[TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI A Verokelly]
"In questa breve capitolo, vi voglio raccontare di un' amore, ma non di quegli amori che si leggono sempre in moltissimi libri, no, questo è un'amore vero, che sai che durerà per sempre, per tutta la tua vita, perché, amore più grande di questo non ce, sopratutto per una madre. So che per molti lettori, questo è un'argomento ancora lontano da affrontare, però volevo raccontarvi, in queste poche righe quello che si può provare, perché non sempre le cose sono belle! Sopratutto quando in mezzo a tanta felicità, ce anche molto dolore. Sapete quante emozioni si possono avere davanti a un test di gravidanza? No? Ve lo dico io.. tante! Passi dal "oh mio dio com'è possibile, ho solo 20 anni" al "dio mio, non ci posso credere, sto per diventare mamma" e, piangi, ridi, urli e salti!
Tutte nell'arco di quei pochi minuti che, comprendi che il tuo test è positivo.Il pensiero più bello? È quando capisci che dentro di te ce un piccolo fagiolino che cresce e, sai che da ora in avanti non sei più sola, perché lui starà per ben 9 mesi li con te, nella tua pancia e, per sempre nella tua vita.Si, perché un figlio è per sempre, sarà la persona più importante della tua vita, perché una volta che il tuo piccolo nascerà, il tuo mondo girerà sempre e solo intorno a lui e, se prima ci si predeva cura solo di noi stesse, una volta che lui/lei nasce, da madri, il nostro unico obbiettivo sarà quello di rendere felice e perfetta la vita del nostro bambino. Sentirlo muoversi dentro di noi, è come dire, una sensazione strana e magica, si, è una sensazione meravigliosa sentire il tuo piccolo scalciare, ma anche parecchio strana, perché non sei abituata a sentire quei piccoli calcetti dentro di te. Ma, con il tempo, ti ci abitui, anzi, li vai a cercare disturbando il piccolo accarezzandoti la pancia. Passi secondi, minuti, ore e giorni a toccarti la pancia, che giorno dopo giorno cresce. E sai che lui è lì, con te.Quando capisci che non ci sarà amore più grande? Il giorno del parto, dove, dopo tutti quei dolori, dove vorresti prendere a sberle chiunque ti tocca e ti parla, lui nasce e, quando lui finalmente esce da te e, i vostri sguardi si incontrano e tu mamma, lo tocchi, capisci che lui è l'amore più grande della tua vita, è l'amore che stavi aspettando, perché sai che quel piccolo essere, lo hai creato tu, lui è sangue del tuo sangue. Sentirlo piangere, vedere i suoi primi sorrisi, ascoltare le sue prime parole, sentire dalla sua piccola vocina la parola "mamma" vederlo camminare per la prima volta, i suoi baci bavosi, le sue piccole manine che cercano la tua, i suoi abbracci e vedere tutti i suoi piccoli traguardi sono una gioia immensa, che, ti faranno piangere, di felicità!Alcune volte, questa felicità, che comunque sia provi sempre dopo la scoperta di essere incinta viene spezzata, viene spezzata con il dolore.Si, perché molte volte, molte madri devono subire e soffrire la perdita di un figlio durante la gravidanza.Ce chi il bambino lo perde all'inizio della gravidanza, nei primi mesi che sono quelli più delicati e, ce chi lo perde alla fine, nel momento del parto. Sono due momenti diversi, con dolori diversi, si perché agli inizi della gravidanza, quando perdi il tuo bambino, il dolore ce, si, fa male, soffri perché sapevi che dentro di te stava crescendo una vita, stavi dando la vita.Ma quando tuo figlio, lo perdi durante il parto, il dolore è moltiplicato. Sapete perché? Perché tu ormai sapevi che lui cera, tu lo hai visto tutti i mesi crescere dentro di te, hai sentito per nove lunghi mesi il suo cuore battere, lo hai sentito muoversi, scalciare.Hai accarezzato per mille volte al giorno quella pancia, dove cera il tuo bambino e sapevi, che lui li stava bene, perché era dentro di te!Quelle parole che il dottore usa per avvisarti di quella tragedia, sono glaciali, come può una madre che aspetta per nove mesi suo figlio, sopportare di sentirsi dire "mi dispiace signora, non ce più battito"? Semplice, non lo sopporta e sprofonda in un mare di lacrime e tristezza.Sei li pronta per partorire, ma sai che non potrai avere il tuo bambino, potrai toccarlo, accarezzarlo, ma non potrai sentirlo piangere, non potrai sentirlo parlare o camminare, non potrai portarlo a casa con te, dove tutto era pronto per lui. E stai li, in quella stanza a piangere, ha cercare di capire dove hai sbagliato, ha chiederti perché, perché è successo a te, ma un perché non ce, nessuno lo sa spiegare, si chiama morte bianca, questo è ciò che ti dicono, per loro questo, dovrebbe darti un qualche sollievo, ma il sollievo non ce e mai ci sarà. Dovrai lasciare quell'ospedale con la consapevolezza che tuo figlio rimarrà li fino al giorno del suo funerale, dovrai tornare a casa e affrontare questa dura realtà, dovrai affrontare tutte quelle persone che verranno da te a farti le condoglianze e dovrai sentirti dire, "mi dispiace, capisco il tuo dolore" no, non lo capite, non potete capire che dolore prova una madre quando perde suo figlio! E cosa più brutta, dovrai tornare a casa dal tuo primo bambino che è lì che ti aspetta con gli occhi che brillano e, dovrai spiegargli con le lacrime agli occhi che il fratellino ora è lì, nel cielo e, che è un' angelo.Si, perché una madre che perde un figlio, non dice "mio figlio è morto", ma dice "mio figlio ora è un' angelo", perché una madre non potrà mai accettare la perdita del proprio bambino, è contro natura! Dovrebbe essere un figlio, a dover andare al funerale della madre, per quanto brutto sia, ma una madre, no.. non può sopportare di dover seppellire suo figlio prima di lei, perché sa, che dovrà convivere con questo dolore per sempre.Ma, questa è la vita, ti dà e ti toglie, quando e come lo decide lei.E tu, sei li, con un bambino a fianco e un bambino angelo che porterai sempre, nel tuo cuore."