Let Me Love You

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Arrivammo in un ristorante di lusso. La luce della Luna illuminava il tetto e gli alberi intorno. Justin mi prese la mano e insieme entrammo in quel posto in un certo senso appartato,perché veniva nascosto dalla vegetazione.

«Buonasera,avete prenotato un tavolo?» Ci chiese un cameriere e Justin annuì,per poi dire il suo cognome. Il cameriere controllò per qualche secondo il computer e poi ci fece accomodare al nostro tavolo.

Eravamo quasi isolati dal resto del ristorante ed era un bene,così nessuno poteva scattarci fotografie o chiederci degli autografi. Volevo rimanere da sola con il mio ragazzo.

«Ti piace?» Mi chiese Justin vedendo che mi stavo guardando intorno.

«È tutto molto bello. Grazie» Gli presi la mano mentre pronunciavo quelle parole. Lui mi sorrise e mi baciò la mano,facendomi arrossire e ridacchiare.

«S-scusate...» Una voce flebile attirò la nostra attenzione. Apparteneva ad una ragazza che aveva si e no quattordici anni. Si morse il labbro quando mi girai e i suoi occhi si fecero presto lucidi.

«T-tu sei Ariana?» Continuò a sussurrare e io mi alzai,con un sorriso stampato in faccia. Allargai le braccia e la ragazza ci si tuffò dentro,abbracciandomi calorosamente.

Era una mia fan. Adoravo quando prima mi chiedevano se ero proprio io,per essere sicure di non sbagliare persona.

«Ho sempre sognato di abbracciarti» Continuò a piangere e io mi morsi il labbro al suono della sua voce spezzata. Le accarezzai i capelli e le lasciai un bacio sulla testa.

«Vuoi fare una foto?» Le chiesi e lei annuì contenta,sciogliendo l'abbraccio. Le presi il cellulare e dopo che lei digitò la password scattai la foto.

«Grazie. Ti voglio bene» Mi disse,abbracciandomi di nuovo fortemente. Scoppiò di nuovo a piangere e io la strinsi a me.

«Ti voglio bene anch'io» Risposi e potei sentire il suo respiro fermarsi. Sciolse l'abbraccio e salutò Justin con la mano,gesto che lui ricambiò. Mi sorrise e mi salutò.

Sorrisi e andai di nuovo a sedermi al mio tavolo. Mi morsi il labbro reprimendo un sorriso e guardai Justin,che stava sorridendo. Mi accarezzò la guancia e subito dopo venne il cameriere che ci elencò il menù della serata.

«Io prendo dei tagliolini al pomodoro e come secondo il piatto della casa» Disse Justin e io poco dopo ordinai gli stessi piatti.

«Volete anche il dolce?» Ci chiese il cameriere e io guardai Justin,per avere il permesso. Lui annuì e ordinammo due cheesecakes ai frutti di bosco.

«Sei stata molto dolce con la ragazzina» Parlò Justin e io annuì,sorridendo.

«Loro sono molto importanti per me» Dissi semplicemente,bevendo un sorso d'acqua. Arrivò dopo pochi minuti il primo e mangiammo mentre parlavamo del più e del meno.

Era la serata perfetta.

In poco tempo arrivarono i secondi e i dolci. Mangiammo continuando a parlare e guardando il fondo del ristorante vidi due guardie sorvegliare il posto.

«Hai fatto venire le guardie?» Chiesi leggermente preoccupata. Lui annuì semplicemente e continuò a gustare il dolce.

«Perché?» Domandai guardandolo negli occhi.

«Siamo in un ristorante di lusso e qualche paparazzo ci può vedere,Ariana. Per questo ho fatto venire i bodyguard,così allontaneranno ogni ospite indesiderato» Inarcai un sopracciglio non capendo un passaggio fondamentale.

«Ma allora la ragazzina come ha fatto a venire da me?» Ero molto confusa. I bodyguard di Justin sono molto rigidi,lo si vede da come si comportano a casa mia.

«La ragazzina evidentemente è stata furba. Ha chiesto alle guardie se poteva passare,inventandosi qualche scusa. I paparazzi non ci scatteranno foto qui. Sono sfacciati,si fanno scoprire subito» Annuì solamente e dopo che finimmo di mangiare,ci alzammo e andammo a pagare.

«Ti è piaciuta la serata?» Mi chiese Justin una volta in macchina. Annuì sorridendo e gli lasciai un bacio sulla guancia.

«Il bello deve ancora venire a casa» Si leccò le labbra guardandomi e io arrossì violentemente. Avevo capito che intenzioni avesse e non l'avrei fermato di certo. Lui rise per la mia espressione e mise in moto la macchina. Per tutto il tragitto strinsi le cosce fra di loro per attenuare il formicolio al basso ventre che sentivo.

«So che stai stringendo le cosce,piccola» Disse dopo un po' e io lo guardai a bocca aperta. Come aveva fatto a capirlo?

«Ti conosco da quindici anni,Ari. So cosa ti piace e cosa non ti piace sotto coperta» Mi fece l'occhiolino e io mi coprì le guance con le mani,arrossendo violentemente.

Rise di gusto ed entrammo in casa,una volta arrivati. Eleonora era da Katherine,oramai erano diventate quasi migliori amiche e a me fa solo piacere.

Guardai Justin,anche se feci fatica per la poca luce che c'era. Mi avvicinai a lui e gli circondai il collo con le braccia,avvicinandolo di più a me.

Lui mi baciò,stringendomi delicatamente i fianchi. I nostri respiri in poco tempo divennero irregolari e nella stanza si sentivano solo le nostre lingue danzare e i battiti dei nostri cuori accelerati.

Era un momento a dir poco perfetto che volevo assaporare fino all'ultimo. Solo la luce della luna rischiarava il salotto.

Mi accarezzò i capelli,mettendomi una ciocca dietro l'orecchio e io in risposta lo baciai con più foga. Mi prese a coppa il viso e continuò a baciarmi,mentre sentivo il mio stomaco quasi rivoltarsi per le emozioni che provavo in quel momento.

«Sei perfetta. In tutti i sensi» Mi sussurrò guardandomi negli occhi. Sospirai per il piacere quando sentì le sue labbra entrare in contatto con la pelle del mio collo.

Lasciò vari baci leggeri e umidi che mi portarono in un universo parallelo.

Mi prese per le natiche e con un movimento agile riuscì ad allacciare le mie gambe intorno alla sua vita,dopo aver tolto le scarpe con il tacco.

Mi trasportò così fino alla camera da letto,facendo attenzione a non farmi sbattere contro una parete o un mobile. Nel mentre,ci scambiavamo baci come se ci fossimo visti solo oggi.

Mi appoggiò sul letto e andò a chiudere la porta,venendo poi verso di me. In poco tempo,ci ritrovammo solo con la biancheria intima addosso e la luce della luna che ci faceva compagnia.

E passammo la notte così,a sorriderci e a baciarci come non abbiamo mai fatto. Ma soprattutto,avvinghiati tra le lenzuola a fare l'amore.

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Jariana~MISTAKES [#WATTYS 2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora