Artemide1985

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TRATTO DA: "Second Coming", capitolo 39 "Love me like you do", di Artemide1985 [TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI A Artemide1985]

"Sei il mio pasticcione, sei solo mio. Col, basta, ti prego. Io ti ho tradito, baciando un altro uomo e rischiando di farci sesso, non tu. Il passato non conta, va bene? È normale il mio dolore, nel vedere che hai la foto di un'altra donna sul cellulare e le tue sono in giro per il mondo.. sei nudo ed io sono gelosa.. ti ho trattato male, fatto sentire inutile, sempre il carnefice, l'unico responsabile del mio dolore. Tu invece sei la mia gioia, il mio tutto.. sei il mio sole, la mia luna. Sei l'aria che respiro, la luce che mi rischiara la vita, il fuoco che mi avvampa. Ti va... di fare l'amore, ascoltando una canzone?!"
"Certo.. si.. quale?!" la guarda, l'ammira.. la sua ragione di vita ha gli occhi lucidi e delle dolcissime lacrime scorrono sul bellissimo viso.
"Love me like you do di Ellie Goulding... ti va bene?? La metterò a ripetizione..!"
"Amore mio, cosa c'è? Perché piangi?? Sei stanca? Hai bisogno di riposare?!" si alza e le lecca piano i rivoli di lacrime che muoiono sulle labbra.
"È colpa mia.. se non fossi andata via, non mi avresti mandato le foto.. e se non ti avessi mentito, non avremmo litigato e tu non avresti fatto cazzate con Zahra.. e se avessi accettato di venire via con te, non avresti sentito quella Lindsey.. ti stanno sputtanando ed adesso il tuo lavoro è andato a puttane...!"
Colby va dietro di lei, le scosta i capelli su di un lato e le fa dei piccoli cerchi sul collo con la punta della lingua, le morde la pelle e la succhia lentamente, mentre le mani vagano sul corpo. Le alza il vestito ed oltrepassa le mutandine, sentendola fradicia e bollente.. le accarezza le labbra, le dita bagnate di lei le porta verso la bocca della sua amata e le fa assaggiare i suoi stessi umori.
"La tua unica colpa è l'avermi reso tuo schiavo d'amore, succube, inerme. Io non esisto senza di te. Tutte le cazzate che ho fatto.. non me ne pento, perché era tutto in funzione di te. Io sono nato per amarti e continuerò a farlo anche oltre la morte. Ti verrò a cercare, ovunque tu sia Charlie. E ti troverò, staremo insieme anche nell'altra vita...!" le accarezza la guancia con la sua e si muove su di lei, facendole sentire l'enorme desiderio che lo pervade quando è con lei "La canzone.. adesso, ti voglio!"
La lascia andare e Charlie attacca il suo iPod alle casse, alzando il volume.. sono soli .. e vogliosi; torna da lui, nella posizione precedente e Colby le sfila il vestito. Le sfiora i capelli, il viso.. si fa succhiare le dita.. passa leggero lungo il collo, i seni.. si sofferma dolcemente sul pancione e torna tra le cosce, strappandole le mutandine. Charlie sussulta, mentre le dolci note della canzone risuonano nell'aria; lei si gira, ormai nuda e fa una piroetta per farsi ammirare. C'è Asia, ben visibile, il frutto del loro eterno amore e Charlie è bellissima, sempre cosi incredibilmente sensuale... Colby si spoglia, movimenti lenti, studiati per farla impazzire e quando non ha più la camicia, Charlie si avventa sul petto, leccando la peluria morbida che ne disegna la perfezione; gli succhia i capezzoli e gli graffia gli addominali.. è leggermente inarcata per via del pancione e si ciba dei muscoli del suo uomo, fino a quando lui ha fame delle sue labbra e le rapisce, in un bacio, che sa di puro e semplice amore. Le loro lingue giocano frenetiche, la passione non li abbandona mai. Charlie saggia ancora con le mani gli addominali di Colby ed infila la mano nei pantaloni, valicando i boxer. Il membro vibra al suo tocco e lui geme, è libero di farlo. Charlie stringe il membro con forza e gli lecca le labbra, sospirando eccitata.
"Love me, like you do!"
Colby le toglie la mano dai boxer, si sfila velocemente il resto degli indumenti e si stende a terra, sul morbido tappeto e Charlie si siede cavalcioni su di lui, penetrandosi da sola lentamente. L'urlo di dolore si espande nella stanza e gli graffia il petto; inizia a muoversi piano e negli occhi c'è , come sempre, quel luccichio infernale e lussurioso che solo lui sa provocarle.
"Ricordo... la nostra prima volta.. tu eri sopra di me. Avevi un'eccitante aria smarrita ed io ti guidavo, per godere assieme. Hai preso le mie mani, affamate e le hai fatte scivolare su di te, dalla testa ai piedi..!"
"Touch me, like you do. What are you waiting for?" gli prende le mani e le porta sul viso e le guida su di sé come allora, gemendo al passaggio.. le mani di Colby sono ardenti di desiderio e le bruciano la pelle; le posa sul pancione e si muove sempre più veloce.
"Eri una bambina e vedevo nei tuoi occhi il dolore.. volevo spazzarlo via... non credevo che mi sarei perso cosi di te, parlandoti. Ci siamo raccontati, abbiamo riso e tu hai pianto.. e poi.. ti ho portata sotto di me e ti ho baciata, ti ho toccata. Mi hai fatto un pompino stupefacente e non ne avevi mai fatto uno. Mmmm... oh cazzo... eri fresca, un dolce frutto da cogliere ed hai lasciato che lo facessi..!"
"Mi.. mi hai chiesto nei primi minuti se mi facevi male, ma poi hai capito che avrei urlato sempre. Mi hai fatta sentire libera.. ti ho dato tutto quella notte.. e tutto hai ancora, amore mio!!"
Colby la blocca per poter prendere il comando, dandole spinte secche, alternando dolcezza e potenza.
"Ti sussurrai di amarti, lo dissi in piena coscienza e tu hai detto di provare....le ... le stesse cose.. come di volere un figlio. Sono... mmm passati dieci anni da allora.. ed io ti amo sempre di più. E c'è una figlia qui, che ci guarda e ci sente godere!"
Charlie ricomincia a piangere, la gioia, la felicità e l'eccitazione continuano a pervaderla.
"Pensavo di non meritare niente di bello.. ero nata per essere la bambola di qualcuno ed invece in una sola notte, sono diventata un'altra persona. Potevo essere la donna di qualcuno e provare amore, intenso, denso. Mi sentivo.... Oooh si cosi, più.. più forte... libera ed avevo ragione. Non ti avrei mai dimenticato, il mio guerriero, la mia salvezza. Nessuno mi ha mai detto che ho una bella risata, o che sono sexy vestita da casalinga. Nessuno ha mai amato vedermi con il pigiamone, i capelli arruffati e le occhiaie. Nessuno si è mai distratto nel sentirmi parlare. Nessuno mi porta alle giostre e mi compra il gelato, usando la scusa del muso sporco per baciarmi....!"
"A nessuno... è mai piaciuto il mio brontolio appena sveglio... nessuno ha mai passato le intere giornate con me a contare le onde del mare, a raccogliere le conchiglie.. a giocare a scacchi... a parlare d'arte o di filosofia.... Nessuno ha mai amato sentirsi desiderata da me... love me like you do, forever..!"
Le ultime spinte, palpate fugaci e vengono.. Charlie sente nelle viscere lo sperma, che la riempie, la riscalda.. e Colby sente il calore dei suoi umori sulla pelle.
"Stai bene? Ti rendo felice, Charlie?!" le chiede ansimante, mentre Charlie lo fa uscire da lei e gli si stende accanto, accarezzando il pancione.
"Questo è l'emblema della mia felicità! Amami come sai ed io sarò sempre felice...!"
Sempre felici, anche in un'altra vita.  

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