La sera mi ritrovo da sola in casa: Fey è ad un'importante cena di famiglia con dei colleghi di lavoro dei suoi genitori, lei non ci voleva andare ma l'hanno praticamente costretta. Hardin e Kayla sono diventati una coppia fissa ormai, non voglio fare la terza incomoda ed uscire con loro quando potrebbero sbaciucchiarsi tutta la sera davanti a me. Theo, invece, sta cercando informazioni sul conto di Adrian, non si fida per niente di lui.
Beh, fatto sta che io sono qui in casa a guardare uno stupido programma su Real Time dato che non c'è nulla di interessante alla televisione. Sto per addormentarmi quando sento dei rumori provenire da fuori. Apro gli occhi di soprassalto e mi guardo intorno per assicurarmi di essere tutta intera. Decido di non allarmarmi troppo, magari è il sonno che mi fa brutti scherzi, ho pensato. Invece no, pochi secondi dopo risento quel rumore, più forte. Questa volta capisco di cosa si tratta, stanno solo bussando alla porta. Mi alzo di scatto dal divano e vado subito ad aprire.
Mi ritrovo davanti l'ultima persona che mi aspettavo.
"Adrian?" Chiedo assonnata e sorpresa allo stesso tempo.
"Ho sentito che eri a casa tutta sola così sono venuto a farti compagnia." Dice divertito evidentemente dalla mia espressione.
"Già.. Peccato che non mi vada di fare amicizia con il nemico." Dico acida.
Lui ride, mi sposta di lato, entra tranquillo in casa e si lancia sul divano. La mia faccia in questo momento sarebbe impossibile da descrivere. Capisco subito che non se ne andrà tanto facilmente, e per non fare entrare il freddo in casa chiudo la porta e torno in sala.
"Perchè guardi questi stupidi programmi?" Chiede lui sistemandosi la sua giacca in pelle nera e allungando le gambe come se fosse a casa sua.
"Non lo so nemmeno io, ma aspetta perchè ti sto parlando?" Chiedo incrociando le braccia.
"Perchè in fondo ti piaccio, lo so." Mi fa l'occhiolino.
Meno male che non c'è Theo in questo momento perchè avrebbe sicuramente dato di matto. Sbuffo sconfitta e mi butto anch'io sul divano.
"Come mai tu ed Isaac siete stati separati da piccoli?" Mi azzardo a chiedere mentre Adrian sta andando a mettere un DVD su uno strano film di azione. Nell'esatto momento in cui lui si alza in piedi ed io sono accasciata sul divano, noto quanto sia alto, forse anche un po' più di Theo.
"Come ti ho già detto, questi non sono affari tuoi piccola." Risponde serio.
"Come faccio a fidarmi se non so niente sul tuo passato? E seconda cosa, piantala di chiamarmi 'piccola', lo dico per il tuo bene, Theo ti ammazzerebbe." Dico convinta.
"Non serve conoscere il passato di una persona per potersi fidare, e seconda cosa Theo non mi fa paura, piccola." Ride appena.
"Oh fidati, dovresti averne invece. Ora dimmi cosa sta facendo Isaac o giuro che-"
"Giuri che cosa? Sappiamo entrambi che se avessi voluto farti del male a quest'ora te ne avrei già fatto. E il tuo Isaac sarà di ritorno tra un paio di giorni, tranquilla." Dice lui interrompendomi.
Nel mentre si alza in piedi, di nuovo, e si avvicina un po' troppo al mio viso. Io, nonostante sia alta, mi ritrovo ad alzare la testa per guardarlo in faccia.
"Pensi di farmi paura?" Chiedo acida.
"No." Risponde semplicemente.
Ma cos'è, è bipolare?
Poi mi guarda dritto negli occhi, non riesco a reggere il suo sguardo indagatore. Mi osserva a lungo, come se fossi un oggetto da esperimento. Non riesco a muovermi, se staccassi il suo sguardo dal suo sarebbe come dargliela vinta. E io non voglio.
"Il tuo ragazzo si incazzerà di brutto." Dice dopo un paio di minuti.
"E per cos-?" Non faccio in tempo a finire la frase che mi ritrovo le sue labbra che premono sulle mie. Adrian posa una mano sul mio collo e con l'altra mi prende per un fianco e mi tira a sè. Mi imprigiona in lui, mi bacia con foga e dolcezza allo stesso tempo. Già mentre sta accadendo lo sento, il senso di colpa. Senza nemmeno rendermene conto ho ricambiato il suo bacio. Mi sento di aver tradito Theo in questo modo, anche se non sono stata io a fare la prima mossa. Appena riesco a realizzare quello che sta succedendo mi stacco immediatamente da lui.
Mi guarda sorridente. Dio, che stronzo.
"Ma che ti prende?!" Grido.
"Hai ricambiato vedo." Mi provoca ancora con sguardo divertito. Ne ho già abbastanza dei suoi giochetti. Poi si passa una mano nei folti capelli e alza le mani in segno di resa.
"Tranquilla, non lo dirò al tuo ragazzo." Dice prima di uscire di casa e chiudersi la porta alle spalle. Il suo sguardo divertito mi fa venire voglia di uscire da quella porta, raggiungerlo e prenderlo a sberle.
Cosa avrei fatto o detto ora? Lo dovrei dire a Theo? Da una parte vorrei assolutamente dirglielo perchè i sensi di colpa che mi hanno divorata per parecchio tempo ricomparirebbero. Però dall'altra parte non voglio che nessuno si faccia male, insomma, se Theo scoprisse questa cosa andrebbe finire davvero male per Adrian. E fare del male ad Adrian sarebbe come fare del male anche ad Isaac, che ha finalmente ritrovato suo fratello. Fare del male ad Isaac, quindi, mi farebbe sentire ancora più in colpa.
Forse la cosa migliore sarebbe chiudere questo insignificante sbaglio in un cassetto, e poi buttarne via la chiave.
Ehila gente!
Scusate di nuovo per il ritardo:(
Spero vi piaccia il capitolo e se è così lasciate una stellina:3Domandina: che ne pensate di Adrian?:3
Grazie per tutti i voti e le visualizzazioni, che sono arrivate a 9 k!!:3 Ve se ama.
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Lo Sguardo Del Male
WerewolfAlissa Grey, una ragazza trasgressiva, dai capelli rosa, e cresciuta solo dalla madre; si ritrova ad una festa a sorpresa organizzata dai suoi tre migliori amici per il suo diciassettesimo compleanno. Era tutto perfetto, all'inzio. Quando tra la fol...