Arrivammo dopo dieci minuti di viaggio in ospedale e ci dirigemmo subito nella stanza dove riposava Eleonora. Visto che era l'orario delle visite e c'erano poche persone nel corridoio,entrammo nella stanza e trovammo Eleonora intenta a leggere una rivista di cucina. Alzò lo sguardo quando si sentì osservata e i suoi occhi si illuminarono quando ci vide. Sorrise a trentadue denti e tentò di scendere dal letto per venirci incontro ma noi ci avvicinammo prima che lei potesse fare qualsiasi altra mossa. L'abbracciammo calorosamente e io odorai i suoi capelli che profumavano di vaniglia e zenzero.
《 Mi siete mancati tanto. Qui è bruttissimo 》Disse con la voce di una bambina piccola e vidi Justin sorridere tristemente. Anche se non lo ammetteva,aveva molta paura che potesse accadere qualcosa ad Eleonora,con l'appendicite.
《 Papà,potresti togliermi questo? 》Domandò a suo padre,mostrandogli poi il braccio con il filo attaccato ad esso.
《 Non posso,tesoro,te lo toglieranno gli infermieri 》Le disse e io annuì,d'accordo con quello che aveva detto. Lei mise il broncio e si grattò la pelle vicino al filo che diventò subito rossa.
《 Mi fa un prurito pazzesco! 》Piagnucolò e io dissi a Justin di andare a cercare un infermiere,perché non sopportavo di vedere mia figlia in queste condizioni,sofferente. Lui annuì,dandomi ragione per quello che avevo detto e lasciò la stanza.
《 Ti fa ancora male la pancia? 》Le domandai,risvegliandola dai suoi pensieri,visto che si era messa a fissare il vuoto. Lei batté una mano sul materasso del letto per farmi segno di sedermi vicino a lei e così feci,accarezzandole i capelli.
《 Una dottoressa mi ha iniettato nel braccio qualcosa che ha placato il dolore. Ha fatto tanto male,mamma! 》Cominciò a tremare ricordandosi della puntura che aveva fatto precedentemente e io la coccolai,per tranquillizzarla.
《 Tranquilla,ci sono io 》Le sussurrai nell'orecchio e passai una mano sulla sua schiena. Poco dopo,arrivarono nella stanza Justin e un infermiere,che tolse velocemente il filo dal braccio di Eleonora,che intanto lo guardava diffidente.
《 A momenti,arriverà la dottoressa che le farà un controllo 》Disse l'infermiere e io annuì. Sparì nel corridoio e Justin prese una sedia,trascinandola vicino al letto,per sedersi con noi.
《 Avete fatto pace? 》Ci chiese dopo un po' Eleonora e io sospirai per lo sconforto,perché speravo che non facesse questa domanda che mi avrebbe messa in difficoltà. Diedi un'occhiata a Justin che era intento a mordicchiarsi il labbro inferiore con i denti e sospirò.
《 No,Ele,non abbiamo fatto pace 》Le rispose Justin e lei fece una specie di verso frustrato. Soffriva molto nel vederci separati ma non potevamo fare altrimenti. O meglio,io non potevo fare molto per convincere Justin a rimettersi con me. Doveva cercare di mettersi nei panni di sua figlia e farla felice,una volta tanto. Sinceramente non mi interessava se decideva di rimettersi con me solo per Eleonora,io la volevo vedere sorridere,cosa che non faceva da tanto.
《 E perché? 》Chiese,con la voce incrinata. Sapevo che stava per piangere e rimanere in silenzio non aiutava molto a calmarla.
《 Perché non andiamo più d'accordo. Questo lo devi capire. 》Le disse Justin e io mi leccai le labbra screpolate. Eleonora prese in un pugno la stoffa dei suoi leggings e cominciò a giocare con essa,per tentare di calmare il nervosismo. Alla fine,scosse la testa e l'abbassò.
《 Okay... 》Mormorò rassegnata e sentì un singhiozzo da parte sua. Alzai immediatamente la testa e la vidi passarsi una mano per asciugarsi la guancia bagnata dalle lacrime. Justin le accarezzò il braccio nel tentativo di calmarla e il feci la stessa cosa con l'altro.
《 Non piangere,dai 》Cercò di calmarla con queste parole Justin ma invano. Non piangeva a dirotto come suo solito,ma erano soltanto singhiozzi spezzati.
《 I-io sto male senza di voi 》Singhiozzò e io mi sentì male per lei. Justin la guardava con espressione dispiaciuta e abbassò lo sguardo,non sapendo cosa dire.
《 Ti prometto che tutto si sistemerá. Serve solo tempo,okay? 》La rassicurai e in cuor mio speravo che fosse veramente così. Lei alzò lo sguardo per guardarmi e annuì,asciugandosi le lacrime.
《 Me lo prometti? 》Chiese,alzando il mignolino della mano destra per fare la promessa. Sbuffai una risata per la sua tenerezza e annuì,intrecciando il mio mignolo con il suo. Dopo qualche minuto passato a chiacchierare del più e del meno,arrivò la dottoressa nella stanza che diede ad Eleonora delle strane pastiglie blu da ingoiare. Subito,fece una smorfia schifata ma le ingoiò senza problemi.
Restammo con lei tutta la mattinata,facendola ridere durante i controlli che doveva fare per distrarla e all'ora di pranzo,mangiammo il cibo che ci avevano dato le infermiere. Non era il cibo migliore del mondo,ma dovettimo mangiarlo per solidarietà.
《 Ele,noi andiamo a casa 》Disse Justin,alle due del pomeriggio passate. Si alzò dalla sedia e si mise il cappotto che precedentemente aveva tolto.
《 Perché? 》Chiese Eleonora e io mi alzai per sistemarmi. Si vedeva che era dispiaciuta perché doveva restare da sola tutto il pomeriggio ma l'orario delle visite era finito e non potevamo fare altrimenti.
《 L'orario delle visite è finito,tesoro. 》Le dissi e lei abbassò lo sguardo.
《 Ma qui non c'è niente da fare 》Incrociò le braccia al petto e mise il broncio,facendomi sorridere appena.
《 Ti vado a prendere qualcosa che di sicuro ti piacerà 》Le dissi e le si illuminò lo sguardo. Apparve per qualche secondo pensierosa,stava pensando a qualcosa che le potessi dare per passare il pomeriggio in ospedale. La salutammo con un bacio sulla guancia e Justin si fermò più del dovuto a parlarle all'orecchio,facendola sorridere. Uscimmo dall'ospedale e dissi a Justin di fermarsi in libreria per prendere un libro ad Eleonora. Sapevo che le piaceva Il Trono di Spade e non aveva mai letto i libri,perciò le presi il primo. Ritornammo in ospedale e appena Eleonora mi vide con quel libro in mano,lanciò uno strilletto e battè le mani come una bambina piccola. Guardai Justin che mi rivolse un sorriso e mi avvicinai al suo lettino,per poi darle il libro.
《 Grazie mamma! 》Esclamò,abbracciandomi fortemente. Sorrisi a trentadue denti vedendola sorridere e ricambiai l'abbraccio,appoggiando poi la testa sulla sua spalla. Sentì Justin avvicinarsi a noi due e fece una carezza sulla testa di sua figlia.
《 Ora dobbiamo proprio andare 》Le confessai e lei annuì con un piccolo sorriso stampato in volto,mentre sfiorava la copertina del suo nuovo libro. La salutammo un'ultima volta e ci dirigemmo verso casa. Una volta arrivati,Justin si buttò letteralmente sul divano,per poi farmi segno di venirmi a sedere vicino a lui.
《 Quando andremo da tua mamma? 》Gli chiesi,mentre mi sedevo accanto a lui. Lui mi circondò le spalle con un braccio e mi fece appoggiare la testa al suo petto. Chiusi gli occhi e ascoltai il battito del suo cuore,mentre aspettavo una sua risposta.
《 Se vuoi,potremmo andarci alle 18:00. Che ne dici? 》Mi propose e io ci pensai su. Oggi alle 18:00...volevo veramente che questa faccenda finisse una volta per tutte,quindi andarla a trovare proprio oggi stesso è l'ideale.
《 D'accordo 》Gli dissi e lo vidi annuire,dandomi poi un bacio tra i capelli.
Vi faccio gli auguri di buon anno nuovo,spero che il 2017 sia migliore rispetto al 2016! Vi voglio bene💗
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Jariana~MISTAKES [#WATTYS 2017]
FanfictionPrequel ----》Jariana~I can't live without you. Ariana e Justin hanno 33 e 37 anni. Eleonora ha 15 anni ed è una comune adolescente,felicemente fidanzata con un ragazzo che la farà soffrire. Il compito di genitori è molto duro e spesso ci sono delle...