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Andy Waters.

Non ero impressionata per niente da quello che avevo visto. Mr. Hood ero troppo occupato con se stesso e la parte che non lo era si prendeva cura di sua figlia in modo egoistico. E fu questo che mi fece interessare a lui, fu questo che mi convinse a mandargli un messaggio con il mio indirizzo quando arrivai a casa. Lui rispose dopo pochi secondi, ma non mi preoccupai di controllare; probabilmente era solo il suo indirizzo e l'ora dell'appuntamento.

Tai arrivò ancora prima che riuscissi a cambiarmi per dipingere. Non aspettò neanche che le aprissi la porta; entrò solo in tutta la sua gloria. Si spostò i capelli dietro la schiena e mise il broncio, facendo cadere la sua borsa di Michael Kors sul pavimento.

"Alexus e Ashton stanno facendo i babysitter, Kale e Aaron sono fuori a fare chissà cosa e tu probabilmente ti metterai a dipingere fino a non sentirti più le dita." Sbuffò e incrociò le braccia al petto.

Io scrollai le spalle e si lasciò cadere sul mio misero divano (perché spendere soldi per elaborati mobili quando potevo spenderli tutti per pennelli e tele?). Tai mi guardò esasperata.

"Ho anche un enorme problema." Posò la testa sulla mia spalla e fece un respiro profondo. "Potrei avere una grande cotta per la ragazza del 4B."

"Huh?"

"Quella con i capelli biondi e i pazzeschi occhi verdi. Oh mio Dio, è bellissima, ma è una totale nerd e ha quegli occhiali spessi a forma di cerchio --e non mi importa di quello-- ma lei pensa anche che le modelle siano secche e pensa che io sia secca. Sono secca?"

"No?" Unì le labbra tra di loro e cercai di far finta di essere almeno interessata. "Mi dispiace, sono appena tornata dal mio primo giorno e non posso smettere di pensare al fatto che ci sia una bambina chiamata come te."

Lei si irrigidì quando dissi quelle parole e mi guardò presa dal panico. "Hai incontrato Suki?"

"Sono la sua maestra." Chiarì e cercai di capire qualcosa di questo intero mistero che Tai mi stava nascondendo. "Che cosa c'è tra te e Mr. Hood? E' tua figlia?"

"No, non è mia figlia." Sbottò e si alzò. "Sinceramente, hai davvero una così bassa considerazione di te?"

"Non so cosa pensare, Tai." Dissi e mi passai una mano tra i capelli. "C'è una bambina che si chiama Suki Hood, la mia migliore amica si sta comportando come se fosse la cosa più segreta del mondo e io voglio solo dipingere e poi magari uscire per bere."

"N-non devo dirlo io, va bene?" Mi rivolse un sorriso di scuse. "Posso portarti fuori per bere, ma se si tratta di Suki e Calum, non posso –non devo essere io a dirtelo."

"E pensi che io e Calum diventeremo magicamente amici e governeremo insieme il mondo? No, lo sopporto neanche." Sbuffai e guardai Tai che si posava le mani sulle cosce come se stesse pensando a qualcosa di importante.

"Ascolta, non è che voi due diventerete amici o cosa, ma non è il mio compito dirtelo soprattutto perché Suki è sua figlia." Sospirò. "Ma potresti provare ad essere civile."

"Civile? Quell'uomo è tutt'altro che civile e tu ti aspetti che lo sia io?" Chiesi, alzandomi mentre Tai mi guardava.

"Capisco che tu sia una pacifista e capisco che non ti piacciano gli uomini per quello che sono inclini a fare, ma questo non significa che tu debba odiare Calum."

"Io non odio Calum." Mormorai. "Non lo sopporto. Questo è completamente differente."

"Cresci. Hai ventiquattro anni, comportati da tale." Sbottò Tai e si alzò. "Perché ti stai comportando in maniera così difficile?"

Mr. Hood } c.t.h traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora