Trust me (Cara's pov)

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Cara's pov

La avvicino titubante alle labbra e aspiro lentamente

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La avvicino titubante alle labbra e aspiro lentamente. Subito sento il fumo nella gola, provo un forte fastidio e inizio a tossire. La situazione degenera; la gola mi brucia  e sento quasi lo stimolo di vomitare.
"Calma piccola, adesso passa." Dice accarezzandomi la schiena.
Perché ho accettato di provare questa cosa infernale? La tosse non accenna a placarsi.
Mi sono salite le lacrime per l'attacco di tosse e Ethan, guardando i miei occhi arrossati, dice:
"Neanche mezzo tiro e hai già l'aspetto di una tossicodipendente."
Lui continua a fumare beatamente mentre io sto cercando di riprendere fiato.
"Ma non hai mai fumato neanche una sigaretta?" Mi fa lui.
"No" dico con la voce strozzata.
"Ed ecco a voi la ragazza trasgressiva."
"Non è per fare la ragazza perbene. È solo che lo trovo stupido, che senso ha fumare? Non ci trovo niente di bello, solo conseguenze negative."
"Ti aiuta a rilassare i nervi..." Risponde Ethan.
"Beh, fatti una camomilla." Ribatto in tono critico.

"Anche a distrarti."

"Esistono tanti modi per distrarsi."

Ethan si sporge verso di me e poggia le mani sulle mie ginocchia.

"Ad esempio?" Chiede facendo camminare le sue dita sulle mie cosce. Al suo tocco ho la solita reazione: calore e brividi allo stesso momento. Respiro profondamente per allontanare queste sensazioni. Lui mi guarda con una luce maliziosa negli occhi, io prendo il suo viso tra le mani e inizialmente ricambio il suo sguardo, poi gli strizzo entrambe le guance dicendo:"Te lo spiego quando diventi grande."

Sul viso di Ethan compare un'espressione delusa che subito viene sostituita da una risata ironica.
Mi riprendo la canna e faccio un tiro. Stavolta la tosse è poca, ma noto che la marijuana puzza terribilmente. Sono sempre più convinta che sia stata una cattiva idea. Dopo aver finito la canna peró, mi sento decisamente bene. Quasi più leggera. Butto la testa all'indietro per godermi questa sensazione e solo adesso noto lo spettacolo che ho sopra la mia testa. Trovandoci in periferia, l'inquinamento luminoso è ridotto e inoltre il cielo è terso... Una notte perfetta per ammirare gli astri.
"Cosa c'è di tanto interessante lassù?"
"Scherzi? Sto guardando le stelle."
"Non ho mai capito cos'hanno di speciale."
"Sei probabilmente l'unica persona al mondo a cui non piacciono le stelle."
"Non riesco a spiegarmi tutto questo entusiasmo per dei puntini luminosi. Ci scrivono poesie, canzoni. Le dipingono, le fotografano. Sono solo delle cazzo di stelle! Le stesse di 200 anni fa."
"Forse è proprio questo che ci affascina. Questo è lo stesso cielo era che sopra la testa di Omero, o di Leonardo Da Vinci, o di Jhon Lennon. E poi le stelle sono lontanissime, magari sono anche già spente, ma la loro luce arriva qui perché sta ancora viaggiando nello spazio. Lo trovo straordinario."
"Beh,io non guardo mai le stelle, c'è così tanto quaggiù.*" dice Ethan mostrandomi col palmo della mano lo skyline della città. Vedo le mille luci che la illuminano.
"Questo significa qualcosa. Siamo stati noi ad arrivare a tutto ciò. Questo è quello di cui l'uomo è capace." Continua Ethan.
"È la marijuana che ti fa fare questi ragionamenti o cosa?" Chiedo stupita.
"Sei tu che mi sottovaluti."
Ha ragione. Mi sforzo sempre di sminuire le cose che dice, ma devo arrendermi al fatto che è un ragazzo intelligente.
Mi affaccio di nuovo e sento un fresco venticello che mi solletica il viso.
Stendo le braccia come per volare e poco dopo sento due mani sui miei fianchi.
Ethan si avvicina al mio orecchio e mi chiede : "Ti fidi di me, Rose?"
"Sì." Rispondo sorridendo.
"Beh, non dovresti." Sento qualcosa di caldo e umido dietro l'orecchio, poi lungo il collo... È una sensazione più che piacevole.
Poi le sue mani si insinuano sotto la mia t-shirt, sento le sue dita sfiorarmi i fianchi. Contemporaneamente inizia a succhiarmi la pelle sul collo e so già che lì rimarrà un segno vistoso. Così domani dovrò spiegare tutto alle mie amiche perché di certo non se lo lasceranno sfuggire. E se mi scordassi quello che è successo avrei un bel promemoria viola sul collo a ricordarmi tutto e a farmi ovviamente pentire.
Un attimo, cosa sto facendo? Io non sono una che fa le cose senza pensarci... Io non ho mai rimorsi, solo rimpianti. Ma quali sono i peggiori? Adesso non lo so, so solo che non me la sento di rischiare.

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