Cara's pov
Siamo quasi arrivati al centro sportivo del college, stranamente durante il viaggio Drake e Kalypso non hanno parlato molto. Di solito coprono del tutto la musica della radio con il loro continuo vociare.
Forse avranno litigato, mi sento in colpa perché non mi sto informando molto sull'andamento della loro relazione con Kaly, spero di non averla trascurata troppo.
È che da quando ho chiuso la mia, di relazioni altrui vorrei non saperne niente. Non è una bella cosa, ma vedere l'alchimia e l'intesa perfetta tra le due coppiette fisse mi fa provare molta invidia. Quel genere di invidia che non è rancore per chi possiede qualcosa, ma per te stessa, perché non sei stata in grado di guadagnartela. Ovviamente sono felice per loro e certe volte guardandoli mi si scalda il cuore, ma ho ancora bisogno di tempo per metabolizzare il tutto.
Comunque mi auguro che ritorni tutto a posto tra Kalypso e Drake, e anche se non ho mai visto di buon occhio quel ragazzo, se lui puó renderla felice devono stare insieme , perché lei se lo merita.
Non mi sto comportando da buona amica neanche con le altre, soprattutto con Alison che sento sempre più strana... Forse è solo una mia impressione, ma mi sembra che si stia allontanando e io non ho ancora trovato il tempo di parlarle.
È perché ultimamente ho tanti pensieri per la testa: lo studio, la routine da adulta, la mancanza di Dylan, quel pezzo di merda di Andrew, Ethan, la nostalgia di casa... Un attimo, da quando in qua Ethan è un mio chiodo fisso? Probabilmente è solo perché ho bisogno di qualcuno su cui fantasticare.
Arriviamo al centro e Drake frena bruscamente, scende e chiude la portiera sbattendola.
Appena entrati capisco il motivo della sua rabbia; le squadre si stanno già riscaldando, siamo parecchio in ritardo.
Bene, adesso dovrò anche sentirmi in colpa per aver aggravato la tensione tra Drake e Kalipso. Ci ho messo un pó per scendere di casa, quindi è colpa mia se siamo arrivati adesso.
Per fortuna Ashley ci ha preso i posti, non ci vede entrare perché ha gli occhi puntati su Jamie, che gioca nella squadra avversaria a quella di Drake."Ciao Lily!" Urlo buttandomi su di lei e stritolandola in un abbraccio. Subito sento il suo profumo e penso che potrebbe essere uno dei tanti motivi per cui Jamie si è innamorato di lei.
Noi ragazze prendiamo posto mentre Drake corre nello spogliatoio.
È il momento giusto per parlare con Kalypso."Kaly, va tutto bene con Drake?" Le chiedo a bassa voce. Inizialmente non risponde, ha lo sguardo perso nel vuoto. Poi mi accorgo che sta guardando qualcosa. Drake si è girato prima di entrare nello spogliatoio e i due si stanno guardando negli occhi senza muovere un muscolo, senza neanche sbattere le palpebre. Non so cosa significhi questa muta occhiata, ma non promette niente di buono.
"Kaly..." Cerco di richiamare la sua attenzione.
"Dimmi, Cara." Si gira e mi guarda con un sorriso sul volto, ma è un sorriso tirato, falso.
"Che succede tra voi due?"
"È complicato..."
"Abbiamo circa un'ora per parlare, racconta, forza."
"Il fatto è che non è più come prima... Non sono sicura di aver fatto la scelta giusta a voler riprovarci."
"Hai intenzione di lasciarlo?"
"Non so... È che io ci tengo a lui, non voglio perdere il rapporto di amicizia che c'è tra noi. E di certo non ci riuscirei dicendogli: restiamo amici".
"Ma qual è il vero problema? Non ti piace lui o ti piace un altro?"
Kalipso esita un pó prima di rispondere e poi dice:"Sto provando con tutta me stessa ad amarlo, ma ho sempre la testa altrove."
"Questo altrove per caso è uno pseudonimo per il professore di inglese?" Affermo guardandola con un sorrisetto malizioso.
"Beh... Non posso negare che a volte ci pensi, ma non è per lui che sto lasciando Drake." Risponde Kalypso.
"O almeno credo." Aggiunge tra sè e sè, forse a voce più alta di quanto volesse.
Solo ora inizio a prestare attenzione alla partita, iniziata già da un pó. La squadra di Ethan e Drake è in vantaggio.
In questo momento Ethan ha la palla e sta correndo verso verso il canestro. Schiva gli avversari zigzagando ma non si degna di passare il pallone ai suoi compagni neanche quando è in difficoltà. È proprio un esibizionista, nonché egocentrico. Ad un certo punto sto per ricredermi, sembra passare la palla proprio sotto canestro, dove lo aspetta la soddisfazione maggiore per il suo ego smisurato, ma è solo una finta. Ma dopo tutte queste critiche, devo ammettere però che è davvero un bel ragazzo. Nella scala di giudizio ideata da me e Alison, direi che si trova a un "oh my gosh", il gradino prima di quello più alto, che è
"ti salterebbi addosso".
Mi trovo in un ottima situazione; finalmente posso ammirarlo senza essere notata. Vedo le sue spalle ampie che si posizionano correttamente, vedo le sue mani grandi che accarezzano il pallone e lo fanno rimbalzare sul parquet. Vedo la sua espressione concentrata e, che dire, la trovo estremamente sexy. Alza il braccio e lo distende, e anche dopo che la palla ha attraversato la rete il suo arto rimane così, con le dita che puntano al canestro. Conosco bene la sensazione che si prova nella lunetta del tiro libero, ma probabilmente per me era molto più opprimente.
Gli spettatori esultano e lui tira fuori un sorriso a trentadue denti. Credo che sia il primo sorriso così che vedo sul suo viso. L'ho visto ridere, si, ma non sorridere spontaneamente.
Non è un sorriso perfetto, ma è bellissimo.
Forse è proprio stupro a prima vista.
Basta! Non è possibile che io stia sbavando dietro ad un tipo del genere.
Certe volte sembra essere davvero intelligente e mi fa venire voglia di conoscerlo meglio, ma per quello che ho visto oggi in mensa, probabilmente è solo la facciata che si costruisce per attirare le ragazze.
Quella poverina si era avvicinata per cercare il suo affetto, baciandolo all'improvviso, credendo che tra loro ci fosse più del sesso occasionale e lui si era allontanato con un'espressione schifata dicendole delle cose offensive. E le aveva riso in faccia mentre la ragazza era in lacrime. Di certo lei non era una tipa molto sveglia, ma lui non può approfittarsene e calpestare la sua dignità come se fosse uno zerbino. È solo uno stronzo che crede di avere tutte le ragazze ai suoi piedi grazie al fascino. Per fortuna io non abbocco con questa esca, non sono come le altre.
Alla fine della partita, vinta per un soffio dalla squadra di Ethan e Drake, i giocatori si recano negli spogliatoi e noi scendiamo dalla gradinata. Aspettiamo Ethan perchè Drake deve dargli un passaggio fino alla stazione.
Dopo una decina di minuti Ethan esce dagli spogliatoi, ci saluta e prima di girarsi mi lancia un'occhiata e subito dopo inizia a parlare animatamente con un ragazzo dagli occhi scuri e ricoperto di tatuaggi. Ma i più fighi si mettono d'accordo per essere amici?
Decido di avviarmi verso il parcheggio per lasciare un po' di intimità a Kalipso e Drake, che non è ancora uscito dallo spogliatoio.Nota autrice:
Buongiorno! Scusate se abbiamo rimandato la pubblicazione ma ci sono stati problemi di comunicazione tra le varie autrici.
Questi capitolo é di passaggio, quindi non é il massimo, spero di riscattarmi con il prossimo... Ci sarà un po' di guizzo frizzo ;)
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Chick-LitSecondo gli studiosi, se un'amicizia dura fino a sette anni molto probabilmente durerà per sempre. Per noi invece è bastato un anno per diventare inseparabili, per diventare il punto di riferimento l'una per l'altra. Ma questa storia non parla so...