TRATTO DA: "Dentro me", capitolo 1, di Chloette_ [TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI A Chloette_]
"Ed è lì, in quella stanza, vuota e sola, in cerca di cosa? Non lo sa neanche lei.Forse la vana speranza di trovare qualcuno che le somigli, che la capisca?Nessuno può capirla, nessuno può aiutarla a superare le sue paure e i suoi ostacoli.Ed ecco che si trova lì, sola, di nuovo.O forse lo è sempre stata, forse non ha mai avuto nessuno di davvero importante nella sua vita da potersi definire amicizia.O amore.La sua storia non è altro che frutto di sconnessi eventi che si sono concatenati tra di loro, senza un nesso logico, senza apparente significato.E lei lo sa, ne è pienamente consapevole, ha capito che la sua non è vita, ma esitenza.E l'esistenza non ha sapore, non ha consistenza, è solo il rivestimento di qualcosa di più grande, qualcosa che lei non può avere, non potrebbe mai avere.Un tonfo la fa respirare di nuovo, si guarda attorno in cerca della fonte di quel rumore maldestro e intruso.Il suo cuore prende a batterle all'impazzata mentre cerca di calmare il respiro che le si sta spezzando il gola; nessuno dovrebbe trovarsi in quel luogo sperduto, nemmeno lei.Si muove, allontanandosi dalla finestra, percorrendo la strada inversa fino ad arrivare all'enorme porta da cui era entrata, esce nel corridoio scrutando la situazione nell'oscuritá. Sente le pupille dilatarsi per cercare di captare il minimo segno di una qualunque presenza, ma è tutto quieto e silenzioso.Pensa che sia stata la sua immaginazione o qualche animale, così si volta per tornare all'interno della stanza, ma un nuovo suono sommesso le fa riaccelerare il battito cardiaco.-C'è nessuno?-Quella voce profonda la immobilizza per portarsi poi le mani sulla bocca, come per ammutolire perfino i suoi respiri.Si chiede cosa potrebbe farci qualcuno in quella casa, a quell'ora, proprio quel giorno.Vari scricchiolii si odono rimbombare nel vasto salone, fino a dove si trova lei, al piano superiore.Sa che avrebbe dovuto compiere ciò per cui è lì senza esitazione, senza pensarci. Proprio per quello si era ritrovata lì, per non pensare più. I passi si fanno più vicini, entrandole nelle orecchie che sente esplodere, come tutto di sé.-C'è nessuno?- ripete la voce in tono basso e caldo, provocando un brivido nella ragazza, ancora con le mani sulle labbra.Il corpo non risponde alle sue richieste e invece di muoversi velocemente verso un nascondiglio sicuro, rimane lì, ferma. Perché in realtà desidera essere vista, desidera ardentemente essere salvata dal suo dolore."