Side To Side

1K 85 28
                                    

《 Sono felicissima! 》Urlai a Justin con la felicità che usciva da tutti i miei pori. Lui mi sorrise e mi prese per le natiche,facendomi mettere le gambe intorno alla sua vita. Si fiondò sulle mie labbra e con un po' di fatica,riuscimmo a raggiungere la nostra camera,dove lui mi buttò sul letto dolcemente. Le nostre labbra non si erano staccate neanche per un attimo e continuavano a danzare lentamente. Era un bacio lento ma allo stesso tempo passionale,che esprimeva amore puro ad entrambi. Ci staccammo dopo un tempo infinito per riprendere fiato e ci guardammo. Entrambi avevamo il fiatone e potevo sentire benissimo il battito dei nostri cuori. Justin mi diede un bacio sulla fronte e dopo si appoggiò al mio petto,circondandomi la vita con le sue braccia. Le mie mani finirono tra i suoi capelli,che adoravo. Erano morbidi e qualche giorno fa,lui era andato a farseli tingere di biondo platino. Il suo taglio di capelli non era cambiato affatto,aveva sempre quel ciuffo lungo che gli ricadeva su un occhio e che spesso lo legava con un piccolo elastico all'indietro.

《 Ti piacciono così tanto i miei capelli? 》Disse dopo un po' con tono divertito e io risi di gusto. Non mi piacevano,io li amavo letteralmente. Quando ci baciavamo,mi solleticavano la fronte. Presi l'elastico che avevo al polso e legai i suoi capelli, facendo un piccolo codino. Sorrisi,soddisfatta del mio lavoro e affondai la testa nel cuscino. Ero stanchissima. Ci sono stati troppi eventi in una giornata e il mio corpo non poteva sopportare tutto questo.

《 Vuoi dormire? 》Mi chiese Justin,forse non sentendo più le mie mani fra i suoi capelli. Annuì e appoggiai la testa alla sua,sospirando poi. Sentì la presa sui miei fianchi diventare sempre più forte e poi il suo respiro sul mio collo.

******************************
Mi svegliai e la prima cosa che feci,fu controllare la sveglia sul mio comodino. Erano le sei del pomeriggio e Eleonora non era ancora tornata. Non so perché,ma quando era nella sua stanza,sentivo la sua presenza. Quando non era in casa,invece,non sentivo questa sensazione.

Justin aveva ancora la testa appoggiata al mio petto e con movimenti meccanici,cercai di toglierlo dal mio corpo. Ricevetti solo piccoli mugolii. Sorrisi e gli lasciai un bacio fra i capelli,per poi andare in bagno a fare una doccia veloce. Preparai il necessario: shampoo,balsamo e bagnoschiuma. Ritornai in camera e presi l'intimo,per poi posizionarmi di fronte alla cabina armadio di Justin e prendere dei pantaloni della tuta molto comodi. Presi anche una maglietta a maniche corte larga e poi andai in bagno.

Mentre l'acqua tiepida scorreva lungo il mio corpo,pensai al piccolo fagiolino che era dentro di me. Avevo paura. Non del fagiolino,ma di Justin. Non volevo che succedessero gli eventi di quindici anni fa,che il mio ragazzo si ritrovasse nel punto più alto della città con il mio futuro figlio fra le braccia,pronto per buttarlo nel vuoto e farlo morire. Non volevo che Justin si drogasse e non volevo neanche che sfogasse la sua rabbia e la sua frustrazione su di me,picchiandomi.

Mi ricordo ancora le sue mani sulle mie guance,solo perché avevo cercato di controllare il suo telefono,insospettita dal suo comportamento. Mi ricordo quando finì in coma ma questo successe prima che io rimanessi incinta. Ma fu sempre Justin a scatenare in me l'istinto suicida.

All'improvviso,mi venne in mente Harry. Non so che fine abbia fatto e non lo voglio neanche sapere,ma c'entra anche lui in tutto questo,nella tristezza che provo in questo momento.

Ricordo ancora il coltellino che aveva estratto dalla tasca dei suoi pantaloni e che ferì la pelle della mia pancia. Ricordo ancora le sue parole.

《 Io ti voglio solo proteggere,Ariana 》

《 Da cosa? 》

《 Vatti a fare una doccia,dopo mangiamo 》

All'improvviso,sentì bussare alla porta del bagno e mi risvegliai dai miei pensieri. Mi asciugai le lacrime che avevano rigato il mio viso e mi diedi un'ultima sciacquata in tutto il corpo. Uscì dalla doccia ancora più triste di prima e mi avvolsi in un accappatoio. I capelli non li asciugai ma li intrecciai in una morbida treccia,così da averli ondulati la mattina successiva.

Jariana~MISTAKES [#WATTYS 2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora