Rise

510 69 30
                                    

Justin's POV

La visita di Ariana mi aveva fatto sentire in colpa. Vedere le lacrime scendere sul suo bellissimo viso mi ha sconvolto ma cercai di ripetermi che se lo meritava. Mi ha fatto soffrire e adesso ne paga le conseguenze.

Mi sono stupito quando ha detto di aver preparato per me una torta assieme a mia figlia. Cazzo,era da un mese e mezzo che non si metteva ai fornelli e sinceramente mi mancavano i suoi piatti gustosi ma allo stesso tempo sani.

Sospirai e mi alzai dal letto,per poi uscire dalla stanza e andare in cucina. Non vidi nemmeno l'ombra di mia figlia e Ariana a tavola. Dov'erano finite? Andai in salotto e la scena che mi si presentò davanti mi fece stringere il cuore.

Ariana era rannicchiata sul divano con le ginocchia al petto che dormiva. Tremava visibilmente e non aveva nemmeno una coperta addosso per coprirsi.

Mi avvicinai di più al suo corpo e la coprì con una coperta di lana che c'era sul divano ma che lei non si era azzardata a toccare. Aveva ancora le tracce di lacrime secche sulle guance e con il dito indice gliele asciugai delicatamente,cercando di non svegliarla.

Andai nella camera di mia figlia e finalmente la vidi che stava dormendo con le cuffie alle orecchie. Almeno lei era al caldo sia per la coperta sia per il riscaldamento accesso nella sua stanza,mentre in salotto ci si congelava letteralmente.

Le tolsi dalle orecchie le cuffie e le controllai il telefono,a sua insaputa,per essere sicuro che non frequentasse più quel Dylan. So che dovrei farmi gli affari miei ma è mia figlia. Non voglio che si cacci nei guai ancora un volta,proprio ora che abbiamo ricominciato a vivere.

Aprì la sua chat con Dylan e vidi un ultimo messaggio da parte di quest'ultimo che diceva che non le avrebbe dato più fastidio se gli avesse parlato. Risaliva a due giorni fa e spostai lo sguardo per qualche secondo su Eleonora che stava beatamente dormendo.

Le spensi il cellulare e sospirai,non sapendo a cosa pensare. Potevo bloccarlo ma non mi sembrava giusto nei confronti della ragazza. Almeno non aveva risposto al messaggio e questo mi fece capire che aveva seguito il mio consiglio,cioè quello di ignorarlo.

Ritornai in cucina e mi sedetti a tavola cominciando a mangiare la cotoletta e gli spinaci che aveva preparato Ariana. Le verdure le cucinava raramente ma sapendo che a me piacciono molto le ha preparate,come per farsi perdonare.

Scossi la testa per la sua tenerezza e smanettai per qualche minuto con il mio telefono,sentendo poco dopo dei passi leggeri avvicinarsi sempre di più a me.

«Buonasera» Salutai Ariana con indifferenza,guadagnandomi un suo piccolo sorriso triste.

«H-hai letto la lettera che ti ho scritto?» Mi domandò con un filo di voce mentre posava nel lavandino la tazza in cui aveva bevuto il thè prima della nostra litigata. Cazzo,la lettera. Me ne ero completamente scordato.

Scossi semplicemente la testa e la sentì deglutire pesantemente,mentre mi sfiorava la spalla con una mano come per accarezzarmi. Aveva troppa paura di me e questo mi fa innervosire. Mi sta facendo passare come il mostro della situazione,ciò che io non sono.

«V-va bene. Vuoi qualcos'altro?» Mi domandò alludendo al cibo. Annuì solo per girarmi e vedere la sua faccia terrorizzata. I suoi occhi si allargarono di poco e si mise quasi sull'attenti,aspettando la mia risposta.

«T-ti posso preparare il risotto alla parmigiana o-o q-quello che vuoi tu. Ah anche un panino e-...» La feci smettere di parlare facendole un segno con la mano,vedendola troppo stressata. Non doveva sentirsi così.

«Solo un panino al salame» Lei annuì freneticamente e cominciò a camminare per la cucina,prendendo gli ingredienti necessari.

«Grazie» Dissi quando mi posò il panino davanti. Mi mostrò un sorriso imbarazzato e tagliò poi una fetta di torta che aveva preparato. Quando si allontanò,presi dalle tasche dei miei jeans la lettera che mi aveva scritto e l'aprì lentamente.

«Caro Justin,so che sei molto arrabbiato con me per il mio carattere e ti capisco. Anche io non mi sopporto ma devo convivere con la mia acidità. Okay,mi rendo conto che ho cominciato a scrivere questa lettera nel modo sbagliato,cercando di giustificarmi per quello che ti ho detto. Sai che non sono molto brava a scrivere,quindi mi dovresti perdonare o no? ;) Mettiamo da parte gli scherzi per il momento. Sono profondamente dispiaciuta per il mio comportamento perché solo ora mi rendo conto di quello che hai fatto per me. Hai accettato la mia proposta di andare via dall'America per ricominciare a vivere,hai speso molti soldi per farmi rilassare sull'aereo (sapendo che ho paura dell'altezza),hai cercato di tirarmi su di morale in questi giorni e soprattutto: mi hai sempre dimostrato l'amore che provi per me. Dio,mi sto imbarazzando a scrivere i miei pensieri..ma continuerò lo stesso. Non so che cosa mi stava passando per la testa quando ti ho citato ciò che mi hai fatto quando eravamo solo degli adolescenti. Ti chiedo scusa. Scusa per il mio carattere,scusa per non essere mai abbastanza per te. Scusa per avermi sopportato in questo periodo un po' strano e difficile. Prima di scrivere questa lettera avevo paura che da un momento all'altro mi chiedessi di riprovare ad avere un bambino. Voglio essere sincera,non volevo,non dopo quello che abbiamo passato. So di essere ancora in pericolo,lo siamo sempre stati,ma ora siamo dei personaggi pubblici e persone che vogliono solamente il nostro male ce ne sono,eccome se ce ne sono. Ma ripensandoci,ho capito che dovevo mandare a fanculo tutto e tutti. Si,voglio ricominciare a vivere con te e con Eleonora. Voglio avere un altro bambino con te,solo con te,perché ti amo da impazzire. Amo il modo in cui la mattina mi prepari la colazione e mi svegli riempiendomi la faccia di baci. Amo il modo in cui mi tocchi i capelli. Amo il tuo tremendo carattere. Amo i tuoi sbalzi d'umore perché subito dopo ci ritroviamo sotto le coperte abbracciati. Amo tutto ciò che riguarda te. Non devi provare a cambiare,come mi avevi promesso qualche tempo fa. Solo...non picchiarmi o ferirmi perché non potrei sopportare più di così. Sono ridicola,lo so,ora che sto piangendo e cercando di non bagnare il foglio con le mie lacrime. Ti chiedo di nuovo scusa e non ti ringrazierò mai abbastanza per esserci sempre. Ti amo.

Sempre tua,
Ariana.

CONTINUO A 20 VOTI,20 COMMENTI E 24.8K VISUALIZZAZIONI.

Jariana~MISTAKES [#WATTYS 2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora