Break Free

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Era mezzanotte,la casa era diventata improvvisamente silenziosa e quel silenzio era davvero angosciante. Sembrava assordante,si sentiva solo il rumore dell'acqua del lavandino scrosciare ininterrottamente,mentre io lavavo il mio piatto. Con Justin non parlavo da quando avevamo "litigato" e se devo essere sincera mi manca da morire. Mi mancano le sue mani su di me,il suo respiro sul mio collo e le sue labbra sulle mie. Mi mancava praticamente tutto di lui,ormai era diventato come l'ossigeno,indispensabile per farmi vivere. Se qualche giorno,dovesse scomparire per sempre,non so dove andrò a finire. Diventerei depressa,questo è poco ma sicuro. Mi asciugai le mani con un asciugamano e andai nella mia camera a spogliarmi. Accesi la luce della stanza e mi tolsi la maglietta,ma la usai per coprirmi quando mi accorsi che Justin era sdraiato nel letto a guardarmi malizioso. Deglutì a fatica,sapendo cosa voleva fare e indietreggiai quando scese dal letto per raggiungermi. Chiuse la porta a chiave e posò le sue mani nelle mie spalle,guardandomi intensamente.

《 Mi perdoni? 》Misi la testa di lato,convinta che volesse iniziare a baciarmi appassionatamente,che volesse togliermi i jeans e baciarmi dappertutto. In un certo senso,ero anche delusa. C'era ancora il calore al basso ventre che mi stava facendo impazzire. Si era preoccupato di chiedermi scusa e questo lo apprezzo. Almeno,si era pentito VERAMENTE. Io annuì,cominciando a mordermi il labbro inferiore e mi si mozzò il fiato quando le sue labbra si scaraventarono sulle mie,dando inizio ad un bacio desiderato da entrambi. Lasciai cadere la maglietta a terra e subito i miei polsi furono bloccati ai lati della mia testa,contro il muro. Mugolai appena quando mi morse il labbro inferiore,sorridendo. Cercavo disperatamente la sua lingua e questo lui sembrò capirlo,perché chiese l'accesso. Gemetti sonoramente,mentre lui mi palpava il sedere. Sentivo ancora il calore al basso ventre che stava diventando sempre più intenso ad ogni minuto che passava. Non so cosa mi prese,ma allacciai le mie gambe ai lati dei suoi fianchi,mentre lui mi sorreggeva con le mani appoggiate al mio sedere. Non smettevamo nemmeno per un minuto di baciarci disperatamente,sembrava che non ci vedessimo da anni. Finalmente,lui mi trasportò verso il letto,buttandomi poi dolcemente su di esso. Mi tolse i jeans e le calze,per poi continuare a baciarmi la caviglia dolcemente. Io,invece,stringevo le lenzuola per il piacere. Sentivo le guance diventare sempre più calde e le gambe tremare per le sensazioni che quel ragazzo fantastico mi stava provocando. Arrivò a baciarmi l'interno coscia,per poi baciare la mia intimità coperta solo dal tessuto leggero delle mutande. Gemetti di nuovo,muovendo i fianchi per provare più piacere. Presto,il reggiseno venne sganciato e mi ritrovai Justin sdraiato completamente su di me a succhiarmi i capezzoli e a palparmi insistentemente il seno. Le mie mani viaggiavano per i suoi capelli,stringendo il suo ciuffo senza fargli male per il troppo piacere. Il modo in cui la sua lingua mi leccava,mi mandava letteralmente fuori di testa. Mi baciò la clavicola,mi fece vari succhiotti in tutto il petto,facendomi quasi urlare. Non si era mai comportato così con me. Questa volta,era molto più dolce, baciava ogni centimetro quadrato della mia pelle,senza penetrarmi direttamente. Mi tolse le mutandine e fece penetrare lentamente il suo dito medio,per farmi abituare a quella nuova sensazione. Serrai gli occhi per il bruciore,non era mai entrato in me con le dita. Lo guardai negli occhi mentre lui cominciava a pompare lentamente,deglutendo quando fece entrare un altro dito dentro di me. Presto,il dolore si trasformò in piacere e mi ritrovai a gemere sotto di lui,mentre lui pompava più velocemente facendomi arrivare al culmine. Venni urlando il suo nome e cercai subito di regolarizzare il respiro,perché sapevo che non si sarebbe fermato a qui. Mi porse una mano che io presi e mi mise a sedere. Si tolse la maglietta e portò le mie mani nell'elastico dei suoi jeans. Mi invitò a slegare la cintura e a far scivolare lungo le sue gambe i boxer. Presi in mano la sua erezione e cominciai a fare dei movimenti su e giù,facendolo ansimare per il piacere.

《 Voglio che lo prendi in bocca,Ari 》Mi disse,mordendosi il labbro per reprimere un altro suo gemito. Annuì freneticamente e lo presi in bocca,cominciando a pompare prima lentamente e poi velocemente,cercando di farlo impazzire. Prese i miei capelli in un pugno e mise alcune ciocche di essi dietro le mie orecchie,per evitare che mi venissero davanti mentre facevo questo "lavoretto". Presto,venne e ingoiai il suo liquido,anche se feci un po' di fatica. Mi pulì la bocca con la mano e mi sentì spingere dolcemente,facendomi nuovamente sdraiare. Justin prese un mio seno con la mano e si abbassò all'altezza della mia intimità,cominciando a stuzzicare il clitoride con la lingua. Buttai la testa all'indietro,gemendo di nuovo sonoramente,spingendo la sua testa ancora più vicino alla mia intimità. La stanza era riempita da mugolii,gemiti molto acuti e ansimi dovuti al piacere. Ritornò alle mie labbra,toccò poi alla mascella e poi di nuovo alla clavicola. Stavo letteralmente impazzendo!! Aprì più che potei le gambe per fare spazio a Justin ma lui scosse la testa,facendomi mettere la testa di lato per la confusione.

《 Stasera,proviamo una nuova posizione 》Mi disse con un ghigno stampato in volto e io deglutì ancora una volta. Si sdraiò e mi incitò a venire a sedermi sopra di lui. Ero terrorizzata,lo ammetto,avevo paura di provare dolore anche se non ero più vergine. Entrò in me senza esitare e io quasi urlai per il dolore. Volevo togliermi da sopra di lui ma mi teneva per fianchi e per me era quasi impossibile scendere e sdraiarmi nel letto. Mi accarezzò la mano per tranquillizzarmi e mi circondò il corpo con le sue braccia,in modo che la mia faccia fosse in contatto con il suo petto. Iniziò a muoversi prima lentamente,guadagnandosi un mio gemito di dolore e dopo velocemente,visto che era impaziente. Mi abituai poco dopo a quella nuova sensazione,gemendo ripetutamente ad ogni scossa di piacere che sentivo.

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Urlai con tutto il fiato che avevo in gola il suo nome,per poi uscire da lui e crollare nel letto. Avevamo tutti e due il fiato corto,vedevo che lui sorrideva malizioso scrutandomi da capo a piedi,forse contento di aver provato una nuova posizione. Mi coprì con il lenzuolo e mi attirò a lui,facendo appoggiare la mia testa al suo petto nudo. In poco tempo,mi abbandonai alle braccia di Morfeo e crollai in un sonno profondo.

Spazio dell'autrice
Ciao amorini,ecco il capitolo 6. Credo che ci siano delle ripetizioni,ma ok. Ditemelo se ci sono e vedrò di correggere. Avevo intenzione di fare delle domande a voi,d'ora in poi.

- Come vi chiamate?

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Jariana~MISTAKES [#WATTYS 2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora