Cara's pov
Mi avvicino alla porta della mia stanza ma Ethan mi blocca un secondo prima che io la apra."ehii... Non vorrai disturbarli." Dice strascicando le parole e ridendo.
"Sei ubriaco fradicio." Ribatto divertita, pur trovandomi nella sua stessa condizione.
"Tu... Tu mi hai fatto bere per approfittare di me, malandrina." Dice puntandomi un dito sul petto e tirandomi giù la scollatura.
"Qui non sono io la birichina." Dico allontanando la sua mano.
Ethan si appoggia di schiena sul muro, ma poi scivola pian piano verso il pavimento. Quindi si stende e cerca una posizione comoda.
Io inizio a ridere rumorosamente, e Ethan alza la testa, la posa sulla mano tenendo il braccio piegato e alza il ginocchio di una gamba come se fosse in posa per uno scatto da modella. "Sono irresistibile, vero?" Dice convinto.
"Proprio per questo motivo mi chiuderò nella stanza del professore, altrimenti correresti un altissimo rischio di stupro. "
"Tu non vai da nessuna parte. O lasceresti un povero ubriaco steso sul pavimento?"
Gli tendo una mano per aiutarlo a rialzarsi e lui balza in piedi. Mi trascina attraverso il corridoio e si ferma di spalle contro una porta.
Mi attirà a sè, in mezzo alle sue gambe divaricate e mi stringe la vita tenendomi incollata a lui.
Lo sento che mi preme contro all'altezza del pube. Mi afferra le cosce e risale fino al sedere, per poi spingermi contro di lui.
"Ma che fai..." Dico con voce ansimante, per niente sicura.Vorrei staccarmi da lui ma ancora più fortemente vorrei sbottonargli i jeans e fargli di tutto. "Shhh." Dice premendomi le labbra sul collo. Mi bacia intensamente, mentre Le sue mani esplorano sotto la mia maglietta.
"Siamo...solo amici." sussurro mentre le sue labbra percorrono il mio collo.
"Siamo quello che vuoi." Risponde intento nel perquisirmi.
Ma non sono davvero sicura che sia quello che voglio.
Mentre mi fa un succhiotto Cerca di sbottonarmi il reggiseno , ma l'operazione risulta complicata visto lo stato in cui si trova.
Ci rinuncia e mi tocca il seno insinuandosi direttamente sotto la lingerie. Io mugolo di piacere e mi spingo contro di lui. Ethan inizia a torturarmi i capezzoli e io ansimo sempre più forte, sono completamente impotente davanti a lui. Poi fa scendere una mano lungo il mio corpo e la infila sotto la mia gonna. Mi sfiora la mutandina e fa un sorrisetto compiaciuto. "Ce l'hai calda."con le dita Continua a sfiorarmi avanti e indietro ma io stringo le gambe chiedendo di più. Poggia il dito sul mio punto più sensibile, sempre da sopra alla stoffa e gli fa compiere movimenti circolari, che mi fanno perdere il senno. Assecondo i suoi movimenti e socchiudo gli occhi abbandonandomi al piacere.
"Eh no, non mi venire subito, devo divertirmi anch'io." Dice Ethan interrompendo il mio godimento per premere sulla maniglia.
Con l'altra mano mi afferra e si butta sul letto, trascinandomi con sè.
Sono a cavalcioni su di lui, il mio corpo mi obbliga a riprendere dove eravamo rimasti.
Appoggio le mani sul suo petto e mi struscio contro di lui, soffermandomi sulla sporgenza dura. Vorrei sentirlo entrare in me, andare in fondo e muoversi. Il pensiero mi fa trasalire. Continuo a cercare il contatto, sempre con più veemenza al punto che la cerniera del suo jeans mi graffia leggermente.
"Calma, piccola." Dice sbottonandosi il pantalone e abbassandolo.
A questo punto non ha senso continuare a strusciarci con i vestiti addosso, non mi basta più.
"Non sai quanto ho desiderato che questo accadesse." Dice Ethan con una voce roca. Questo dovrebbe farmi eccitare ancora di più, ma in realtà accende un campanello d'allarme in me, come se sapessi di star facendo la cosa sbagliata.
Ma l'istinto ha la meglio sulla ragione, e faccio per abbassare i boxer a Ethan quando una sensazione strana mi costringe a fermarmi, un forte giramento di testa e qualcosa che si rivolta nello stomaco.
Capisco giusto in tempo per correre al bagno, poi mi esce un rigurgito dalla bocca.
Ethan si alza di scatto e viene accanto a me. Mi raccoglie i capelli mentre io continuo a vomitare. Mi accarezza la schiena ripetendo in modo disperato "scusami, scusami..."
Non ho neanche la forza di rispondergli che non è colpa sua, continuo a cacciare tutto l'alcol che ho in corpo riversa sul cesso. Mi rendo conto di quello che stavo per fare. Quali conseguenze avrebbe comportato? Per quanto mi senta uno schifo, sono grata a questo malessere per aver interrotto me e Ethan.
In questo momento lui è vicino a me, che mi tiene i capelli e mi porge un asciugamani con uno sguardo sinceramente preoccupato, ma se L'avessimo fatto domani dove sarebbe? Sicuramente nel letto di un'altra ragazza e io mi starei pentendo amaramente. E anche nella remota possibilità che lui volesse solo me, io non sono sicura che sarei pronta ad affrontare una relazione.
Credo di essermi addormentata con la faccia sulla tavoletta del water, quando all'improvviso mi sento presa in braccio. Non so come faccia a portarmi in braccio visto il suo grado di ebrezza, ma ci riesce. Mi posa sul letto pensando che io stia ancora dormendo e poi si siede sul bordo. Appoggia i gomiti sulle ginocchia e si prende la testa tra le mani. Rimane così per qualche minuto, vorrei accarezzargli la schiena come ha fatto lui con me poco fa ma qualcosa mi dice di lasciarlo da solo. Mi chiedo se abbia mal di testa o stia pensando a qualcosa di davvero brutto, ma in entrambi i casi non c'è niente che io possa fare. Finalmente si stende accanto a me e quando gli poso un braccio sui pettorali lo sento emettere un sospiro. Cercando un sostegno per la mia testa la appoggio sul suo petto e lui mi circonda con entrambe le braccia. Mi stringe forte, e se da un lato questo dovrebbe farmi sentire protetta dall'altro mi trasmette la sua vulnerabilità , come se avesse assoluto bisogno di qualcuno, questa notte di me.
STAI LEGGENDO
What were you waiting for?
ChickLitSecondo gli studiosi, se un'amicizia dura fino a sette anni molto probabilmente durerà per sempre. Per noi invece è bastato un anno per diventare inseparabili, per diventare il punto di riferimento l'una per l'altra. Ma questa storia non parla so...