Isaac è tornato a scuola e tutti i compagni di classe e i professori lo hanno tempestato di domande per i suoi tanti giorni di assenza.
A quanto pare ha anche rischiato di essere rimandato, o addirittura bocciato, dato che ultimamente ha un po smesso di studiare, come tutti noi d'altronde.
In questo momento, sinceramente, la scuola è l'ultimo dei miei problemi, ma purtroppo la mia professoressa di matematica non la pensa così.
"Signorina Grey, aspetti!" Mi chiama la prof correndo sui tacchi a spillo per raggiungermi.
"Si, mi dica." Rispondo già scocciata.
Lei mi porta nel suo ufficio, mi fa accomodare, e poi inizia il discorso.
"Beh, penso che una settimana fa, quando le ho detto chiaramente che rischia di essere rimandata nella mia materia, lei non abbia preso sul serio la questione. Quindi ho deciso di mandarla a ripetizioni."
"Cosa?" Chiedo stupita e chinando leggermente la testa.
"Ha capito benissimo, inizialmente volevo assegnarla ad un'insegnante di sostegno, ma poi un mio studente molto bravo si è gentilmente offerto di aiutarla personalmente, dovrebbe arrivare a momenti." Dice la strega sorridente.
I minuti seguenti li trascorriamo in un silenzio imbarazzante, fino a quando non sento la porta cigolare per poi aprirsi lentamente.
Mi volto a guardare.
"Tu?!" Urlo sorpresa e irritata allo stesso tempo.
Adrian mi rivolge un sorriso a 32 denti per poi fare una sceneggiata alla prof da 'studente modello'.
"Alissa, lui è Adrian. Adrian, lei è Alissa." Ci presenta la professoressa."Reciti proprio bene." Gli dico sottovoce uscendo dall'ufficio.
"Già." Dice passandosi una mano tra i capelli sistemandosi il ciuffo ribelle.
"Perché ti sei offerto di aiutarmi?" Chiedo.
"Dato che non vuoi mai passare del tempo con il dolce fratellino del tuo migliore amico, ho elaborato questa strategia!" Dice sorridendo e fingendo stupore.
"Quindi ora dovrai per forza concedermi un po del tuo tempo.." Mi sussurra all'orecchio con voce sensuale fermandosi nel corridoio affollato della scuola.
Non rispondo alla sua provocazione perchè questo è solo quello che vuole: farmi irritare.Dopo altre due ore di scienze, finalmente la campanella suona.
"Grazie a Dio." Dico a me stessa.
Poi esco da scuola e mi fermo sotto l'albero del cortile ad aspettare Theo.
"Ehi." Dice lui lasciandomi una serie di baci sul collo.
"Theo.. Ci sono delle persone!" Dico ridendo come una matta mentre lui continua a provocarmi.
"E quindi?" Dice avvolgendomi tra le sue braccia forti.
"E quindi ti amo." Dico semplicemente.
"Anch'io ti amo." Dice lui incastrando i suoi occhi nei miei.
Dopo questo momento di tenerezza gli racconto del mio nuovo insegnante privato di matematica: Adrian, e di tutta la ramanzina che mi ha fatto la prof.
Lui rimane un po incerto all'inizio, non è molto convinto che io passi del tempo da sola con Adrian, e ha ragione, dopo quello che è successo l'ultima volta che siamo rimasti soli.
Ma lui non lo sa.
Ed è meglio così.-----------------
Theo ed io ci fermiamo a mangiare un panino al Mc, e poi lui mi accompagna a casa, dove troviamo Fey quasi guarita dalla febbre, e Isaac che ride come un coglione.
"Okay, ora basta prendermi in giro!" Urla Fey lanciando un cuscino in faccia ad Isaac, che continua a ridere.
"Isaac." Lo chiamo tornando seria. Lui si volta e capisce subito cosa voglio: spiegazioni. Voglio sapere cosa gli è successo in questi 10/15 giorni di assenza. Voglio sapere di chi era tutto quel sangue. Voglio sapere tutto, in ogni minimo dettaglio.
"Adrian ci ha detto che erano-"
"'Affari di famiglia'" Termina la frase Fey, tornando anche lei abbastanza seria.
"Già." Ci risponde Isaac con lo sguardo incantato in un punto impreciso.
"Spiegati." Aggiunge Theo incrociando le braccia.
"Quando sono stato rapito da Natan ed il suo branco sono venuto a sapere non solo di Adrian e delle origini della mia famiglia, ma ho anche scoperto un'altra cosa.. Theo non ha mai ucciso i miei genitori." Spiega.
"Si, li ho uccisi." Afferma Theo triste.
"No. Quelli che hai ucciso.. Loro erano solo un'esca di Natan. I miei veri genitori sono ancora vivi, o meglio, solo mia madre. Mio padre lo hai ucciso tu Theo, quella notte. E se non lo avessi ucciso tu, lo avrei sicuramente fatto io." Continua Isaac.
Ma io continuo a non capire.
"Chi è il tuo vero padre, Isaac?" Gli chiedo io diretta. Ho paura della risposta, ho paura di averla già indovinata.
"Natan. Lui è mio padre. Questo spiega perchè le stirpi mie e di Theo sono da sempre in conflitto." Dice Isaac, ed io intanto non mi rendo conto di avere la bocca aperta.
Prima che qualcuno di noi potesse dire qualcosa, sentiamo tutti un forte rumore provenire dal giardino della casa. Mi affaccio dalla finestra della camera.
"Piccola, spostati se non vuoi farti male!" Urla Adrian con un mezzo sorriso sul volto.
Ma che?
Mi sposto in tempo prima che Adrian potesse arrampicarsi su per la casa come se niente fosse e raggiungesse la finestra aperta. Scavalca ed entra nella stanza attraverso la finestra.
"Avresti potuto usare la porta." Dico mettendomi le mani nei capelli.
"Già, ma volevo impressionarti." Dice facendomi l'occhiolino.
Riesco a vedere Theo che fulmina Adrian con lo sguardo. La cosa sta prendendo una brutta piega. Fey con la febbre, Isaac ci ha appena rivelato che Natan è il suo padre biologico, e Theo si trova nella stessa stanza con Adrian.
"Da di sotto ho sentito che Isaac vi ha raccontato il succo della situazione!" Dice Adrian ridendo. Perchè prende tutto alla leggera? Non c'è tanto da scherzare qui.
"Di chi era il sangue?" Mi rivolgo di nuovo ad Isaac, ignorando palesemente suo fratello.
"Alcuni lupi mi hanno attaccato durante il viaggio di ritorno e.. Era solamente difesa." Dice triste Isaac, mentre suo fratello sorride orgoglioso di lui.
"Ritorno da cosa? Dove sei andato?" Gli chiedo.
"È andato a fare due chiacchiere con la mammina. Quella vera, è ovvio." Si intromette Adrian.
Sbuffo irritata della sua presenza e rimango attonita da ciò che mi è stato appena riferito.
"Potevi dircelo Isaac!" Urlo quasi.
"Ma io vi avevo detto che sarebbe tornato.." Adrian si intromette ancora.
"Ho bisogno di una pausa." Esco dalla stanza a passo lento e le mani nei capelli. Non ci capisco più nulla.
Ehila!:)
Capitolo un po confusionale, I know! Verrà tutto chiarito tranquilli!
Vi ringrazio per tutti i voti e i commenti:3
Lasciate una stellina mi raccomando!:33#24 in Lupi Mannari.
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Lo Sguardo Del Male
WerewolfAlissa Grey, una ragazza trasgressiva, dai capelli rosa, e cresciuta solo dalla madre; si ritrova ad una festa a sorpresa organizzata dai suoi tre migliori amici per il suo diciassettesimo compleanno. Era tutto perfetto, all'inzio. Quando tra la fol...