TRATTO DA: "150 battiti al minuto", prologo, di VB1609 [TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI A VB1609]
Cavolo Blair ma cosa ti sta succedendo? Cosa ti dice quel cervello bacato che ti ritrovi? Questo è quello che continua a ripetermi la vocina nella mia testa mentre mi sorprendo per l'ennesima volta in questi ultimi giorni a guardare qualcosa che non dovrei proprio guardare. Solo per averlo fatto meriterei che mi si bruciassero le retine. No dai, a parte gli scherzi, non esageriamo con le punizioni divine. In realtà non sto facendo nulla di male, sono capace di controllare la mia libido, ci mancherebbe altro.
Sono in piedi, in pigiama, con una tazza di caffè in mano sul grande terrazzo della mia camera che si affaccia sulla piscina nella quale questa persona sta nuotando come fa ogni mattina. Il caldo sole di maggio mi sta riscaldando e in questo momento non potrei chiedere di meglio. Beh, forse qualcosina in più si, ma si sa, nella vita bisogna accontentarsi.
Mi sono appena svegliata e a stento so dove mi trovo eppure sto qui imbambolata come una quindicenne con gli ormoni a mille che sbava sull'intera squadra di football del liceo.
Ebbene si, ho una piscina e non solo, vivo in una casa enorme, in effetti non so se si possa definire casa, villa forse, ecco si, villa è più appropriato.
Il posto in cui abito è veramente enorme e soprattutto è splendido, ha una vista mozzafiato, si vede l'oceano ed è questo il motivo per cui l'ho scelta. Non appena l'ho vista con l'agente immobiliare me ne sono innamorata, lui, il mio agente, non me l'aveva nemmeno proposta perché pensava fosse molto al di sopra delle mie possibilità.
Come faccio a permettermela? Bella domanda! La questione è molto semplice, ho avuto la classica "botta di culo" perdonatemi il termine, un giorno tornando dal lavoro ho deciso di investire una piccola parte del mio misero stipendio in un biglietto della lotteria, due settimane dopo senza praticamente rendermene conto avevo una montagna di soldi.
Non sono una persona a cui piace ostentare quello che ha, ma avere una bella casa enorme è sempre stato il mio sogno, o meglio la mia fantasia visto che fino a qualche anno fa non avrei mai pensato che questo fosse possibile.
La mia vita da quel giorno è cambiata radicalmente, si è trasformata in una vita agiata anche se io sono rimasta la stessa di sempre, ho mantenuto fino a che ci sono riuscita il mio posto di segretaria allo studio veterinario, ma la voglia di iscrivermi al college ha avuto il sopravvento soprattutto perché improvvisamente me lo potevo permettere.
Quando ho finito il liceo ero troppo pigra e svogliata per andare al college, ho trovato quel lavoretto che tanto mi appassionava e mi sono adagiata. Avevo la testa da tutt'altra parte e non pensavo minimamente al mio futuro, per fortuna con l'andare degli anni si matura.
Ho deciso di iscrivermi all'università della California dove mi sono laureata egregiamente nei tempi stabiliti perché ho avuto la decenza di concentrarmi solo sullo studio fortunatamente. Più imparavo più mi appassionavo al mio attuale lavoro, avrei voluto laurearmi in medicina, ma sarebbe stato un percorso troppo lungo da affrontare, mi sarei laureata con studenti molto più giovani di me. Ora lavoro all' Ucla Medical Center come capo degli infermieri.
Torniamo a noi, vivo in questa enorme casa qui a Santa Monica con la mia migliore amica, Jen, dal liceo siamo inseparabili. Vivere a Los Angeles è una figata, questo lo sapevo già da prima certo, ma vivere a Los Angeles e non avere più problemi di soldi rende tutto molto più figo.
Da due anni a questa parte vive con noi anche il mio fratellino, Cody, grazie al cielo ci incrociamo raramente altrimenti non potremmo sopravvivere entrambi sotto lo stesso tetto. Lui studia legge all'Università di Santa Monica quindi è spesso fuori casa, quando è qui si chiude in camera con qualche ragazza dall'aspetto non proprio sobrio, le classiche californiane aspiranti attrici insomma. Credo abbia dei forti problemi ad impegnarsi e su questo non posso dargli torto, se fossi un ventenne carino e popolare ne approfitterei anch'io. È inutile andare a complicarsi la vita con un rapporto di coppia, la percentuale di uscirne indenni è davvero molto bassa, a mio parere.
Arriviamo al punto, da qualche mese si è trasferito qui con noi l'amico storico di mio fratello, Nathan, lo conosco da una vita, posso dire di averlo visto crescere praticamente. Mio fratello si sentiva in minoranza a vivere con noi due ragazze e quindi ha espresso il desiderio di ospitare Nathan visto che la sua ultima ragazza lo aveva lasciato da poco.
Detto fatto, due giorni dopo Nathan ha portato tutte le sue cose ed ora vive qui contribuendo alle spese.
Anche lui mi sembra un tipo che non desidera impegnarsi, spero solo che la mia casa non diventi un porto di mare per tutte le sgualdrine di Santa Monica altrimenti sarò costretta a sbatterli fuori entrambi. Si, ho un grosso problema con il genere femminile, io ho un piccolo difetto, non sopporto nessuno! È per questo che Jen è la mia unica amica, lei non è come le altre, lei è la numero uno.
So che ve lo state chiedendo quindi vi dirò un segreto, è proprio Nathan l'oggetto delle recenti attenzioni di cui parlavo prima, evidentemente devo avere chissà quale tipo di problema cerebrale per comportarmi in questo modo, ma non preoccupatevi sono sicura sia solo una fase, si, una fase che durerà ben pochi giorni, probabilmente qualche sbalzo ormonale dovuto all'astinenza.
Di sicuro so che l'ultima cosa di cui ho bisogno è di infatuarmi di un ragazzino molto più giovane di me che tra le altre cose ho visto crescere quindi sveglia Blair, riprenditi e smettila di restare lì impalata a guardarlo nuotare, farai tardi al lavoro. Quello si che sarebbe un guaio.