30.

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"Scusate, qualcuno mi può spiegare cosa diavolo mi sono persa? Non ne posso più di scoprire tutto così per caso!" Dico scocciata.

Theo si posiziona a fianco a me e mi prende i fianchi facendo così aderire i nostri corpi.
Isaac va dritto verso Adrian, e i due non distolgono mai lo sguardo l'uno dall'altro.

"Siamo fratelli." Dice Isaac indicando Adrian davanti a lui.

"Cosa vuol dire? Credo di non seguirti." Rispondo io.

"Vuol dire che siamo fratelli."

"Tutto qui? Insomma spiegami Isaac!"
Non sopporto le situazioni in cui mi sento maledettamente impotente.

"Non c'è niente da spiegare, Adrian ed io siamo fratelli di sangue, siamo stati separati da piccoli e ora eccoci qui. Non c'è nient'altro da aggiungere." Dice troppo freddo Isaac.

Poi decido di non parlare più, avrei solo potuto peggiorare le cose.
Isaac non sembra molto intento a toccare questo argomento, quindi non lo istigo. Come possono essere fratelli?
Io conosco Isaac fin da quando sono nata e non me ne ha mai parlato?
Non si fidava di me?

Theo nota il mio disagio.

"Ehi lasciamoli parlare, io e te andiamo a finire il nostro Capodanno." Mi sussurra all'orecchio provocandomi dei brividi sulla schiena.
Io annuisco, e poi Fey ed io seguiamo Theo sulla spiaggia.

Nel frattempo Fey è sparita integrandosi letteralmente tra la folla, mentre Theo mi trascina in una parte di spiaggia un po più appartata, un luogo tranquillo.
Dopo qualche morbido bacio lui si stacca improvvisamente da me.

"Che c'è?" Chiedo preoccupata.

"Posso farti una domanda?"

"Spara." Rispondo quasi ridendo.

"Come mai ti sei fatta i capelli di questo colore?" Mi chiede lui.

Io pensavo fosse una qualche domanda seria e poi mi chiede questo?
Il massimo che riesco a fare è quello di scoppiare a ridere, e poi la sua risata si unisce alla mia.

"E dai dico sul serio Alissa!" Dice spingendomi sulla sabbia.

"Perché mi piacevano!" Dico ridendo ancora di più.

Insomma che razza di domanda stupida è?

Lui si avvicina e mi bacia, di nuovo.

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La mattina seguente mi risveglio e sento una strana sensazione, apro gli occhi e mi ritrovo davanti il mare e la sabbia.
Mi volto assonnata e trovo Theo avvinghiato a me, così cerco di staccarlo ma appena mi muovo lui mi stringe ancora di più a sè.

"So che sei sveglio!" Sussurro divertita.

"Mmm.." Dice lui mezzo addormentato.

Raccogliamo tutte le nostre forze per rialzarci e raggiungere il camper giallo. All'interno troviamo Fey intenta a fare colazione, ma nessuna traccia di Isaac.

"Lui dov'è?" Chiedo arrabbiata.

Fey fa spallucce e io mi riempio di preoccupazione.
'Merda' penso nella mia testa.
E ora che abbiamo trascorso il Capodanno più bello di sempre cosa avremmo fatto? Non possiamo di certo tornare a casa senza Isaac!

"Cerchiamolo." Affermo decisa.

"No, se vuole tornare tornerà. È inutile cercarlo se non vuole essere trovato." Dice serio Theo.
"Fidatevi, lo so per esperienza." Aggiunge per convincerci definitivamente.

All'inizio sono un po contraria alla sua decisione ma poi mi rendo conto che ha ragione.

"E Kayla e Hardin?" Chiedo ancora.

"Sono andati da qualche parte da soli, hanno detto che si vogliono fermare in questo posto ancora per un po." Mi risponde tranquilla Fey.

Da un lato questo è un bene perché così non ci dobbiamo preoccupare di mettere in pericolo altre persone.

"Si torna a casa, Isaac ci raggiungerà."
Dice Fey fiduciosa.

Mi volto verso Theo per cercare una qualche conferma e lui mi guarda e annuisce. 'E va bene' penso.
Theo mette in moto il camper e ci avviamo verso casa. All'inizio abbiamo qualche problema di orientamento visto che siamo arrivati in questo posto guidando a caso, ma poi riusciamo a raggiungere la strada principale.

Intanto il tempo sembra non passare mai, odio quando succede così.

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Ci perdiamo di nuovo ma dopo un paio d'ore riusciamo ad arrivare in città e a parcheggiare davanti a casa di Fey, che ora è anche mia in pratica.
Scendiamo dal camper e i suoi genitori corrono ad abbracciarci, felici come non mai.
Io ricambio l'abbraccio e mi vengono in mente gli abbracci di mia madre, a quanto ci volessimo bene io e lei, a quanto sia stata una donna forte e in grado di crescermi da sola.
Ora lei non c'è più, ed io non posso ogni volta ricadere su questo dolore, lei non lo vorrebbe. Non posso sprecare i migliori anni della mia vita sommersa dai sensi di colpa e dalla rabbia per me stessa, devo superarlo.
Lo sto superando.
Giorno dopo giorno. E devo fare in modo che lei sia fiera di me, ma soprattutto devo fare in modo che io sia fiera di me stessa.

"Bentornate ragazze! Vi siete divertite? Cosa avete fatto?" Ci chiede entusiasta sua madre.

"Ora entriamo e vi raccontiamo tutto nei minimi dettagli, ok mamma?" Dice Fey sospirando sconfitta ma anche con un accenno di risata.

E in questo modo trascorriamo il resto della giornata.
Ma non riesco a pensare ad altro che ad Isaac. L'indomani sarebbe tornato?
O forse non l'avrei mai più rivisto?

In testa ho solo lo sguardo malizioso di Adrian che, piano piano, si avvicinava al mio migliore amico.

Weee:)
Allora scusatemi tantissimo per il ritardo, ho seriamente troppi troppi impegni, e scusate anche se questo capitolo non è il massimo ma era necessario per il prossimo!

Dunqueee se vi è piaciuto lasciate una stellina e vi ringrazio per tutti i voti e per le 7 k visualizzazioni e oltre!!:3

Grazie.

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