Die in your arms

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Il mattino dopo mi svegliai di buon umore,ricordandomi quello che era successo quella notte. Respirai a fondo e girai il viso dalla parte in cui dormiva Justin,vedendolo dormire profondamente con le labbra socchiuse e i capelli scompigliati.

Sorrisi e gli spostai il ciuffo da davanti gli occhi,dandogli poi un bacio sulla guancia. Continuai a dargli baci fino a quando non vidi i suoi occhi aprirsi piano piano e scrutarmi con attenzione.

«Hey...» Mormorò con la voce impastata dal sonno quando si svegliò del tutto e mi diede un bacio a stampo sulle labbra. Gli presi la mano e mi coprì con il lenzuolo,cercando di evitare il suo sguardo pieno di lussuria.

«Hai dormito bene?» Mi domandò e io annuì sorridendo,dandogli un altro bacio a stampo. Mi attirò a sé e mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

«Ti è piaciuto quello che abbiamo fatto stanotte?» Gli domandai sussurrando. Anche se sapevo già la risposta,volevo sentirglielo dire. Era diventato una specie di mantra.

«Molto.» Disse e io sorrisi,per la terza volta in quella mattinata.

«Oggi mi prendo un giorno libero dagli allenamenti. Voglio stare con te» Disse,avvicinandosi a me. Risi leggermente quando mi diede un piccolo bacio sul naso.

«Grazie» Dissi e lui scosse la testa,come per dirmi che non doveva ringraziarmi. Mi misi seduta sempre con il lenzuolo sopra al petto e cominciai ad accarezzargli i capelli,facendogli chiudere gli occhi.

Ci vestimmo. Andammo a fare una breve passeggiata sul lungomare. Inspirai profondamente l'aria della spiaggia e mi sentì davvero molto meglio. Non c'era nessuno,apparte qualche ombrellone aperto.

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Sono passate tre settimane e non mi sentivo molto bene. Avevo continui giramenti di testa e conati di vomito. Justin cercava in tutti i modi di risollevarmi il morale comprandomi cioccolato e delle squisite fragole ma stavo comunque male.

«Non ti sembra ora di usare il test?» Mi chiese Justin dopo mangiato. Sentivo lo sguardo di Eleonora su di me ma non ci feci molto caso.

Era abbastanza strana in questi giorni e non mi ha detto niente. Quando o io o Justin nominavamo il bambino lei sbiancava di colpo e stringeva i pugni.

Ho provato a chiederle che cosa la turbasse ma lei scuoteva la testa con un sorriso triste stampato in faccia.

«Okay,andiamo in bagno» Gli presi la mano e andammo in bagno assieme. Sentì un botto quando chiusi la porta e sussultai.

«Cos'è stato?» Domandai a Justin e lui alzò semplicemente le spalle. Lo guardai confusa ma decisi di non obiettare,cominciando a togliermi i pantaloni e le mutande.

Dopo aver eseguito la procedura indicata dalla scatola del test e aver aspettato due minuti,presi il test e lo guardai.

Cercai di pensare positivo,molto stress non mi faceva bene. Dovevo essere ottimista,perché dipendeva tutto da me.

Aguzzai la vista e immediatamente mi si stampò un sorriso a trentadue denti. C'erano due fottute tacchette blu. Ero incinta di un altro fagiolino.

«J-Justin,guarda» Gli feci vedere le due tacchette e subito i suoi occhi si illuminarono. Mi prese per la vita e mi fece fare una giravolta facendomi ridere di gusto. Lo baciai con passione dalla felicità,gesto che lui ricambiò.

«Finalmente!» Esclamò Justin visibilmente sollevato e io risi di nuovo. Uscimmo dal bagno e ci dirigemmo in cucina dove trovammo Eleonora intenta a bere del succo d'arancia.

Jariana~MISTAKES [#WATTYS 2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora