Ain't no crying in the club

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Justin's POV

Quello che è successo mi ha scosso molto. Dopo più di quindici anni,Harry entra furtivamente in casa mia e rompe il naso con due pugni ad Ariana. Lo volevo uccidere con le mie stesse mani perché ha messo le mani addosso alla mia ragazza ma mi ero limitato a sparargli sulla gamba per neutralizzarlo.

Siamo in ospedale e lei non fa altro che lamentarsi,mentre le tengo il ghiaccio sul naso e aspetto l'arrivo del medico. Le do baci sulla tempia,facendola rabbrividire.

«N-non v-voglio che il m-medico mi faccia male» Disse piangendo e io sospirai per lo sconforto. Era inevitabile sentire un po' di dolore durante la procedura ma ormai Ariana aveva paura di tutto e tutti,persino di me.

«Andrà tutto bene,piccola. Non ti preoccupare» La rassicurai e lei annuì,anche se era poco convinta. Il dottore arrivò dopo almeno cinque minuti e dopo essere entrati nel suo studio,fece sedere Ariana sul lettino e cominciò a toccarle il naso.

Ariana retrocedeva con la testa quando sentiva molto dolore e continuava a piangere disperata,mentre stringeva la mia mano più forte che poteva.

«N-non mi sento bene» Disse dopo un po' di tempo e chiuse gli occhi,facendo entrare nel panico sia me che il medico.

«Ariana,svegliati. Tieni gli occhi aperti» Le ordinò il medico mentre vedeva che faceva fatica a restare sveglia. Le diedi da bere dell'acqua visto che nello studio c'era un distributore e lei la bevve a piccoli sorsi.

«Applico dello spray anestetizzante sul naso così non senti dolore» La rassicurò il medico e lei annuì,visibilmente sollevata. Sospirò di sollievo quando,dopo averle applicato lo spray,smise di sentire dolore.

«Devi tenere questa stecca per almeno due settimane,poi te la toglierò.» Annuimmo insieme e ritornammo a casa. Respirava ancora con fatica,perciò le diedi un antidolorifico che la fece calmare.

«Dormi,piccola. Ci sarà un bodyguard con te mentre io vado a prendere Eleonora da Katherine,okay?» Le dissi e lei annuì,mentre io la coprì con il lenzuolo e le accarezzai la guancia delicatamente.

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Durante il tragitto verso casa,raccontai tutto ad Eleonora che rimase sconvolta quanto me. Senza dire una parola,scese dalla macchina quando arrivammo davanti casa.

Feci scattare la serratura con la chiave e mi misi da parte per far passare mia figlia per prima. Come immaginavo,andò velocemente nella nostra stanza in cerca di Ariana.

«Mamma,mi dispiace...» La sentì mormorare quando la raggiunsi. Ariana le strinse la mano più forte che poteva,come per rassicurarla.

«Mi riprenderò in fretta,stai tranquilla» Le sussurrò con un filo di voce. Faceva sempre così. Anche se stava molto male,cercava di rassicurare me ed Eleonora dicendo che sarebbe ritornata in forma molto in fretta quando anche lei sapeva che ci volevano settimane.

«Hai dormito bene da Katherine?» Le domandò e lei annuì,sorridendo ampiamente. Ariana le sorrise e subito dopo fece una smorfia di dolore.

«Ari,non ti sforzare.» Le accarezzai la gamba ricoperta dal lenzuolo e lei annuì,per poi chiudere gli occhi.

«Dai,lasciamola riposare. Hai da fare dei compiti per domani?» Chiesi ad Eleonora,mettendole una mano dietro la schiena per farla uscire dalla stanza.

«Sì,matematica e geografia. Mi aiuti con la trigonometria?» Mi domandò e io annuì. Per circa due ore l'aiutai con matematica,incoraggiandola quando diceva che non avrebbe mai capito il procedimento.

Jariana~MISTAKES [#WATTYS 2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora