7:00 A.M
《 Ele,devi andare a scuola 》Cercai di svegliarla dolcemente,scuotendola. La sentì mugolare e si coprì di più con le lenzuola,coprendo la testa con esso. Sbuffai leggermente e scostai le tende della finestra,facendo entrare la luce del sole,che fece mugolare di fastidio ancora di più la ragazza. Arrivò Justin in camera e mi guardò con sguardo confuso. Gli indicai Eleonora che si era addormentata di nuovo e lo vidi sorridere leggermente,alzando solo gli angoli della bocca. Si avvicinò ad Eleonora e le sussurrò qualcosa all'orecchio,che io non capì. Come per magia,Eleonora si alzò lentamente dal letto e si diresse in bagno. Guardai Justin stupefatta,mentre lui soffocò una risata alzando le spalle con noncuranza.《 Che le hai detto? 》Gli chiesi,ancora sbalordita per come convinse Eleonora ad alzarsi. Lui rise come se non ci fosse un domani e io incrociai le braccia al petto,cercando di capire che cosa caspiterina aveva da ridere.
《 Le ho detto semplicemente che non va a scuola. Oggi,la porto in palestra e tu sai il perché. 》Mi disse,diventando serio alla fine della frase. Io annuì,sapendo il motivo. Praticamente,Eleonora non parlava e non usciva da quando Dylan l'aveva violentata e secondo Justin aveva bisogno solo di scaricare la rabbia. Sospirai,uscendo dalla stanza e andai in cucina a preparare la colazione. Stesi la tovaglia sul tavolo,per poi cominciare ad apparecchiare. Subito dopo,arrivò Eleonora che aveva indosso dei pantaloncini per fitness,canotta rosa fluorescente e una camicia di jeans di Justin. Sorrisi vedendola e la salutai con un abbraccio e un bacio sulla guancia. Lei ricambiò e,come faceva ogni mattina,mi sussurrò all'orecchio che mi voleva bene. Sorrisi a trentadue denti,era sempre un'emozione sentirselo dire da lei. Ci sedemmo e iniziammo a mangiare,mentre Justin cuoceva il bacon nella padella. Si sedette dopo un po' anche lui e iniziammo a parlare del più e del meno. Eleonora era leggermente più tranquilla,forse perché faceva colazione con noi più tranquillamente. Quando iniziò a parlare,io e Justin ci guardammo sorridenti,ero veramente felice che si confidasse con noi.
Justin's POV
Il mio intento era quello di far tranquillizzare Eleonora,era diventata molto più chiusa in se stessa dopo quello che l'era capitato. La volevo portare nella mia palestra per farle dare dei pugni al sacco,forse così si poteva liberare dalla paura e dalla rabbia che provava. Aiutai Ariana a sparecchiare la tavola e poco dopo lei uscì per andare allo studio di registrazione. Io,invece,andai in macchina con Eleonora per andare in palestra. Durante il tragitto,non ci parlammo,io ero intento a guidare,mentre lei usava il cellulare e messaggiava con qualcuno. Non nascondo di essere curioso,volevo scoprire con chi messaggiava. Avevo anche paura,perché forse stava messaggiando con Dylan. Mi sporsi verso di lei senza darlo a vedere,dando l'impressione di stare guardando la strada. Con la coda dell'occhio,vidi che era su WhatsApp che stava messaggiando con un certo Ricky.《 Chi è Ricky? 》Dissi,non riuscivo più a trattenermi dalla curiosità. La vidi sussultare per lo spavento,mi guardò con occhi spalancati e pieni di terrore e la vidi tremare. Le avevo fatto solo una domanda,possibile che aveva così tanta paura di me?
"Sei stato sempre così distaccato da lei,cretino. Ovvio che ha paura." Uff...《 È solo un mio amico 》Disse tremante e io annuì,per poi vederla fare un sospiro di sollievo. Mi veniva da ridere ma mi trattenni,ero consapevole di essermi comportato come un padre geloso. Ma a questo serve una figura maschile nella famiglia. Serve a proteggere la propria figlia e ad amare in continuazione la propria ragazza. Si,io e Ariana abbiamo detto di no al matrimonio. Siamo troppo giovani e vogliamo avere un po' di libertà,senza seguire quelle stupide "leggi" che vengono fatte promettere una volta che si è all'altare. Arrivammo davanti all'ingresso della palestra e scesi dalla macchina,seguito da Eleonora. Le presi la mano e l'accompagnai nello spogliatoio femminile,per farla sistemare un po'. Intanto,andai nella sala degli attrezzi e salutai un po' di persone che conoscevo e che non vedevo da tempo. Preparai un tapis roulant e presi un sacco,che agganciai al soffitto con una corda di metallo. Nel frattempo,vidi Eleonora che si era fatta una coda di cavallo molto alta e che veniva verso di me. Si guardava intorno,non era mai stata nella mia palestra. La presi ancora una volta per mano e la portai nella stanza dove avevo preparato il tapis roulant e il sacco. Non c'era nessuno,volevo solo un po' di intimità con mia figlia. Lei chiuse la porta e si mise nel tapis roulant,che io azionai. Cominciò a correre e rideva,contagiando anche me. Ero felice di vedere mia figlia sorridere,non capitava da quando era stata violentata. Al pensiero di quello stronzo che metteva le mani addosso a mia figlia,sicuramente il mio viso si incupì,lo potei notare dalla sua espressione che da felice passò a confusa. Mi risvegliai dal mio stato di trance e le accarezzai una guancia,per tranquillizzarla e per farle capire senza parlare che era tutto a posto. Lei si morse il labbro,sorridendo,e continuò a correre canticchiando 'Est-ce que tu m'aimes?' che veniva trasmessa dalla radio della palestra.
Dopo un po',la feci scendere dal tapis roulant e le diedi due guantoni da mettersi. Lei se li mise,per poi accarezzare lentamente quella superficie liscia e rossa.
《 Sai perché ti ho portato qui? 》Le chiesi,guardandola negli occhi e la vidi annuire,abbassando lo sguardo alle sue scarpe. Sorrisi debolmente,continuando a guardarla negli occhi. Mi sistemai il ciuffo che si era leggermente abbassato e feci i risvolti alle maniche della mia maglietta,in modo tale che fossero arrotolate nelle spalle.
《 Ti prego,non ricordarmelo. 》Disse con le lacrime agli occhi,o meglio,mi implorò. Incrociò le braccia al petto e si mise la coda su una spalla. Sospirai appena,odiavo vederla in quello stato. Ma dovevo liberarla dalla rabbia e dalla paura,non poteva rimanere chiusa in casa per il resto dei suoi giorni.
《 Tesoro,non puoi continuare così. Devi uscire,devi divertirti e restare sempre sola per quello stronzo non è una cosa da matura 》Spiegai,gesticolando appena con le braccia. Lei scosse la testa senza parlare e cominciò a camminare per la stanza,nervosamente.
《 Prova a pensare che il sacco sia Dylan. 》Le dissi con un ghigno stampato in volto. Lei mi guardò con la coda dell'occhio e dopo guardò il sacco. Gli corse incontro e lo colpì,dandogli un pugno molto forte al centro. Ghignai ancora,vedendo Eleonora continuare a dare pugni e calci al sacco,urlando appena per scaricare la rabbia.
《 Solo questo sai fare? Guarda,Dylan non si è fatto niente 》Dissi,prendendola in giro per spronarla a colpire più forte. Sentì un botto e subito dopo mi accorsi che era Eleonora che aveva tirato un calcio al sacco. Incrociai le braccia al petto e mi sedetti su una panca che c'era li,e continuai a guardarla attentamente. Aveva le lacrime agli occhi e non smetteva di tirare pugni e calci. Finalmente,stava tirando fuori il suo vero carattere e mi convinsi mentalmente che Dylan non si sarebbe avvicinato più a lei. Mi dispiaceva vederla piangere,ma almeno si stava liberando da un peso che aveva tenuto dentro per troppo tempo. Si accasciò a terra e pianse come non ebbe mai fatto. Si portò le ginocchia al petto e si coprì la faccia con le braccia,appoggiate alle ginocchia. Andai verso di lei a piccoli passi e mi sedetti vicino. Lei alzò lo sguardo e mi guardò,per poi togliersi i guantoni e gettarli in un angolo remoto della stanza. Mi abbracciò e io la strinsi a me,cercando di calmarla. Tremava e piangeva allo stesso tempo,si stava sfogando e provai una strana sensazione. Mi si strinse il cuore vederla così e credo di non essere stato un vero padre in questi quindici anni. Insomma,quando succedeva qualcosa nella sua scuola andava sempre da Ariana a confidarsi.
Avevo l'impressione di aver perso quindici anni da passare con mia figlia,per coccolarla e per farla sentire una vera principessa. Ma,non si può più tornare indietro,purtroppo. D'ora in avanti,cercherò di essere un padre migliore. E in fondo,anche una persona migliore.Spazio dell'autrice
Ciauuuu! Scusatemi per avervi fatto aspettare tre giorni per il capitolo ma non avevo idee. Dopo è venuta l'ispirazione ed eccomi qui con questo capitolo,che secondo me,è il più dolce di tutti quelli che scriverò.CONTINUO A 910 VISUALIZZAZIONI,20 VOTI E 17 COMMENTI!!!
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Jariana~MISTAKES [#WATTYS 2017]
FanfictionPrequel ----》Jariana~I can't live without you. Ariana e Justin hanno 33 e 37 anni. Eleonora ha 15 anni ed è una comune adolescente,felicemente fidanzata con un ragazzo che la farà soffrire. Il compito di genitori è molto duro e spesso ci sono delle...