TRATTO DA: "Sono stata una cattiva ragazza", capitolo "I sogni non diventano sempre realtà", di Danyyxxx [TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI A Danyyxxx]
"Mancano solo 3 giorni alla fine delle riprese, c'è abbastanza materiale che si possono lanciare ben due campagne, Valerio ha fatto un ottimo lavoro. Ho paura per quello che potrà succedere quando dirò a mia madre che intendo lasciare definitivamente Matt, perché mi sono innamorata di Valerio; ho paura di deluderla, ho paura che mi possa giudicare, tecnicamente sono ancora la fidanzata di Matt e l'ho tradito con Valerio, questo sono sicura che non me lo perdonerà, ma ho assoluto bisogno di parlare con lei, è la mia ancora. Busso alla porta del suo ufficio e chiedo se posso parlargli, mi fa accomodare e mi dice che stava per farmi chiamare, aveva anche lei urgenza di parlare con me. Dal tono della sua voce inizio ad avere il sospetto che si tratti di qualcosa di molto serio. Valerie: "Tesoro mio, sai quanto io sia orgogliosa di te, sai quanto ti stimi per essere la figlia perfetta, che tutti i genitori vorrebbero, sai quanto amore provo per te e quanto io mi preoccupi, anche a volte esagerando, del tuo benessere, so che nella vita, sbagliando si impara, ma se a volte gli errori si possono evitare prima che accadono è ancora meglio." Esordisce in questo monologo che mi lascia interdetta. Steffy: "mamma non capisco dove vuoi andare a parare, e ho uno strano presentimento, quindi ti prego cerca di essere sintetica e non fare troppi giri di parole lo sai, non mi sono mai piaciuti". Valerie: "ok, non faro nessun giro di parole, tesoro, Valerio non fa per te e non lo dico perché sono affezionata a Matt e vorrei tanto che un giorno lo sposassi perché lo ritengo il ragazzo giusto per te, e solo che tu non conosci il passato di Valerio e credimi se ti dico che non è la persona giusta per te.". S: "ma cosa stai dicendo? E' la persona più dolce sensibile e passionale che io abbia mai conosciuto, mi sento viva quando sono con lui, capisci, mi sento viva e non mi succedeva da molto, molto tempo". Glielo urlo con tutto il fiato che ho in corpo. Valerie: " Tesoro siediti, calmati, devo raccontarti una storia, mi dispiace molto ma prima che tu prenda una decisione, che ti porti all'errore più grosso della tua vita, devi sapere.". Rimasi pietrificata dalle parole di mia madre, Valerio era il cugino di Matt e sono anche in conflitto da anni, mi ha raccontato di Alice e di come lui fosse la causa della sua morte, Matt non glielo ha mai perdonato, da lì sono iniziati i litigi e le incomprensioni, quei due si odiano. Io non ho mai fatto il nome di Matt e quindi Valerio non poteva sapere che io fossi la sua fidanzata, ma mia madre fugò ogni dubbio quando mi disse che già dal colloquio lui sapeva chi io fossi, lo sapeva, ed era stato lui a dirlo, voleva mettere le cose in chiaro visto l'astio che c'era col cugino, non voleva creare tensioni. Non ci volle molto a capire quello che mia madre stava per dirmi. Valerio mi aveva usato per fare un dispetto a Matt, mi aveva fatta innamorare per farmi lasciare Matt, per poi scaricarmi. Dunque ero servita per una stupida vendetta, non ci posso credere, non posso credere che sia andata cosi, ho visto la passione nei suoi occhi, nei suoi baci, le carezze, i suoi sguardi, passione cazzo, non può aver finto.Mi rifugio nelle braccia di mia madre, lacrime amare solcano il mio viso, non riesco a smettere, il mio cuore si è frantumato in mille pezzi, altro che favola, i sogni non sono sempre desideri che si avverano, i principi sono solo nelle fiabe e i sogni non sempre diventano realtà. Sin da piccola mamma, mi ha sempre insegnato che gli ostacoli, non si saltano, ma si affrontano, così, decisi di parlare a Valerio, volevo avere anche la sua versione dei fatti, anche se ormai avevo preso la mia decisione, volevo sentirlo dalla sua bocca che mi aveva usata, definitemi masochista ma quando il cuore ti viene trafitto e ridotto un brandello, non hai più nulla da perdere, non c'è nient'altro che potrebbe scalfirti. Bellissimo come sempre si presentò all'appuntamento, non volevo vederlo in azienda mia madre avrebbe potuto vederci, ero riuscita a convincerla a non licenziarlo e buttare al vento tutto il lavoro svolto in queste settimane, dopotutto aveva svolto con successo il lavoro commissionato. Avrei baciato quelle labbra per l'ultima volta, avrei incontrato quelle pozze azzurre per l'ultima volta, abbracciato quel corpo possente, sentito il calore di quelle mani su di me, solo per l'ultima volta. Valerio: "Amore cosa succede hai gli occhi rossi hai pianto?" Amore ma come può chiamarmi così, quest'uomo sa cosa vuol dire amare? Steffy: "Devo parlarti e voglio che tu sia sincero con me." I suoi occhi si scuriscono e il suo sguardo si incupisce. Annuisce e io comincio il mio monologo, gli racconto tutto quello che ho saputo tramite mia madre e lo esorto a smentire ogni parola Valerio: "Tu non puoi capire, quanto sia stato difficile per me starti lontano, io ti ho amata dal primo istante che i miei occhi si sono posati su di te nell'ufficio di tua madre, si sapevo già chi eri, ma non ti avevo mai incontrata, e mi ero promesso di starti lontano, l'ultima cosa che volevo era alimentare l'astio che c'è con mio cugino. Ho combattuto con me stesso, per reprimere il sentimento che stava nascendo in me, ma poi tu mi hai fatto capire che non ti ero indifferente, allora mi sono detto, al diavolo tutto, il lavoro, Matt, la famiglia, io in quel momento volevo te, solo te, non mi importava di nulla, ne avrei pagato le conseguenze, ma in quel momento desideravo solo, stringerti a me, farti mia, perché tu sei mia, Steffy tu sei mia? dimmi che non è cambiato niente ti prego. Le lacrime sono da copione, non riesco ad arrestarle, sono le parole che avrei voluto sentirmi dire, ma qualcosa dentro di me dice che non potrà mai esserci futuro, cosa penserà Matt, la mia famiglia fa affari con la sua e se lo lascio per Valerio molte cose cambieranno, il legame si scioglierà, non posso fare questo alla mia famiglia. Amo quest'uomo ma non posso stare con lui, con il cuore in frantumi gli rispondo. Steffy: "Ho parlato con Matt, torna domani, ci siamo raccontati un po' e mi ha confessato che gli sono mancata molto, mi ha detto che non vede l'ora di stare con me, mi sono accorta di amarlo ancora, non ho, dunque, intenzione di lasciarlo, mi dispiace Valerio, io.." non mi lascia il tempo di finire che si alza e mi prende per le braccia e mi scuote. Valerio: "Tu non puoi dirmi questo, non puoi amarlo, dimmi che mi son immaginato tutto, dimmelo, dimmi che non mi ami, dimmi che tutto quello che c'è stato tra noi è stato solo un gioco per te, dimmi che avevi solo bisogno di compagnia perché il tuo fidanzato non c'era, dimmelo, dimmelo Steffy" continua a scuotermi e mi sta facendo male, mi stringe forte le braccia è disperato "dimmi che è stato tutta una finzione e sparirò per sempre dalla tua vita." Steffy: "Non è stata una finzione, ma non ti amo Valerio, amo Matt.". Dire quelle parole mi sono costate molto, ma era l'unico modo per fargli capire che non poteva più esserci nulla tra di noi. Mi lascia le braccia e se ne va via senza dire una parola, si dirige verso l'uscita del locale, mentre raggiunge la porta vedo che si asciuga una lacrima. Oh mio Dio cosa ho fatto."