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Andy Waters.

Ero davanti allo specchio con sopra un vestito nero, l'unica cosa che lo teneva su erano due cinturini intorno al collo. I miei capelli erano divisi nel centro e cadevano lisci ai lati. Il vestito era aperto sui fianchi e arrivava fino a metà coscia. Avevo scelto questo vestito tre mesi fa, prima di incontrare Calum e sapevo che non gli sarebbe piaciuto. I tacchi rossi non erano troppo alti, io unì le labbra tra di loro e mi voltai per prendere la borsetta.

Questa era la sera che stavo aspettando, presi il mio cappotto prima di uscire dal mio appartamento per incontrare Calum. Indossava un completo nero, il farfallino lo rendeva adorabile mentre teneva un mazzo di fiori in mano, un sorriso fiero sul viso.

"Sei pazzesca, amore." Mormorò Calum e mi abbracciò. "Non hai freddo?"

"Ho indossato vestiti peggiori." Dissi e gli diedi un bacio sulla guancia. "Grazie."

Lui sorrise e mi fece entrare in macchina. Posò una mano sulla mia coscia, io posai la mia sulla sua e intrecciai le nostre dita.

"Sei davvero meravigliosa, Andrea."

"Non sarei stata in disaccordo, amore." Mormorai e posai la testa sulla sua spalla. "Sono solo nervosa per questa sera."

"Non dovresti esserlo." Mi baciò la testa. "Amo tutti i dipinti che hai scelto."

Sorrisi e sollevai la testa per baciarlo. "Potrai passare la notte da me?"

"Passerai tu la notte da me e dovremo anche cercare un palazzo con appartamenti più sicuro." Io sorrisi al suono della sua preoccupazione prima di portarmi la sua mano alla bocca. "So che a te non importa, ma penso che non potrò sopportare di vedere di nuovo la casa della mia fidanzata sotto sopra."

"Mi piace davvero il suono di quella parola." Sussurrai e gli baciai il collo. "Fidanzata, dillo di nuovo."

"Fidanzata." Sussurrò e mi fece sedere su di lui. "Tu, Miss Waters, sei la mia fidanzata."

Gli presi il viso tra le mani e lo baciai, le nostre labbra si muovevano guidate dalla passione. Calum premette il bottone per far alzare il divisore che ci separava dal suo autista per poi sollevarmi il vestito. Io mi sollevai mentre lui si abbassava la cerniera e si infilava una mano nei boxer per liberare il suo pene eretto. La sua bocca reclamò la mia di nuovo, la sua mano mi accarezzava la schiena.

"Ho fatto un'eccellente scelta nel non mettere le mutande." Sussurrai contro la sua bocca, muovendomi verso il basso. Gemetti, sentendo il suo pene muoversi dentro di me. Affondai le mani nella sua nuca, piegai la testa all'indietro.

Calum mi baciò e succhiò la pelle del mio collo lasciandola solo rossa, invece che livida. Mi mossi velocemente contro di lui, facendolo venire insieme a me. I miei gemiti erano attutiti dalla sua bocca, il mio corpo si inarcò per averne di più, ma non potevo essere soddisfatta perché la macchina si era fermata. Calum si affrettò a ricomporsi e poi mi baciò profondamente prima di sistemarmi il vestito.

"Questo è solo l'inizio, Miss Waters."

"Non vedo l'ora, Mr. Hood."

****

Non mi piaceva il fatto che avessero ordinato a me e Calum di fare delle foto. Rimanemmo fuori al freddo mentre i paparazzi e i giornalisti scattavano foto. Anche se a Calum sembrava non interessare ero sicura che l'unica ragione per cui si affrettò a farci entrare era perché la mia fredda ra estremamente fredda. Sospirai e mi guardai intorno.

C'erano delle luci di Natale appese dappertutto, lampade cinesi sul soffitto del corridoio che portava alla grande stanza dove c'erano i miei dipinti. Nel corridoio c'erano delle foto. Così tante foto di cui non conoscevo neanche l'esistenza. Poi ne vidi una di quando Calum e io avevamo passato il giorno con Suki e Tai.

Mr. Hood } c.t.h traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora