Fake date (Alison's pov)

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Alison's pov

Solo ora mi rendo conto di ciò che ho fatto, non posso credere di aver accettato il suo invito a cena.

Non volevo farlo, volevo solo che si togliesse dai piedi.

Entro in camera aprendo la porta con un po' troppa forza.

Trovo Gwen seduta sul letto con le gambe incrociate e davanti a lei un mare di libri sparsi ovunque.

"Potresti aprire la porta con un po' più di delicatezza la prossima volta?"

"Gwen, ho fatto una cosa orribile." Mi butto sul letto e soffoco la faccia sotto il mio morbido cuscino.

Sento il letto abbassarsi da un lato e il cuscino scomparire dal mio viso.

"Alison, mi fai spaventare, cosa hai fatto?"

"Ho detto a James che andrò a cena con lui" dico evitando il suo sguardo.

"Primo- dice sventolando l'indice- chi è James, e secondo, perchè ti disperi così tanto? È solo un invito a cena."

"E' un ragazzo che frequenta con me il corso di informatica, una volta ci siamo baciati e non voglio andare a cena con lui perchè... Perchè non lo sopporto."

"Perchè hai paura che ci scappi il fiki-fiki, forse?" mi chiede guardandomi con aria maliziosa.

"Puoi essere seria per un secondo? La situazione è tragica" dico esasperata, sforzandomi di non ridere per la sua precedente affermazione.

"Non puoi dirgli che non puoi più andarci?"

"Non ho il suo numero."

"Allora dobbiamo escogitare qualcosa."

"Ma cosa?"

"Potresti farci andare qualcun altro" propone con aria perfida.

"Ma certo! Ronnie, lui mi aiuterà... Vedrai Gwen, sarà molto divertente."

***



"Ragazze, zitte, sta arrivando!" dico spingendole dietro la parete

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"Ragazze, zitte, sta arrivando!" dico spingendole dietro la parete.

Sharon inizia a ridere contagiando anche Cara.

"Shhhh! Volete che ci scopra? Sapevo che non avrei dovuto portarvi."

Sharon cerca di trattenersi con il suo metodo poco ortodosso: si tappa il naso assumendo così un colorito scarlatto.

Ronnie si avvicina a passo svelto alla poltroncina dove è spaparanzato James. Indossa una camicia a quadri e ha la guancia appoggiata sul pugno, con un'aria terribilmente annoiata e sexy.

Solo quando il Rosso si siede, James cambia radicalmente espressione: Il suo volto si dipinge di puro stupore.

Ronnie gli rivolge la parola, ma non siamo in grado di sentire cosa gli dica. Poi allunga la mano verso di lui per presentarsi. James continua ad essere confuso, fino a quando Ronnie non indica la mia direzione, facendolo scoppiare a ridere.

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