When I'm next to you... (Kalipso's pov)

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Kalipso's pov

-Allora, i fantasy sullo scaffale a destra, i gialli sopra e i romanzi rosa in quello a sinistra- mi dice Josh, seduto nell'elegante sedia girevole da dietro la scrivania.
È una giornata calda quindi sfortunatamente il nostro abbigliamento è leggero; Josh indossa pantaloncini da basket e una maglietta semplice ma aderente. Come vorrei facesse freddo, almeno avrebbe un maglione addosso; sarebbe più facile essere fedele a Drake, ma in fondo sarebbe bello lo stesso...

-Ci sei?- dice schioccandomi le dita davanti agli occhi. Deve essersi avvicinato mentre pensavo perché ora ci separano pochi centimetri. La vicinanza mi fa arrossire così faccio alcuni passi indietro.
-Arrossisci spesso ultimamente, c'entro qualcosa?- mi domanda facendomi l'occhiolino.
-Presuntuoso, non è per te è per... L'aria, è viziata.-
E così esco dalla stanza con un cartone pieno di libri in mano, ma sento comunque la sua risata.
La adoro, è una risata forte, un po' roca, quel genere di risata che ti andrebbe di sentire sempre, che a sua volta ti fa sorridere. Raccolgo le idee su Josh e le ripongo nel cassetto mentale "pensieri che complicano la mia misera vita", pronta ad iniziare il lavoro che amo. È troppo bello qui, ho letto così tante trame che inizio a fare confusione, sfortunatamente non ho tempo per leggere ma appena finirà la sessione d'esami mi nasconderó qui e sazieró la mia fame di lettura.
Anche se dovrei saziare un altro tipo di fame, penso maliziosamente.
Oddio, devo smetterla.

Inizio a riporre i libri negli scaffali.
Senza accorgermene il mio turno è finito e fuori il sole è tramontato ormai da un pezzo, così inizio a raccogliere la mia roba.

-Josh, io vado.- Non udendo risposta lo richiamo, ma non risponde. Inizio a preoccuparmi.
-Josh!- Mi dirigo verso lo studio dove l'avevo lasciato, entro come una furia e rimango bloccata davanti alla porta, col fiato bloccato: dorme, seduto sulla sedia, con le braccia ai lati del corpo e con la testa girata da un lato. È cosi bello, sembra così vulnerabile, così rilassato... Mi avvicino con calma, decisa a svegliarlo.
-Josh... Josh, devi svegliarti. È ora di chiudere.-
-Mhm...- mugula lui e un piccolo sorriso si forma sulle mie labbra. Sento squillare il mio cellulare e noto con stupore che è un messaggio di Drake, lui ultimamente non mi scrive quasi mai. Lo apro e non rimango sorpresa da quello che leggo.

"Non possiamo vederci, ho da fare. Notte. "

Ormai ci vediamo solo di sfuggita a lezione e a pausa pranzo. Sono delusa e triste così mi alzo, decisa ad andarmene, ma Josh mi tira per un braccio, abbastanza forte da farmi perdere l'equilibrio e farmi sedere sopra di lui.

-Non stavi dormendo, bugiardo.-
-Mi sono svegliato quando sei entrata. Non posso sprecare il tempo quando sei qui dormendo.- Le sue braccia mi avvolgono la vita e mi stringono. Senza accorgermene appoggio la testa sulla sua spalla e inspiro il suo profumo.
-Josh, non possiamo...-
-Shh, solo due minuti.- Accetto la sua assurda richiesta e inizio a rilassarmi anch'io...

Dopo un po' riapro gli occhi e noto guardando l'orologio sulla parete che è passata ormai un'ora; anche Josh è sveglio, sento il suo petto sfiorare il mio ad ogni respiro. Forse ci siamo mossi mentre eravamo inconsci perché ora siamo molto più vicini, talmente vicini che vedo il muscolo della mascella guizzare; è irrigidito come il resto del suo corpo.
Non avrei dovuto sciogliermi così tra le sue braccia, mi muovo in modo da potermi alzare quando sento qualcosa sotto e sento Josh gemere.
-Sto cercando di fare il bravo, non stuzzicarmi- Mi dice con voce più profonda, roca. Lo sento bene nonostante gli indumenti che ci separano. Cerco di trattenermi ma mi sfugge un risolino.
-Ridi di me? Crudele da parte tua.- Ma le sue parole mi fanno riflettere. Cosa sto facendo? Tra me e Drake non sarà chissà che storia ma non posso fare questo finché stiamo insieme.
Mi alzo in fretta e Josh non ha il tempo di parlare che sto già correndo per le scale, lontana da lui, lontana da ciò che potremmo essere.

Mi calmo solo quando dopo mezz'ora mi ritrovo in camera.
Cerco di fare piano affinché Ashley non si svegli ma è un tentativo vano poiché lo è già. È sdraiata sul letto avvolta nelle lenzuola e mi guarda come se sapesse già tutto.
-Eri con Drake?- mi domanda e le faccio cenno di no.
-Eri con Josh?- annuisco e lei alza il braccio affinché possa entrare nel suo letto. Una volta entrata mi avvolge le braccia al petto e mi stringe in un abbraccio.
-Perché deve essere tutto così complicato?- Sussurro al suo petto.
-Kali, hai mai sentito parlare di regressione verso la media?- Non so di cosa stia parlando perciò le faccio cenno di proseguire.
-Le cose non posso andare sempre bene o sempre male, prima o poi tornano in equilibrio, regressione verso la media. Abbi pazienza.- E con le sue parole, stretta tra le sue braccia, mi addormento.

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