MassimoValentino

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TRATTO DA: "Sei la luce nella mia oscurità", capitolo 30, di MassimoValentino [TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI A MassimoValentino]

"Una volta aperta la porta cammino nel buoi fino al salotto, dove accendo la luce e quello che vedo mi fa rimanere senza parole.<<Ciao stronzo.>> il sangue mi si congela nella vene nel vedere il bastardo seduto comodamente sulla poltrona che usava sempre quando viveva qui. <<Che cazzo vuoi?>> gli ringhio contro e ringraziando il cielo che Taylor non sia qui. <<Questo è il benvenuto che mi dai. Mi aspettavo una festa in mio onore.>> mi dice sorridendo, io faccio un passo verso di lui e vedo la sua espressione seria vacillare per qualche secondo <<Ti ho chiesto per che cazzo sei venuto.>> gli dico un'altra volta alzando di più la voce <<Ho piccolo stronzo, pensavi che avevo dimenticato quello che mi avevi fatto.>> mi dice <<Senti sei solo un bastardo. Eri tu a picchiare me e mia madre. Quindi non venire in casa mia a dire queste cose di merda perché hai meritato ogni mio fottuto pugno.>> gli dico <<Tu sei solo un moccioso e tua madre doveva imparare a rimanere al suo posto e fare quello che le dicevo.>> urla. <<Come osi parlare di lei in questo modo. Tu che cazzo facevi quando vivevi qua? Te lo dico io. Un cazzo. Appena hai trovato mia madre hai lasciato il lavoro,vivevi sulle sue spalle, ti facevi servire come se non fossimo i tuoi schiavi, rimanevi su quella fottuta poltrona a bere e a mangiare come un porco. Ecco cosa facevi. Aspetto ho dimenticato una cosa.>> dico facendo un altro passo avanti <<Cosa credevi che in non mi accorgevo che spendevi i nostri fottuti soldi per comprarti la cocaina? Quante volte ti ho visto inalare quella roba, mentre mia madre era troppo cieca da vedere quello che facevi. Lo ripeto ancora, hai meritato ogni mio fottuto pugno.>> gli dico. Rimaniamo in silenzio fino a quando non sento dei passi venire verso il salotto <<Noah che sta.....>> mi giro e vedo Taylor sulla soglia del salotto con gli occhi sgranati e puntati verso il bastardo <<Taylor vattene e chiama la polizia.>> le dico <<No. Lei non va da nessuna parte. Anzi dopo che ti avrò sistemato forse mi divertirò un po' con lei.>> dice il bastardo guardando con occhi languidi per poi leccarsi le labbra <<Non ci pensare nemmeno a toccarla, ti farò a pezzi se solo osi sfiorarla con un dito.>> dico per poi voltarmi verso Taylor che sembra paralizzata <<Taylor ho detto che te ne devi andare.>> però lei sembra paralizzata. <<VATTENE.>> le urlo contro e finalmente sembra riprendersi <<Ho detto che lei non va da nessuna parte.>> dice il bastardo e appena mi volto verso di lui rimango paralizzato da quello che vedo.Ha una pistola e la tiene puntata contro Taylor che inizia a tremare per la paura. Rimango fermo e muto per qualche secondo fino a quando le miei funzioni mentali non riprendono <<Lei non c'entra niente con questo. È una cosa tra noi due.>> gli dico mentre penso a cosa devo fare. <<Che c'è inizi ad aver paura?>> mi chiede il bastardo e finalmente mi viene un'idea. Dietro di me sul mobiletto c'è un telefono così faccio un passo indietro fino a toccare con le gambe il mobiletto <<Posso sapere cosa vuoi?>> dico mentre lui continua a tenere la pistola puntata contro Taylor <<Voglio vendetta. Voglio farti provare tutto il dolore del mondo.>> e mentre lo dice guardando Taylor io tolgo la cornetta e compongono il 911, appena sento dall'altro lato <<911 mi dica.>> inizio ad urlare <<Tu sei solo un pazzo. Picchiavi me e mia madre. Ti drogavi. Bevevi birre tutto il fottuto giorno. Non sei finito finito in prigione, anzi ci sono andato io. E ora stai puntando quella fottuta pistola contro di lei. Se vuoi risolvere la cosa dovresti puntarla contro di me e lasciare lei andare visto che non c'entra niente.>> e appena finisco di urlare sento provenire una voce dalla cornetta <<Non si preoccupi stiamo arrivando.>> <<Hai ragione. Però prima ucciderò lei perché così soffrirai un po'.>> dice continuando a tenere puntata l'arma contro Taylor che ormai piange.

Dopo un po' capisco cosa devo fare anche se questo comporterà rischiare il tutto per tutto, ma almeno salverò lei <<Vuoi sapere una cosa? Quel giorno non ti dovevo solo rompere il naso, ma dovevo romperti ogni fottuto osso che hai nel corpo, anzi li dovevo polverizzare. Ti dovevo obbligare a passare il resto della tua inutile vita come un fottuto vegetale. Sul un letto, senza più riuscire a fare niente. Il mondo sarebbe stato un posto migliore senza una merda vivente come te. Non meriti neanche di respirare. Dovresti solo scomparire dalla faccia della Terra.>> gli urlo contro e vedo la sua mascella serrarsi per poi spostare lo sguardo e la pistola da Taylor a me. Finalmente ritorno a respirare sapendo che lei per il momento non è più in pericolo. <<Stronzo di le tue ultime parole.>> mi dice. Mi volto verso Taylor e guardandola negli occhi dico <<Ti amo.>> mi giro un'altra volta verso il bastardo <<E tu vai a farti fottere.>> gli dico e poi lo vedo caricare la pistola. Il resto è tutto confuso sento solo uno sparo, le sirene della polizia e la porta che viene sfondata."

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