Eleonora's POV
Mi svegliai di botto nel cuore della notte. Un altro dei miei fottuti incubi. Era da tanto che non si presentavano. Stanotte,ho sognato papà picchiare brutalmente la mamma e i colpi erano così nitidi,che pensavo fosse la realtà. Mi resi conto dopo qualche minuto che ero nel letto con la mamma che dormiva beatamente,con una mano sulla pancia. Girai il viso alla mia sinistra per vedere papà ma non c'era. C'era soltanto il suo cuscino. Allora era proprio vero. Se n'era andato di casa. Mi aveva detto,prima che se ne andasse,che ci vedevamo sabato. Mancavano esattamente quattro giorni. Quattro giorni senza di lui. Anche se avevamo un rapporto poco affiatato,gli volevo bene quasi più di me stessa. Non so se riuscirò a sopportare quattro giorni senza di lui. Guardai l'ora della sveglia sul comodino e mi accorsi che erano le quattro del mattino. Avevo ancora tre ore per cercare di dormire e,in fondo,per provare a non fare incubi.
In men che non si dica,il suo suono mi riscosse dal mio sogno dove cavalcavo unicorni,mangiando gelato al cioccolato e fragola. Sbuffai sonoramente al pensiero di dover affrontare una verifica abbastanza difficile. Lasciai suonare quell'odioso aggeggio per qualche secondo ma mi convinsi a spegnerlo,perché mia mamma si stava lamentando. Mi alzai svogliatamente dal letto e Dio solo sa come sono andata in bagno.
"Con le gambe,forse?"
"Oww,sta' zitta"Mi misi davanti allo specchio e guardai il mio riflesso. Per poco,cacciavo un urlo che avrebbe svegliato tutto il vicinato. Avevo delle profonde e orribili occhiaie viola che facevano sembrare il mio viso molto più stanco di quanto non lo fosse già ed ero molto pallida. Sospirai e mi sciacquai velocemente la faccia per poi pettinare i miei capelli,che sembravano vari nidi di avvoltoi da come erano disordinati. Andai in cucina e mi preparai la colazione: fette biscottate con la nutella e thè caldo. Mangiai in silenzio sul divano,non preoccupandomi di lasciare delle briciole e nel frattempo diedi qualche occhiata al cellulare. Mi misi a ripassare nella mente gli argomenti di storia che ci saranno nella verifica di oggi e in poco tempo finì le fette biscottate. Bevvi tutto d'un fiato la tazza di thè caldo e guardai l'orario sul telefono. Sgranai gli occhi quando vidi che erano le 7:45 e l'autobus pubblico passava fra dieci minuti. Corsi verso il lavello e lavai velocemente la tazza. La misi nella lavastoviglie e con l'aspirabriciole,tolsi tutto lo sporco che avevo causato sul divano. Andai frettolosamente in camera mia a prendere un paio di leggings,i miei stivaletti con la suola alta a carrarmato preferiti e una maglietta bianca a maniche lunghe. Scesi le scale,con una gamba infilata nei pantaloni e l'altra che saltellava,ricordandomi che dovevo preparare lo zaino con il necessario. Dopo averlo preparato,andai in bagno a truccarmi con solo del mascara nero e un gloss rosato. Non avevo tempo per mettermi l'eyeliner. Misi del correttore sotto le occhiaie e sul resto del mio viso,per poi passare la cipria trasparente di mamma. Creai un punto luce sulla punta del naso e sull'arco di Cupido con un ombretto illuminante ed ero finalmente pronta. I miei capelli biondi li avevo tinti recentemente di biondo platino come ce li ha Zara,la mia cantante preferita. È anche una delle migliori amiche della mamma,perciò l'ho vista tante volte. È sempre bellissima e dice che posso essere una sua sosia perché le assomiglio moltissimo per i capelli e il colore della pelle. Li pettinai solamente,lasciandoli sciolti. Ce li avevo lunghi fino a metà schiena,come Zara nel video di 'Bad Boys'. Spruzzai un po' di deodorante e andai a prendere il mio zaino azzurro. Erano le 7:53. Fra due minuti passava l'autobus! Stavo andando,di corsa,verso la porta d'ingresso,quando mi ricordai delle parole di mio papà.
《 Prenditi cura della mamma. Fai le pulizie in casa,cucina e comportati bene a scuola,ok? 》Certo che mi prenderò cura di lei. Ritornai in cucina e presi del caffè che era rimasto in frigorifero dalla sera prima. Lo riscaldai per qualche secondo nel microonde e dopo lo versai in una tazza abbastanza grande. Misi un po' di zucchero e ci aggiunsi il latte. Così piaceva alla mamma. Presi anche dei biscotti al cioccolato e misi tutto in un vassoio. Andai nella sua camera e vidi che stava ancora dormendo. Posai il vassoio sul comodino e la chiamai a bassa voce.
《 Io vado a scuola. Ti ho preparato la colazione 》Le sussurrai e lei mi ringraziò con un sorriso e un cenno della testa. Le diedi un bacio sulla guancia e uscì di casa. Ormai,avevo perso l'autobus e,stanca,iniziai a camminare verso la scuola. Passavano i minuti e mi avvicinai sempre di più all'edificio che tanto odiavo. Vedevo la massa di studenti dirigersi verso l'entrata della scuola e capì che era suonata la campanella. Dylan non dovrebbe vedersi. E invece,eccolo lì,appoggiato ad un muretto vicino alla scuola che fumava una sigaretta. Da quand'è che fumava? Mi stava aspettando? Voleva marinare la scuola? Col cuore in gola e la testa bassa,camminai verso l'entrata. Vidi gli occhi del mio ex ragazzo fissarsi su di me. Sentì una forte presa al polso che mi fece girare la testa nella sua direzione. Quando mi vide,sgranò gli occhi. Ero cambiata,si,ma non molto. Ho cambiato modo di truccarmi e i capelli. Tutto qui. Forse anche il fisico,perché non mangiavo più come una volta ed ero diventata molto più magra.
《 E-Ele... 》Balbettò e io sbuffai,liberandomi dalla sua presa con uno strattone. Mio papà mi aveva insegnato molto su come difendermi con le mani e per questo gli sarò sempre grata. Adesso,tutti mi rispettano e non mi prendono più in giro.
《 Arrivederci e a mai più 》Entrai frettolosamente nella mia classe,credendo di essere in ritardo ma fortunatamente non era suonata ancora la seconda campanella.
《 Dividete i banchi e dopo facciamo l'appello 》Ordinò la professoressa e io feci come aveva detto. Dopo l'appello,ci consegnò i fogli delle verifiche con le domande e mi accorsi che c'erano tutti gli argomenti che avevo studiato. Guardai il volto della mia migliore amica ed era in panico.
《 Ele,mi puoi aiutare? Non ho studiato perché non avevo tempo 》Mi bisbigliò e io la guardai storto. Gigi aveva sempre questa scusa da dire alle interrogazioni quando non studiava e i professori non le credevano. Sapevo che fosse ritornata a casa tardi da una festa in discoteca,perché praticamente lei vive lì. Vorrei tanto avere il suo carattere forte e determinato,vorrei tanto avere il suo coraggio di indossare vestiti cortissimi che coprono a malapena il sedere. Io sono l'esatto opposto di lei. Non vado molto spesso alle feste in discoteca e preferisco vestirmi con vestiti comodi. Io annuì,facendo attenzione a non farmi vedere dalla professoressa e lei mi ringraziò con un sorriso. Nel suo sguardo,leggevo che a ricreazione avremmo chiarito. Essendo all'ultimo banco nell'ultima fila,riuscì a far passare a Gigi i bigliettini con le varie risposte. Lo ammetto,alcune risposte le ho scritte sbagliate per non far insospettire l'insegnante. Io e la mia migliore amica consegnammo contemporaneamente la verifica al suono dell'inizio della seconda ora. Sperai con tutto il cuore di aver fatto tutto giusto,così da poter dimostrare a tutti che studio costantemente.
Ok,scusate,questo capitolo non ha molto senso ma sto cercando di scrivere altri due capitoli e non ho molta fantasia. Diciamo che è un titolo di passaggio,almeno non vi faccio aspettare ancora. Volevo ringraziarvi per le quasi 10k letture di questo sequel ma anche per le 60k del prequel. Non so davvero come ringraziarvi. Sarebbe un sogno se il prequel raggiungesse le 100k visualizzazioni. Ditemi se vi piace la storia perché,boh,ho l'impressione che non piaccia :€
CONTINUO A 10.7K VISUALIZZAZIONI,25 VOTI E 23 COMMENTI!
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Jariana~MISTAKES [#WATTYS 2017]
FanfictionPrequel ----》Jariana~I can't live without you. Ariana e Justin hanno 33 e 37 anni. Eleonora ha 15 anni ed è una comune adolescente,felicemente fidanzata con un ragazzo che la farà soffrire. Il compito di genitori è molto duro e spesso ci sono delle...