Problem

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Ariana's POV
《 Mamma,tra dieci minuti arriva Ricky. Dobbiamo fare una ricerca di scienze 》Disse Eleonora,togliendomi una cuffia dalle orecchie. Sbiancai di colpo quando nominò quel nome,apparteneva sicuramente ad un maschio. Ero spaventata,si,poteva succedere di nuovo quello che è successo. Mia figlia sembrò capire il mio disagio e mi rassicurò con lo sguardo,addolcendolo.

《 Tranquilla,non è come lui. 》Mi disse,sussurrando alla fine della frase. Era ancora spaventata ma dalla sua voce sembrava che si fidasse ciecamente di questo Ricky. La guardai meglio negli occhi,quando lo nominava si illuminavano. Aveva le guance leggermente arrossate ma scossi la testa,senza darlo a vedere,dicendomi che non si poteva innamorare di qualcun altro così velocemente. Acconsentì un po' insicura,mentre lei saltellava per la casa tutta contenta. Venne ad abbracciarmi e mi strinse forte,provocando la mia risata. Se ne andò in camera sua,forse a sistemarla,e io mi rimisi la cuffia nell'orecchio,ricominciando ad ascoltare "Don't let me down". Sospirai. Se per un mio consenso mia figlia si ritrovasse in pericolo,non so cosa farei. Non voglio farla ancora soffrire,ero sicura di essere una cattiva madre,anche se Justin me lo negava. Ero troppo inesperta,non riuscivo a capire mia figlia fino in fondo e questo mi faceva stare male. A risvegliarmi dai miei pensieri,fu il suono del campanello. Sospirai di nuovo e mi tolsi le cuffie,per poi alzarmi,con l'intenzione di andare ad aprire la porta. Mia figlia mi precedette,infatti corse verso la porta ad aprire. Sentì un "ciao" da parte di una voce maschile e vidi poi Eleonora essere circondata in un abbraccio. Lei ricambiò e la vidi sorridere. Mi si sciolse il cuore a quella vista,non vedevo sorridere mia figlia da tanto tempo. Era sempre tormentata da quegli stupidi incubi e adesso ho capito perché sognava principalmente Justin e il suo ex ragazzo che la picchiavano. Forse quel Ricky era la sua ancora di salvezza.

《 Come va,pandina? 》Le chiese Ricky e mi morsi il labbro,per reprimere un altro sorriso. La sentì ridere nel suo petto e gli disse che andava tutto bene. Quel ragazzo era veramente dolce. Si staccarono dall'abbraccio e solo adesso mi notarono. Eleonora mi guardò,per poi prendere la mano del ragazzo e posizionarsi davanti a me.

《 Io sono Ricky,piacere. 》Mi disse quel ragazzo,porgendomi la mano e sorridendomi. Presi la sua mano e la strinsi leggermente,presentandomi a mia volta. Adesso che lo guardavo meglio,era un bel ragazzo. Avrà avuto all'incirca sedici anni,aveva i capelli neri con un folto ciuffo. Aveva gli occhi marroni,un accenno di barba e un sorriso spettacolare. Era abbastanza muscoloso,pensai che andasse in palestra ogni tanto. Gli sorrisi a mia volta e lui guardò Eleonora con occhi sognanti.

《 Mamma,andiamo in camera mia a studiare 》Mi disse mia figlia e io annuì,andando a sedermi sul divano a leggere una rivista. Loro se ne andarono in camera,proprio nel momento in cui suonò il campanello. Sbuffai e mi alzai svogliatamente dal divano,ripiegando la rivista e buttandola su di esso. Andai ad aprire e vidi Justin in tutta la sua bellezza. Aveva uno strano odore,odorava di rosmarino e fumo messi insieme. Ma aspettate,quello è l'odore della droga...Lo guardai,inarcando il sopracciglio e dopo lo lasciai passare. Lui entrò in casa e si guardò intorno.

《 Dov'è Eleonora? 》Chiese,ancora guardandosi intorno. Andò in cucina e io lo seguì,ovviamente. Aprì il frigorifero,prese l'acqua e la versò in un bicchiere di vetro,per poi berla. Aspettava ancora una mia risposta ma io non trovavo le parole giuste per dirgli che Eleonora era in compagnia di un ragazzo. Mi mordevo il labbro inferiore,cercando di trovare le parole giuste,senza farlo arrabbiare. Ma ovviamente,si sarebbe arrabbiato lo stesso e avrebbe fatto la classica scenata di un padre geloso della propria figlia. Sospirai e trovai il coraggio di guardarlo dritto negli occhi. Erano cupi,di un color caramello bruciacchiato. Si vedeva che si era drogato,ma non volevo farlo arrabbiare tanto. Gli avrei sicuramente parlato ma non se era in quello stato.

《 Sta studiando con un suo amico,per un progetto. 》Dissi velocemente,chiudendo gli occhi subito dopo per prepararmi allo schiaffo. Passarono circa trenta secondi e sentì dopo un forte botto. Indietreggiai titubante,per poi aprire gli occhi per vedere cosa aveva combinato. Il bicchiere che aveva in mano era a terra in mille pezzi e subito presi una scopa,inginocchiandomi a raccogliere tutti i pezzi di vetro sparsi sul pavimento. Lo sentì tirare un forte pugno sul tavolo costoso di legno e subito dopo un suo urlo di rabbia.

Jariana~MISTAKES [#WATTYS 2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora