Pull me closer (Kalypso's pov)

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Kalypso's Pov

-C'è qualcosa che non va...che ti prende?- mi domanda Sharon mentre ci stiamo dirigendo verso l'università.

Nonostante sia solo autunno la giornata è fredda, intuibile anche dagl'indumenti che entrambe indossiamo. Sharon, affascinante come al solito, si stringe nel suo giubbotto nero che la ripara dall'aria fredda, coordinato ai jeans scuri e alle francesine. Il mio abbigliamento è molto più semplice: indosso la mia maglietta di Supernatural, coperta da una mantella.

-Cosa te lo fa credere?- le chiedo mentre varchiamo le porte del nostro inferno personale .

-Il fatto che non sei completamente qui: fisicamente sì, ma la tua mente è altrove... È per la nuova ragazza, Gwen?-

-No, lei non ha colpa, sai che inizialmente non do confidenza a nessuno, devo solo conoscerla meglio. È che sono stanca; ultimamente non sto facendo altro che studiare e spero solo che questo dia dei risultati.- E mi blocco prima che inizi a parlare a raffica di tutto ciò che mi rende nervosa ultimamente.

-Tranquilla Kali, per ora la sessione esami è finita, perciò puoi rilassarti per un po'- e così dicendo mi dà un veloce bacio sulla guancia ed entra nell'aula mentre io mi dirigo verso la lezione di Anatomia.

Mi sono autoimposta di seguire la lezione seduta tra i primi banchi, quindi mi sembra che sia passata un'eternità quando la campanella suona.
Uscendo dall'aula pesco il mio cellulare dalla borsa e trovo un messaggio del prof Hale:

Se per oggi non ha lezioni potresti venire in libreria?

Sono sorpresa: oggi avevo il giorno libero ma, poiché per rilassarmi non c'è nulla di meglio dell'essere circondata da libri, gli rispondo con un semplice sì.
Mi dirigo verso la mia auto, naturalmente dopo aver avvisato le ragazze che non sarei stata presente durante la giornata. Fortunatamente c'è poco traffico, quindi arrivo velocemente alla libreria.
La prima cosa che noto entrando è Josh con una mano tra i capelli, e capisco subito che è frustato. Lo fa sempre; appena qualcosa turba il suo animo si passa una mano tra i capelli. Molte volte mi sono persa nell'osservarlo compiere questo gesto, e il desiderio di accarezzare i suoi capelli era talmente forte che trattenermi era quasi impossibile. Il suo sguardo incontra il mio ed entrambi ci sorridiamo.
Solo ora noto una ragazzina poco più bassa di me con dei capelli di un incredibile rosso, come la sua chioma stesse prendendo fuoco.

-Ah, eccola qui, potete chiedere alla mia collega- dice Josh sospirando e mimando un grazie al quale rispondo con un sorriso. Dopo essermi tolta la mantella e aver posato la borsa, vado dalla piccola cliente.

-Come posso aiutarti?-

-Salve, vorrei comprare dei libri, solo che sono indecisa non vorrei pentirmi del mio acquisto.-

-Dammi del tu, tranquilla, hai in mente qualche genere?-

-Fantasy, ho letto da poco la saga di Hunger Games e vorrei qualcosa di simile ma allo stesso tempo no... Non so se mi sono spiegata, non mi stupirei se non avessi compreso. Non capisco nemmeno io cosa voglio- conclude il discorso con una risatina nervosa.
Sembra una ragazza molto timida, nonostante la sua bellezza: occhi verdi, naso piccolo con una spruzzata di lentiggini e labbra carnose.

-Credimi, ti capisco, vuoi leggere qualcosa di diverso che però ti regali le stesse bellissime emozioni- le dico poiché anch'io l'ho pensato in passato.

-Esatto!- esclama la ragazza tutta contenta.

-Allora da grandissima fangirl, potresti provare Shadowhunters, visto che sei la copia esatta della protagonista, oppure Divergent.-

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