Jariana~MISTAKES [#WATTYS 2017]

Baby I

Justin's POV

Cos'avevo fatto?

Stavo quasi per uccidere la persona che amavo. Ero un mostro. Ero sicuro di aver perso totalmente tutta la sua fiducia e adesso non si fiderà più di me. Le parole di Eleonora mi avevano fatto tanto male e sentivo un vuoto nello stomaco quando mi disse di essere solo uno stupido errore di una notte. In fondo,lo era. Non l'avevo desiderata,perché sapevo che quel bastardo di Butera poteva ucciderla da un momento all'altro. E stava per succedere.

Cazzo.

Ariana era in camera nostra a chissà fare cosa. Io ero steso sul divano a pensare ad un modo per farmi perdonare. Anche se la stavo quasi per uccidere,mi mancava da morire. Odiavo quella fottuta freddezza che c'era fra di noi. Era più forte di me farla soffrire,non ne sapevo il motivo. Non mi aveva fatto niente. Dovevo smettere di prendere droga,non volevo perdere anche la fiducia di Eleonora,che mi aveva quasi pregato in ginocchio e in un certo senso minacciato. Se non smettevo di drogarmi,potevo anche non considerarla mia figlia. E io non volevo. Le volevo bene,era una parte della mia vita. Mi alzai dal divano lentamente e andai in camera. Prima di entrare,aprì piano la porta per vedere cosa stava facendo Ariana. Sentì dei singhiozzi e mi morsi il labbro per non piangere per quello che vidi. Ariana era rannicchiata su se stessa e stringeva saldamente il cuscino,piangendo disperatamente. Sentì un tuffo al cuore. Entrai in camera che era in penombra e mi sedetti affianco a lei,sul bordo del letto. Le spostai i capelli che erano davanti al suo viso e le baciai la fronte,felice di vederla sorridere appena.

《 Tutto bene? 》So che era una stupidissima domanda,sapevo che stava male per colpa mia ma non sapevo in che modo potevo attaccare discorso con lei,visto che non parlavamo da molte ore. Mi aspettai una sua sfuriata,le sue urla che dicevano che io ero solo un bastardo senza cuore. Invece non successe. Scosse solamente la testa e accese la luce dell'abat-jour,allungandosi con il corpo per accenderla. Si toccò il collo e io sospirai,avvicinandomi a lei per massaggiarglielo. Era pieno di strisce violacee dovute alle mie dita e mi sentì veramente un mostro.

《 Senti,mi dispiace,ok? Non so come rimediare,scusami se sono inutile. Scusami se non riesco a renderti felice ma,al contrario,riesco solo a farti star male. So di non essere il ragazzo dei tuoi sogni,ma non voglio più vederti piangere. Ti giuro che non mi drogherò più,non ti farò più del male. Dammi un'altra possibilità,ti prego. 》La stavo supplicando. Non succedeva da quando dovevo buttare giù per un burrone Eleonora. Potevo vedere benissimo il luccichio di felicità nell'aver sentito le mie parole nei suoi occhi,e questo ne sprigionò molta di più in me.

《 Non sei inutile 》Mi sussurrò con voce flebile,mettendosi seduta e sfiorandomi le labbra con un dito. Centinaia di brividi percorsero la mia schiena al suo tocco. La vidi mordersi il labbro e avvicinarsi sempre di più a me. A volte era veramente una selvaggia.

《 Ti do un'altra possibilità. Ma solo se mi prometti che non ti drogherai mai più 》Mi disse in tono severo e autoritario e io annuì,con un po' di timore.

《 Posso? 》Alludendo al volerla baciare. Lei annuì e io attaccai le mie labbra alle sue,lasciandola senza fiato. Adesso,le nostre lingue si cercavano,le nostre mani si accarezzavano e si toccavano. Era una sensazione stupenda. Le sfilai la maglietta e i jeans che indossava,per poi portare le sue mani ai lembi della mia maglietta,invitandola a sfilarmela. Me la sfilò e ritornai a baciarle il collo,facendola gemere.

《 Vorresti un altro bambino con me? 》Mi disse,tremante per una mia futura reazione. La guardai per qualche secondo,passando il pollice sulle sue labbra così rosee e carnose. Tremava,cercai di rassicurarla con qualche carezza sulle spalle ma secondo me quello che la faceva tremare sempre di più era l'attesa della mia risposta. Stava succedendo tutto come quindici anni fa. Mi ricordo ancora quella fottuta domanda che cambiò la mia vita. Eravamo andati a fare una passeggiata con Toulouse,prima di pranzare. Lei mi chiese se volevo un bambino con lei e io le risposi bruscamente che non ne volevo sapere niente. Ero stato troppo duro con lei ma dopo circa un'ora ero in mezzo alle sue gambe a farla impazzire.

Mi fiondai nuovamente sulle sue labbra,ignorando la sua domanda e sempre desideroso di averla tutta per me. Le slacciai il reggiseno,poi le mutandine e subito dopo cominciai a baciarle il seno. Visto che non restava ferma e cercava di far strusciare il suo bacino contro il mio,le bloccai i polsi con una mano sopra alla sua testa e con l'altra palpai il suo seno destro. Inarcò la schiena e questa sua azione mi fece impazzire. Leccai i suoi seni con più foga e scesi poi a baciarle la pancia,dando qualche morso senza farle del male. Le divaricai le gambe e cominciai a leccarle il clitoride dolcemente,facendo prima movimenti lenti e subito dopo movimenti molto veloci. Ad ogni suo gemito,mi ripetevo che dovevo farla impazzire ancora di più e infatti successe. Lei venne in meno di un minuto e io mi stupì della sua eccitazione. Mi tolsi i pantaloni e subito dopo i boxer,che erano diventati troppo stretti per il mio membro.

《 Non hai ancora risposto alla mia domanda... 》Mi sussurrò, mettendosi a sedere sul letto. Mi avvicinai a lei e le sfiorai la curva del suo seno destro,facendole mordere il labbro. Adesso,era completamente mia. Adesso,avevo il controllo su tutto il suo corpo e questa cosa mi gasava da morire.

《 Si,cazzo,lo voglio. Voglio renderti felice e se tu vuoi un bambino,lo voglio anch'io. Basta che sia femmina 》Dissi scherzando,e lei rise come non faceva da tempo. Adoravo le sue fossette che comparivano quando sorrideva e rideva. Adoravo il luccichio dei suoi occhi e la sua risata. La feci sdraiare al centro del letto matrimoniale e io mi posizionai sopra di lei,coprendoci con il lenzuolo. Non avevo mai fatto questo gesto e anche Ariana era stupita. Allargò le gambe e io mi posizionai tra di esse,appoggiandomi ai lati dei suoi fianchi sui miei avambracci,per non schiacciarla sotto il mio peso. La guardai per qualche secondo e le baciai il naso,facendola sorridere. Si morse il labbro,quando la punta della mia erezione toccò la sua entrata e in uno scatto penetrai in lei. Lei mi prese alla sprovvista,attaccando le sue labbra alle mie e mettendo le sue mani tra i miei capelli. Cominciai a muovermi dentro di lei ed era una sensazione bellissima senza preservativo. Le mie spinte erano lente ma intense,andavano sempre più in fondo e questo la fece gemere sonoramente. Aumentai di poco la velocità e cominciai a baciarle il petto delicatamente. Cominciò a gemere il mio nome quando aumentai la velocità,mi ero stancato del ritmo iniziale.

《 Ah-J-Justin 》Buttò la testa all'indietro e io non seppi resistere a quella vista. Presi a coppa il suo seno,sdraiandomi completamente su di lei. Cominciai a leccarglielo,facendole inarcare per l'ennesima volta la schiena.

《 Dimmi,piccola 》Le sussurrai,andando sempre più in fondo con le mie spinte. Lei capovolse la situazione,adesso ero io sotto e lei sopra. Posò le mani sulle mie spalle e cominciò a muoversi insicura. Quando le annuì,lei sospirò di sollievo e sussultò quando le palpai il seno.

《 S-Sto per...Ah 》La guardai con un ghigno stampato in volto. La feci sdraiare sul letto ed entrai ancora in lei,andando sempre più veloce e tenendola per le spalle. Le sue urla di piacere mi fecero capire che dovevo andare sempre più veloce,tanto da far muovere rumorosamente il letto. Presto,venni dentro di lei e osservai la sua espressione compiaciuta sul suo volto. Aveva gli occhi socchiusi e aprì la bocca per lo stupore quando mi riversai dentro di lei. Mi guardò sorridendo,cercando di riprendere fiato e io le accarezzai una guancia. Uscì da lei e mi sdraiai accanto,coprendoci di nuovo con il lenzuolo. Le baciai la fronte e le feci appoggiare la testa al mio petto.

《 Ti amo 》Sussurrò e potei sentire il mio cuore battere più velocemente. Sussurrai un "anch'io",prima di addormentarmi con il sorriso sulle labbra.

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