Nota autrice:
In questo capitolo facciamo un piccolo salto indietro per scoprire cosa sia successo durante la serata a casa di Dylan.
Buona lettura!Cara's pov
"Eccoci qui con le pizze!" Esclama Dylan pimpante entrando nell'appartamento.
Kalipso invece non sprizza allegria da tutti i pori come suo solito. Forse c'è qualche problema con Josh, dopo cercheró di scoprire qualcosa."Bene, ora possiamo iniziare il film." Annuncia Dylan togliendosi la felpa.
Osservo i suoi abiti e mi rendo conto di essere l'unica scema tutta in tiro, compressa in un tubino aderente e costretta da una giacca scomoda.
C'è perfino qualcuno in pigiama mentre io a stento riesco a piegarmi.Dylan mi guarda a sua volta e vedendo come mi tiro giù la gonna dice: "Dai, vieni, ti dó qualcosa per dormire."
Così senza neanche aspettare la risposta mi fa cenno di seguirlo e si incammina verso la sua camera da letto."Uffa, se mi aveste avvertito avrei potuto portare il mio fantastico pigiama di pile con i gufi" mi lagno.
"Grazie a Dio... Un bel pigiamino sexy come quello di Sharon no, eh?"
"Ehi, tieni le mani a posto con le mie amiche fidanzate!" Esclamo dandogli un pugno sul braccio.
"Per carità, non farei mai una cosa del genere a Gabriel. Dico solo che penso ti starebbe bene..." Osserva con un sorriso furbo mentre apre la porta della camera.
Non so se l'affermazione sia una battuta ironica o meno quindi abbasso lo sguardo per l'imbarazzo.
"Non fa per me, posso avere anche il sex appeal di un sacco di patate quando dormo, l'importante è che quello che indosso sia caldo e morbido" Dico mentendo, come rivelerebbe il completo intimo che indosso oggi."Non si deve per forza dormire di notte..." Asserisce aprendo il cassetto.
"Ah, beh, quell'eventualità per me è fuori questione" rispondo ridendo.
"E come mai?" Mi chiede con le sopracciglia aggrottate.
"Perché ormai il mio destino di zitella è segnato" rispondo fingendomi rassegnata.
"Non sai mai quello che può riservarti la vita..." Mi fa notare dandomi una maglietta lunga e scolorita.
"Girati!" Gli ordino.
"Sissignora" risponde voltandosi e sbattendo il tallone sul pavimento come un militare.
Vado nell'angolo della stanza, come per sentirmi più nascosta agli occhi di Dylan e mi levo la giacca.
Poi passo al vestito, intraprendendo una battaglia con la cerniera.Mentre sto sbuffando seccata dall'inconveniente sento delle mani posarsi sulle mie spalle.
"Ti aiuto io" dice con le labbra che mi sfiorano il collo.
Mi sposta i capelli da un lato e io resto pietrificata mentre fa scorrere la cerniera e la mano libera sul mio fianco.
Apre la cerniera fino alla fine e poi abbassa le spalline, e per quanto il modo in cui mi tocca mi piaccia tanto, davvero troppo, una parte di me mi impedisce di godermelo, facendomi sentire nervosa e rigida.
Mi volto imbarazzata e sussurro: "credo che possa bastare..."Dylan ritorna al suo posto con un'aria delusa, ma dopo essermi sfilata il vestito lo sento sghignazzare.
"Alla faccia del pigiamino sexy"
Subito mi giro per vedere se mi stia spiando e noto che sulla porta campeggia una specchio intero.
Mi copro con la maglietta e gli urlo: "Ma sei uno stronzo, allora!"
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ChickLitSecondo gli studiosi, se un'amicizia dura fino a sette anni molto probabilmente durerà per sempre. Per noi invece è bastato un anno per diventare inseparabili, per diventare il punto di riferimento l'una per l'altra. Ma questa storia non parla so...