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TRATTO DA: "New Girl", capitolo 33 "Coglione", di giiineeevraaa [TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI A giiineeevraaa]

Mi squilla il telefono. Riconosco il numero. Lucrezia. Che vuole ora? Non ha capito che sono fidanzato?Cioè, almeno prima ero fidanzato, adesso non so. -pronto Cris?-ciao che vuoi?Avevo deciso di fare il freddo. -niente, passare il pomeriggio insieme. Un gelato, niente di più dai. So che sei fidanzato . Amici no?Devo accettare o no?Non posso farle questo. Può essere stronza quanto vuole ma non si merita questo.Però, chissà lei chi vedrà questo pomeriggio.'L'eterno indeciso'.Mi ritornano in mente le parole di mia madre quando ero più piccolo che non sapevo mai cosa scegliere, certo, li le scelte erano più semplice, che poi nemmeno, perché se non sapevo decidere erano difficili.-si Lucre, va bene. Alle 16:00? Al centro commerciale davanti scuola mia?-okay, a dopo!Attacca. Ma che cazzo avevo combinato? Quella cercherà di baciarmi a tutti i costi, e io a tutti i costi proverò a fermarla.Intanto adesso sono le 10 e io sono al bar con Mirko da due ore.Abbiamo fatto sega. Non mi andava di stare in classe con lei. Quindi ho costretto Mirko a farmi compagnia.-chi era fra al telefono?-Lucrezia. Te la ricordi?-la zoccola?-ehm.. Si. Lei.Mi sto vergognando. Non so nemmeno quanto.-e che voleva? -uscire questo pomeriggio. E io le ho detto di si e mi sto pentendo.-fra, lo sai che io ti voglio bene come un fratello e che le cose te le dico in faccia, quindi, sei un coglione. Magari lei ti starà preparando una sorpresa per il tuo compleanno e tu la ripaghi così? Dicendo a Lucrezia di uscire e promettendo a Gaia di andarla a prenderla fuori scuola perché gli manchi? A fra, non capisci che stai svalvolando con il cervello.-cazzo, mi ero dimenticato di Gaia. Non posso dirle di no. È pur sempre la figlia dell'amica di mamma. Ci rimarrebbe male mia mamma. E con Lucrezia ho fatto una cazzata assurda. E sono certo che tenterà di baciarmi.-ne sono convinto anche io. E sono convinto anche che sei un deficente.Vieni andiamo fuori a farci una sigaretta.Usciamo dal bar e mi fa accendere.Non me ne accendevo una da un bel po'.Tutto merito suo tanto per cambiare.Rientriamo e ci facciamo una birretta, anzi due.Passiamo tutta la mattina al bar, come due vecchietti che non hanno niente da fare.Alle due ci avviciniamo a scuola.Io mi siedo sulla moto e Mirko va dal gruppo di amici che si è fatto nella classe nuova.Gaia è una delle prime ad uscire.Mi viene incontro e mi abbraccia.Si fa spazio tra le mie gambe proprio come fa Regina e, quando speravo che non mi avesse visto, la mia speranza si è andata a farsi fottere.La vedo li, immobile, con Marta vicino e una lacrima che le rigava il viso.Provo ad avvicinarmi a lei ma Marta me la porta via prendendola per il braccio.Saluto Gaia e provo a vedere dove va. E dove se non a casa di Marta? Dovevamo stare insieme oggi, come dovevamo stare insieme domani.Ma visto che sono coglione, l'ho fatta andare via.Vado a casa di Mirko.Inizio a tormentarlo con i miei problemi di coppia.E lui mi risponde sempre allo stesso modo.-a fra, è una ragazza d'oro, tienitela stretta e non fa il coglione con la prima che passa perché questi poi so i risultati. Se ti va di vederla piangere fai pure.Rimango in silenzio.Provo a chiamare Lucrezia per dirle che non voglio più vederla ma non risponde.Anzi, subito dopo mi arriva un suo messaggio.*sto al centro commerciale ma non ti vedo.*Cazzo è vero, sono le quattro. -fra, io vado. Devo pagare le conseguenze. Stasera ti racconto.Esco di casa e con la moto raggiungo il centro commerciale in due minuti.Mi ritrovo Lucrezia li ad aspettarmi. Mi viene a salutare. Mi fa scendere dalla moto e ci si siede lei. Vede qualcosa che non le piace perché ha fatto gli occhi strani.Poi dopo, mi tira per la giacca e mi bacia.Mi coglie di sorpresa. Me lo aspettavo, ma avrei voluto non aspettarmelo.Mi stacco dalle sue labbra e vedo che fa un sorrisino malizioso, guardando qualcosa dietro di me. O forse, qualcuno. Mi giro e faccio due più due.Marta e Regina.-sei un bastardo capisci? Non te la meriti quella pischella che sta piangendo per te da tutto il pomeriggio. E solo perché non ti ha voluto dire che ti stava preparando una sorpresa per domani. Sai, è il tuo compleanno. E tu te la fai con la prima zoccola che passa. Ah no scusa, lei è la zoccola della sfilata giusto, Lucrezia. Non ce ne eravamo accorte prima, all'uscita, o forse era proprio un'altra?Mi fai schifo. Anzi, ci fai schifo.Marta mi urla contro e se ne va con Regina. Quella ragazza ha pianto anche troppo per me da questa mattina.-Lucrezia, vaffanculo. È l'ultima volta che ci vediamo. Te lo giuro su quanto è vero che mi chiamo Cristiano.Hanno ragione gli altri, sei una zoccola. La lascio con del filo da torcere. Se ne andasse a fanculo quella troia. Me l'ha fatto apposta. Non ci posso pensare. Al solo ricordo dei tempi passati mi viene il ribrezzo.

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