Alison's pov
"Non puoi stare sempre chiusa in casa!" mi urla esasperata Cara.
"Sai che odio le feste, ti prego, non costringermi" rispondo.
"E' l'unico modo che conosco per farti uscire di casa ... Tra pochi giorni torneremo all'inferno e rimpiangerai queste ultime sere di libertà."
"Stare compressa tra decine di persone sudate e puzzolenti che mi spingono da una parte all'altra, la musica assordante e le luci stroboscopiche che mi disorientano ... Questa sì che è libertà."
"Esatto! E' proprio quell'ambiente che ti permette di scatenarti senza preoccuparti del giudizio della gente ... E poi ti diverti a ballare con noi, ammettilo!"
"Ma io preferisco stare sul divano a vedere un bel film in pace."
"Avrai il tempo di fare questa vita spericolata quando andrai in pensione, adesso preparati, che ci aspetta la nostra serata in discoteca."
"Okay, hai vinto. Basta che ti stai zitta."
Esce dalla mia stanza con un sorrisetto soddisfatto, mi decido ad alzarmi e con passo strisciante mi avvicino all'armadio per cercare qualcosa da indossare.
Sono arrivata a svuotarlo tutto senza trovare niente di adatto ad un'occasione del genere, quando Cara entra nella stanza esibendo dei tacchi vertiginosi e un vestito, se così si può definire vista la sua lunghezza. Con un sorriso malizioso me li porge dicendomi:"Ho la soluzione a tutti i tuoi problemi, stasera indosserai questo." La fisso con uno sguardo truce, ma non avendo alternative lo accetto con riluttanza. Vedo il suo volto illuminarsi.
Prendo quel pezzo di stoffa nera elegante e lo indosso e, osservando il mio riflesso nello specchio, devo ammettere che questo outfit non mi sta affatto male: la scollatura a V si prolunga fermandosi leggermente al di sopra dello sterno, lasciando intravedere la parte interna del mio seno e facendolo risaltare. Calzando i tacchi per un istante perdo l'equilibrio ma riesco subito a riprendermi iniziando a camminare avanti e indietro davanti allo specchio, ammirando le mie gambe che, grazie a loro, risultano più lunghe e slanciate.
Cara mi guarda con la sua tipica espressione da pervertita: un sopracciglio rigorosamente alzato, bocca spalancata con la lingua che fa capolino e testa ritratta che forma un bellissimo doppio mento. Esclama:"Sei mozzafiato!"
Scoppio in una fragorosa risata che coinvolge anche lei. Noto solo ora che lei indossa una luccicante canotta in lurex argentato con dei semplici pantaloncini neri. Adoro il suo stile a metà tra lo sportivo e l'elegante, appariscente ma mai ridicolo. Per la prima volta la vedo con i tacchi: le gambe sembrano ancora più lunghe e sensuali, inoltre ha assunto una camminata che le fa ondeggiare il bacino in modo sexy.
Usciamo di casa e ci guardiamo velocemente per un'ultima volta allo specchio dell'ascensore, che ci mette un secondo ad arrivare al piano terra, senza lasciarci il tempo di osservarci attentamente.
***
Siamo appena arrivate davanti alla discoteca quando vediamo venirci incontro le altre, sono bellissime, tacchi alti, vestiti corti e trucco appariscente, insomma perfette per una serata di questo tipo. Man mano che ci avviciniamo all'ingresso sento la musica farsi sempre più forte. Varchiamo l'entrata e già mi manca l'aria. Come al solito Cara, accompagnata da Kalipso, si butta immediatamente sulla pista da ballo, mentre io e Ashley ci avviciniamo al bancone per prendere un cocktail. Mi sporgo leggermente in avanti ed urlo al barista ,per via della musica alta:" Io prendo un Mojito e tu, Ashley ?"
"Lo stesso , grazie" risponde mentre il ragazzo si affretta a prepararci le bevande. Prendiamo i cocktail e ci avviciniamo alla pista. Iniziamo a muoverci a tempo per qualche minuto, ma è più forte di me, odio stare schiacciata tra decine di persone. Così lascio Ashley con le altre e mi avvio verso un divanetto abbastanza lontano dal caos, dove posso stare più tranquilla. Neanche il tempo di sedermi che vedo Cara venirmi incontro con aria severa.
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ChickLitSecondo gli studiosi, se un'amicizia dura fino a sette anni molto probabilmente durerà per sempre. Per noi invece è bastato un anno per diventare inseparabili, per diventare il punto di riferimento l'una per l'altra. Ma questa storia non parla so...