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3 mesi dopo...

"Sono bruciati, hai visto?" Sbuffo infastidita.
"È colpa tua Adrian!" Aggiungo incolpandolo severamente.

"Io?? E ora cosa c'entro io? Era il turno di Fey!" Si difende lui.

"No! Isaac mi aveva dato il cambio, è stato lui a lasciarli bruciare!" Risponde Fey a tono.

Tutti ci voltiamo verso Isaac, che ci guarda divertito, con una goccia di panico negli occhi.

"Isaac! Hai fatto bruciare tu i biscotti!" Urlacchio lanciandogli la prima cosa che mi capita tra le mani, ovvero una spatola di plastica gialla.

"Non è colpa mia se cuociono così velocemente!" Isaac prova a inventarsi scuse a caso dopo aver evitato il mio lancio della spatola.

Improvvisamente Fey scoppia a ridere, seguita da Adrian, poi da Isaac e, infine, anche da me.

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Ho trascorso un'estate tremenda, sempre giù di morale, preoccupata, triste e depressa. L'unica cosa che mi ha fatto riprendere un po sono stati proprio i miei amici che, in qualche modo, mi hanno distratta dalla mia stessa tristezza.

Appena la scuola è finita abbiamo organizzato una specie di 'festa d'addio' in onore di Kayla e Hardin. Ci siamo divertiti, o almeno, si sono divertiti. Io ho mascherato la mia tristezza con un bel sorriso, solo per la serata della loro festa, non volevo di certo che stessero male per me. E, soprattutto, non volevo rovinargli il party a sorpresa e la partenza.
Dovevo essere, o almeno sembrare, felice agli occhi degli altri. Solo per non causare situazioni inconvenienti.

Il mattino seguente Kayla e Hardin sono partiti per l'Europa, insieme ai loro genitori. Sono felice che almeno una di noi abbia avuto un lieto fine con la persona che ama. Kayla e Hardin sono una coppia fantastica, davvero. Li andremo sicuramente a trovare l'anno prossimo in Europa, precisamente in Francia. E, oddio, ho sempre voluto visitare Parigi e vedere la Tour Eiffel, anche se nei miei piani e nei miei programmi mentali non avevo di certo programmato di andarci da sola. E no, non intendevo andarci con degli amici, ci sarei voluta andata con Theo, in quanto Parigi sia la città dell'amore.

Okay, basta Alissa, devi fartene una ragione.
Lui non tornerà. Lo ha detto chiaramente anche Isaac.
Basta pensarci.

So benissimo che 3 stupidi mesi non sono abbastanza per dimenticare una persona e, per di più, quella persona era importantissima per me.

Per quanto riguarda Adrian, beh, ha deciso di mantenere il biondo platino per me, per farmi sorridere e divertire. Ha detto che non gli da più fastidio quando lo paragono o quando lo chiamo Malfoy, anzi, è contento quando gli faccio queste battute stupide.
E ora che ci penso, ho trascorso più di metà estate con lui. Mi ha portata al mare, in barca, in montagna, a fare escursioni e un sacco di altre cose che, come ho già detto prima, avrei voluto fare con un'altra persona.

Ovviamente questo non è per paragonare Adrian a Theo, ci mancherebbe, è solo che ogni minima azione, ogni minimo dettaglio che assomiglia anche solo lontanamente alle abitudini di Theo, mi portano a pensare a lui. Ogni minima cosa mi fa pensare a lui.

Quando sono andata al mare con Adrian mi sono ricordata della magica notte di Capodanno, quando avevamo fatto quell'assurdo viaggio in camper, fino ad arrivare davanti ad una spiaggia. Avevamo nuotato insieme, di notte, con la luna piena e splendente sopra le nostre teste. Quando avevamo fatto volare le lanterne nel cielo stellato.

Ogni volta che vedo un ascensore penso a lui, a come, quando ancora non lo conoscevo, mi ha fatta spaventare proprio sull'ascensore, cogliendomi letteralmente di sorpresa.

Lo Sguardo Del MaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora