evitare lo sguardo di Theo a fianco a me.

"Okay." Abbasso lo sguardo.

"Giochiamo." Aggiungo lanciando un'occhiataccia ad Adrian, che annuisce divertito.

Con questo stupido errore, che gioca a suo favore, ora sono consapevole che lui aveva il coltello dalla parte del manico.

Ehilaa:3

La storia è #9 nell'elenco di tendenza di Lupi Mannari.
Giuro, faccio fatica a credercii waaa:o

Grazie mille per tutti i voti, i commenti, mi fate felice:33
Detto questo, se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina:3

Ciau.

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