2.1

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Andy Waters.

Quando mi svegliai il giorno dopo mi ritrovai stretta nell'abbraccio di Calum. Non mi aveva costretto ad incontrare i suoi genitori, non aveva neanche menzionato la cosa. Avevamo semplicemente lasciato la doccia ed eravamo tornati a letto, le sue mani mi tenevano vicina a lui mentre mi sussurrava quelle tre bellissime parole ancora e ancora prima di addormentarci. Le sue mani non mi avevano lasciato andare durante la notte, ma adesso mi liberai dalla sua presa ed andai in bagno.

L'immagine davanti a me mi scioccò. Ero un disastro. I miei capelli, che erano stati pettinati delicatamente da Calum, ricadevano in morbide onde sulla mia schiena. Mi toccai il livido che avevo sul fianco. Chiusi gli occhi e feci un respiro profondo, ignorando l'occhio nero che si era formato durante la notte. Quando tornai in camera e mi sistemai accanto a lui, posai una guancia sulla sua schiena mentre lui sospirava.

"Buongiorno, amore mio." Sussurrai nel suo orecchio e lo baciai. Lui sorrise, prendendomi una mano e portandosela alle labbra.

"Buongiorno." Voltò la testa e mi guardò. "Come ti senti?"

"Al sicuro." Ammisi. "Sono solo grata di essere con te."

Lui mi baciò le dita prima di girarsi e imprigionarmi sotto di se. La sua bocca reclamò la mia in un bacio appassionato, le sue mani tra i miei capelli mentre le nostre labbra si muovevano insieme. Tutto quello che mi era mancato e che avevo desiderato nei giorni passati mi stava consumando mentre mi bloccava contro il materasso, la sua mano tirò le mie mutandine.

Il mio seno non era coperto, le sue dita sottili mi sfiorarono i capezzoli duri prima di prenderne uno tra l'indice e il pollice.

"Oh Dio." Sussurrai contro la sua bocca, il mio corpo premuto contro il suo, la bocca di Calum si spostò sul mio collo lasciandomi dei segni prima che si muovesse verso il basso.

Il mio respiro si bloccò mentre lui mi baciava il livido sul fianco. I suoi occhi incontrarono i miei, le sue dita afferrarono l'elastico delle mie mutande. Mi sorrise, io mi infilai un indice tra i denti mentre me le toglieva e le lanciava sul pavimento.

"Cal." Chiusi gli occhi, la sua bocca baciò la mia intimità. Questa era un'altra cosa che mi era mancata di Calum Hood.

Si prendeva cura di me, in tutti i sensi possibili. Il sesso con Calum Hood era la cosa più pazzesca del mondo, il modo in cui le sue mani toccavano ogni parte di me, le sue labbra che mi sfioravano ogni centimetro di pelle, il mio corpo che sentiva di essere in un inferno di eterno piacere.

Quando la sua bocca fu sulla mia mi ritrovai in paradiso. Gli stavo permettendo di fare l'amore con me. Faceva l'amore con me in modo bellissimo, il mio corpo si inarcò contro il suo mentre ansimavo. Anche se avevo paura.

Avevo paura che avrei preso così tanto amore che presto lui se ne sarebbe andato, lasciandomi a raccogliere quello che sarebbe rimasto. Non appena iniziai a piangere lui andò in panico. Il mio corpo nudo venne stretto in maniera protettiva contro il suo, il mio viso affondò contro il suo collo mentre lui mi baciava la testa.

"Andy, piccola, sei al sicuro." Mi assicurò e fece in modo che lo guardassi. "Sei perfettamente al sicuro, amore."

E mi baciò così profondamente che sentì ogni pezzo di sicurezza e amore nelle sue labbra. Gli presi il viso tra le mani mentre mi spingevo contro di lui, bisognosa di lui. Lo spinsi contro il materasso e gli baciai il collo, il petto e le clavicole mentre gli accarezzavo le braccia tatuate. Lui mi afferrò i fianchi, occhi chiusi mentre affondava nella sensazione. Ero sicuro che fosse confuso, ma avevo bisogno di farlo.

Mr. Hood } c.t.h traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora