Kalipso's Pov
Non credevo che sarebbe andata a finire così, le probabilità che ciò sarebbe accaduto erano bassissime. Eppure eccomi qui, con indosso una canotta che lascia poco all'immaginazione e dei miseri pantaloncini che arrivano di pochi millimetri sotto il sedere. La cosa assurda è che non sono il tipo a cui piace mettere in mostra il proprio corpo, ma le mie amiche hanno ragione. Tra pochi giorni inizia la scuola e poi dovrò concentrarmi sui libri e gli esami.
Questa notte devo godermela. Questa notte deve essere la mia notte.
Entro con passo sicuro in discoteca, seguita a ruota dalle mie amiche e ci fiondiamo verso la pista da ballo. Devo ammettere che dopo tutto non è male, insomma nessuno mi guarda male e nessuno mi punta un dito contro urlandomi che questo non è il mio posto. Inizio a muovermi a tempo di musica, anche se con un po' di incertezza e lentamente comincio a sciogliermi e a divertirmi. Dopo un paio di canzoni, le altre decidono di allontanarsi e andare a bere qualcosa, ma io rimango a ballare, perché so che se dovessi smettere poi non avrei il coraggio di ritornare. Continuo a muovermi a ritmo e a guardarmi intorno, poi noto in un angolo della sala un gruppo di ragazzi che mi fissano, a occhio direi che potrebbero avere intorno ai venticinque anni. Per un attimo mi sento in soggezione, quasi timorosa, come se stessi sbagliando tutto, ma non lascerò che delle semplici occhiate mi rovinino la serata anzi ricambio il loro sguardo con fierezza e orgoglio come se li stessi sfidando: sorridono e smettono di guardarmi, tutti tranne uno. Il mio sguardo si sofferma sulla sua figura e la analizza senza alcuna vergogna. E' di media altezza, ma devo ammetterlo: è sexy, molto sexy. Ha un accenno di barba, difficile da notare a causa delle labbra: piene al punto giusto, il solo vederle fa venir voglia di prenderle tra i denti e mordicchiarle; anche se, guardandolo meglio, tutto il suo corpo dà quella sensazione: muscoloso, con la maglietta bianca aderente che mette in mostra l'abbronzatura e dei semplici jeans che esaltano le sue gambe. Mi rendo conto solo ora che lo sto osservando da troppo tempo e in fretta risalgo con lo sguardo al suo viso e noto, con una punta di orgoglio, che il suo sguardo si è soffermato sulla mia scollatura per poi scendere verso il basso e soffermarsi sul bacino che sto continuando a muovere a ritmo di musica. Soddisfatta sorrido e chiudo gli occhi beandomi della sensazione di essere fisicamente apprezzata da un ragazzo del genere, quando all'improvviso qualcuno mi urta e sto per perdere l'equilibrio, ma fortunatamente non cado.
-Scusami, non ti ho vista!-
-Tranquillo!- urlo per farmi sentire dal ragazzo ubriaco fradicio che si allontana da me ciondolando.
Mi volto e con lo sguardo cerco il misterioso ragazzo, che non è più dove l'ho lasciato e così inizio a guardarmi intorno, ma poi qualcuno mi cinge in vita e mi sussurra all'orecchio sinistro -Balliamo?- e mentre lo dice sento il movimento delle labbra sul mio orecchio.
Non chiedetemi perché e nemmeno di cosa mi sia fatta, ma sorrido, nonostante sappia che lui non può vedermi e inizio a muovermi sulle note della canzone how deep is your love, perfetta per l'occasione. I miei movimenti diventano più sensuali e decido di concentrarmi sul ritmo. Le sue mani stringono i miei fianchi e sento il suo respiro sulla nuca. Spingo il bacino incontro al suo e quasi arrossisco nel sentire una sporgenza. Interrompo i movimenti, sorpresa dell'effetto che sono riuscita provocare, e come se avesse capito il motivo per cui mi sono fermata, si avvicina all'orecchio e lo sento ridere. Vorrei girarmi per guardarlo ma tiene ancora stretti i miei fianchi in una morsa piacevole e con un movimento leggero ma deciso si spinge contro di me. Una piccola scossa elettrica si propaga in me quando lo sento duro e senza prevederlo le mie mani si muovono e gli cingono la nuca. Non è da me, non lo conosco, eppure non riesco a muovermi o forse semplicemente non voglio. Gli altri continuano a ballare incuranti di noi e questo mi permette di rimanere stretta nella sua presa ancora un po', poi sento le sue labbra sfiorarmi il collo per soffermarsi sotto l'orecchio e lasciarmi un bacio lento e sensuale. Lentamente però le sue mani si allontanano da me e lui scompare nella folla. Mi volto e, ancora intontita da tutte le sensazioni, mi porto una mano sul collo sfiorando con le dita il punto ancora caldo per il bacio...
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What were you waiting for?
Chick-LitSecondo gli studiosi, se un'amicizia dura fino a sette anni molto probabilmente durerà per sempre. Per noi invece è bastato un anno per diventare inseparabili, per diventare il punto di riferimento l'una per l'altra. Ma questa storia non parla so...