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Andy Hood.

Thomas era seduto nei sedili posteriori della macchina, le mani sporche strette intorno al sedile. C'era della terra sotto le sue unghie, lacrime scivolavano sulle sue guance mentre Suki faceva del suo meglio per far smettere di sanguinare il suo labbro. Guardai alla madre davanti a me con una tale rabbia che mi faceva venire voglia di urlare.

"Lui ha colpito mio figlio." Sbottai, le mie narici potevano emanare fumo. "Lei l'ha visto e sta dicendo che è un fottuto santo?"

"Le suggerisco di non usare un tale linguaggio, Mrs. Hood." Disse la donna. Indossava un tailleur, aveva i capelli legati e i suoi occhi verdi mi guardavano intensamente. "Sono un avvocato."

"E io sto per prenderla a calci." Mormorai, sapendo che se l'avessi detto ad alta voce Calum--se fosse stato qui--si sarebbe arrabbiato con me per aver minacciato un avvocato. "Thomas sta sanguinando e probabilmente ha un naso rotto per colpa di suo figlio."

"Mio marito sarà qui tra qualche secondo per parlare con lei." Mi squadrò dalla testa ai piedi. Stavo indossando i miei stivali, jeans strappati e una delle magliette di Calum.

"E anche il mio." Dissi e chiusi le mani a pugno, desiderando colpirla. "Non capisco perché—"

"Che cazzo è successo?" Chiese Calum, uscendo dalla sua macchina e affrettandosi verso di me. Indossava il suo completo, i capelli erano tirati indietro e le sue labbra erano in una smorfia.

Un uomo raggiunse la donna e si acciglio alla vista di mio marito. Calum mi baciò la fronte e si voltò verso l'uomo.

"Hey Ted." Lo salutò Calum, rigido. "Tuo figlio ha colpito il mio?"

"Così sembra." L'uomo chiamato Ted sospirò e si passò una mano sul viso. "Mariana, perché lo stai difendendo? Il figlio di Mr. Hood è stato chiaramente ferito mentre James non ha un graffio."

"Perché lui non farebbe—"

"Lo farebbe e lo sai. Non lo difenderò se ha fatto qualcosa di male." Sbottò Ted e scosse la testa. "Pagheremo per le spese mediche e non ci opporremo se volete sporgere denuncia."

"Non voglio sporgere denuncia." Dissi a Calum e aspettai che si mettesse a discutere con me. Quando non disse niente mi voltai verso i genitori di James e incrociai le braccia al petto. "Voglio che vostro figlio scriva una sentita lettera di scuse a mio figlio."

"Sarà fatto." Disse Ted prima che sua moglie potesse dire qualcosa. "Mi assicurerò che lo faccia. Ne farò scrivere una anche a mia moglie per lei."

"Theodore—"

"Niente." Disse a sua moglie e fece un respiro profondo. "Ci vediamo alla riunione di domani?"

"Certo." Disse Calum e poi si voltò verso di me, prendendomi gentilmente il viso tra le mani. "Quanto sta male davvero?"

"Labbro spezzato, naso sanguinante." Mormorai, facendogli alzare gli occhi al cielo. "Ero arrabbiata."

"Lo so." Disse e mi baciò la fronte. "Andiamo a curare nostro figlio."

****

Calum mi accarezzò la schiena, la punta delle sue dita mi sfiorava la pelle mentre sospirava. Era stanco e potevo dire che non era dell'umore. Era stanco e mi stava solo toccando gentilmente.

Rimanemmo stesi a letto, i nostri respiri lenti mentre continuavamo a guardarci fino a raggiungere la catarsi. I suoi occhi si chiusero, lasciandomi insoddisfatta perché non potevo più guardare i suoi bellissimi occhi.

Mr. Hood } c.t.h traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora