《 È complicato da spiegare 》Mi disse,asciugandosi le lacrime agli occhi. Ci volevano almeno venti minuti di strada per arrivare a casa e avrei ascoltato tutto il suo discorso. Vederla piangere per dei professori bastardi e per dei compagni cretini non mi dava pace. In un certo senso,è anche colpa mia. L'avevo umiliata davanti a tutti,aumentando sicuramente la frequenza delle prese in giro. Per fortuna,non l'hanno picchiata,a quanto ne so solo Dylan si è permesso di farlo.
《 Ti ascolto 》Dissi,guardando dritto davanti a me,cercando sia di prepararmi mentalmente al suo discorso sia di rimanere concentrata a guidare. Sospirò e si torturò la gonna bordeaux che indossava con le mani. Non aveva scelta. Mi doveva raccontare tutto.
《 Ogni giorno,mi prendono in giro solo perché voi due siete famosi e conosciuti in tutto il mondo. Pensano che vi sfrutti con i vostri soldi,ma non è vero. Mi dicono che sono un errore perché pensano che sia nata per sbaglio ed eccetera. I professori non se ne sono mai accorti,anzi,quando glielo facevo notare mi davano dell'irrispettosa e mi mettevano delle note di demerito. 》Disse,sussurrando alla fine della frase. Il mio respiro divenne irregolare e il mio cuore cominciò a battere più velocemente. Se lo sapesse Justin,non so cosa succederà. Perché il mondo è così cattivo con la persona più innocente dell'universo? Non capisco da dove venga questo odio nei suoi confronti. Solo perché è figlia di due persone famose pensano che sia più debole perché i suoi genitori non la considerano,come succede molto spesso nelle altre famiglie. Invece non è assolutamente vero,le voglio un mondo di bene ed è la mia vita. Non so cosa passa nella testa a certe persone e non so nemmeno cosa farei se si trovasse in una situazione ben più difficile di questa per colpa di quest'ultime.
Le presi la mano e la strinsi,rendendomi conto che si mise a piangere per colpa del mio silenzio. Lei subito si calmò e si asciugò le lacrime che avevano rigato le sue guance. Mi accorsi che eravamo arrivati di fronte alla nostra casa e quindi parcheggiai nel parcheggio interno. Mi slacciai la cintura e la ragazza fece lo stesso,correndo verso la direzione di Justin.
Lui inizialmente la guardò confuso per i suoi occhi rossi ma dopo circondò il suo gracile corpo con le sue braccia ricoperte da tatuaggi. Sorrisi a quella vista che sciolse letteralmente il mio cuore e chiusi la portiera della macchina per raggiungerli.
《 Entriamo,fa freddo qui 》Disse Justin,sciogliendo l'abbraccio e andando verso la mia direzione. Era mezzogiorno e quindi decisi di iniziare a cucinare. Mi tolsi il cappotto e lo misi nell'attaccapanni,per poi prendere una padella,ungerla di olio d'oliva e metterla sul fuoco. Eleonora venne a vedere cosa stavo facendo e si leccò le labbra lentamente quando vide che io avevo messo delle cotolette nella padella.
La guardai e sorrisi,facendola accoccolare nel mio petto. Le passai una mano sulla schiena e dopo ritornai al mio lavoro,stando attenta a non scottarmi con l'olio che schizzava. Mi allontanai per un momento dai fornelli e presi da uno sportello del purè. Presi una pentola e cominciai a cucinarlo,per poi assaggiarlo per vedere se era buono. In effetti,era buonissimo! Urlai un 'è pronto',non ottenendo risposta.
Sentì solo delle risate femminili e degli urletti che imploravano qualcuno di fermarsi. Impiattai e poi corsi nella stanza dove provenivano queste risa. Vidi Justin sdraiato completamente su Eleonora che le faceva il solletico sui fianchi. Lei aveva le lacrime agli occhi per il troppo ridere e quando mi notò spinse via Justin dalle spalle,asciugandosi gli occhi. Il mio ragazzo aveva il fiatone e guardava sorridente mia figlia,che intanto si metteva a sedere sul letto. Sorrisi a tutti e due e dopo li invitai a venire a tavola.
*UN'ORA DOPO*
《 Possiamo fare quel test? 》Mi chiese Justin,una volta che io avevo finito di lavare i piatti e sparecchiare la tavola. Eleonora era andata in biblioteca a studiare,quindi eravamo soli. Io annuì e mi asciugai le mani con uno strofinaccio,per poi prendere dalla mia borsa l'unico test di gravidanza che avevo. Andammo insieme in bagno,mano nella mano. Mi tolsi i pantaloni e le mutandine. Mi misi seduta sul water e scartai la confezione del test. Avevo sempre avuto problemi con i test di gravidanza,perché la pipì non entrava mai nello spazio aperto di quell'aggeggio. Ok,non ridete.
《 Ti aiuto io 》Disse Justin inginocchiandosi e io arrossì violentemente. Ero imbarazzata,questo è certo,ma comunque non dovevo vergognarmi. Era il mio ragazzo da 15 anni,lo conoscevo abbastanza bene da permettergli di fare queste cose.
《 Apri di più le gambe 》Disse,guardando intensamente la mia intimità. Chiusi gli occhi e aprì le gambe di più,bloccando il respiro quando sentì il test sfiorare la mia entrata. In quel momento,feci la pipì. Justin si alzò poco dopo con il test riempito dalla mia urina,lo chiuse con l'apposito tappo e lo mise sopra la lavatrice in orizzontale.
Mi rivestì e mi misi in piedi,andando ad abbracciare Justin. Lui circondò il mio corpo con le sue braccia e io mi accoccolai al mio petto.
《 Sei sicuro di volere un altro bambino? 》Gli chiesi contro il suo petto e lo sentì stringermi di più. Si staccò dall'abbraccio ma non proprio completamente,solo per guardarmi negli occhi.
《 Certo che sì,credi che non avrei usato il preservativo se non lo volevo? 》Mi chiese,inarcando un sopracciglio con fare ovvio. Sospirai e annuì,consapevole che avesse ragione. Il problema era che avevo paura. Non dell'avere dentro di me un altro fagiolino,ma del comportamento di Justin nei nove mesi di gravidanza. Se si comportasse come aveva fatto quindici anni fa quando ero incinta di Eleonora,sarei veramente impazzita!
《 Mi prometti che non ti comporterai MAI più male con me? 》Gli dissi prima con tono innocente,sbattendo le ciglia ripetutamente,e poi marcando la voce sulla parola 'mai'. Annuì senza esitare e dopo la sua risposta,mi accorsi che erano passati i tre minuti necessari per vedere se fossi incinta o meno. Presi un profondo respiro e presi il test,guardando poi Justin che sembrava svenire da un momento all'altro. Guardai l'aggeggio e vidi due strisce blu. Sorrisi a trentadue denti e mi accarezzai ripetutamente la pancia.
Ero incinta. Ero incinta di un altro fagiolino. Mi girai verso Justin e gli sorrisi,per poi singhiozzare dalla gioia. Lui sorrise a trentadue denti e mi venne ad abbracciare forte,facendo cadere dalle mie mani il test. Mi sollevò da terra appena,facendomi ridacchiare contro la sua spalla e dopo mi rimise giù,continuando a stringermi.
Ero felice. Ero felice perché Eleonora non si sarebbe sentita più sola. Ero felice perché Justin era felice e anche perché non vedevo l'ora di stringere di nuovo tra le braccia un altro fagiolino.
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Jariana~MISTAKES [#WATTYS 2017]
FanfictionPrequel ----》Jariana~I can't live without you. Ariana e Justin hanno 33 e 37 anni. Eleonora ha 15 anni ed è una comune adolescente,felicemente fidanzata con un ragazzo che la farà soffrire. Il compito di genitori è molto duro e spesso ci sono delle...