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Andy Waters.

"Perché stiamo scegliendo i colori per la stanzetta se non sappiamo neanche il sesso del bambino?" Chiesi a Calum, seguendolo comunque dentro Home Depot. "Devono ancora infilare quella cosa nella mia vagina per controllare se c'è davvero un bambino lì."

Calum alzò gli occhi al cielo e andò verso le pitture. "Non ti farò ridecorare la stanza, è già fatto. Ma dobbiamo dipingere di nuovo le pareti perché ti ho sentito mentre ti lamentavi con Suki che sembrava un verde vomito."

Io arrossì alle sue parole e gli presi una mano, baciandogli una guancia. "Ero arrabbiata con te."

"Giusto." Calum rise, scegliendo alcuni campioni di colori. "Non dipingeremo neanche noi. Andremo a Milano mentre la stanza verrà dipinta."

"Cosa? Allora dov'è il divertimento?" Misi il broncio, incrociando le braccia al petto. "Voglio dipingere io la stanza."

"Piccola." Calum si lamentò, guardandomi serio. "E' un'attività troppo faticosa."

"Si, non hai trovato mettermi incinta un'attività faticosa, vero?"

"In realtà si." Calum mi avvicinò a se, la sua mano sinistra mi prese il mento. "Mi sono addormentato subito dopo."

Io sbuffai e lo baciai gentilmente. "Abbastanza giusto, ma dipingeremo noi la stanza."

"Ti farà felice se lo facciamo noi?" Chiese Calum, cercando di combattere il fatto che si stava innervosendo.

"Così felice che potrei considerare di farti un pompino." Calum si irrigidì, i suoi occhi cercarono i miei per un attimo prima che io scoppiassi a ridere, baciandolo. "Scegli un colore, tesoro."

"L'unico colore che voglio vedere è quello del tuo rossetto intorno al mio pene, piccola." Sussurrò Calum in un mio orecchio, facendomi venire voglia di gemere in quel posto. Unì tra di loro le mie labbra dipinte di viola scuro, mentre cercavo un colore.

"Dovremmo dipingere la stanza di blu cobalto." Sussurrai, disperata. "Amo quel colore, è il mio preferito."

"Blu cobalto sarà, Miss Waters." Mi baciò una guancia. Un sorrisetto consapevole era sulle sue labbra. "Prendo il colore e poi possiamo andare."

Il mio corpo intero tremò al pensiero di Calum che mi prendeva nella sua macchina. Forte e veloce, il pensiero era fisso nella mia testa mentre lui si allontanava. Non mi sarei mai stancata di vederlo con un completo sopra. Era così scolpito, i muscoli così grandi e sembrava così professionale mentre camminava. Stavo affogando in una pozzanghera del mio stesso desiderio per il mio fidanzato mentre lui parlava con la donna dietro la cassa.

Mi asciugai i palmi delle mani sul vestito. In realtà stavo cercando di imitare il modo in cui le sue mani si sarebbero mosse sul mio corpo.

Calum voltò la testa e mi guardò, un sorriso adorabile sulle sue bellissime labbra.

"E' davvero bello vedere l'amore della mia vita in televisione che fa la puttana di un uomo con una compagnia di un miliardo di dollari." Tremai, i suoi occhi blu si posarono su di me e lanciarono ghiaccio sulla mia pelle. "Dimmi, quanto ti ha pagato per farti stare zitta riguardo il contratto?"

"Pensavo ti avesse detto di stare lontano da me." Sussurrai, il mio corpo tremò alle sue parole.

"Sappiamo entrambi che non sono mai stato bravo a seguire le regole--o gli ordini." Weazer mi sorrise. La sola immagine di lui che mi sorrideva mi faceva voglia di nascondermi in un buco. "spero che voi due passiate dei bei momenti a Milano, Andy."

Mr. Hood } c.t.h traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora