Era Cameron. Strano, non ci parlavamo molto, anzi, per niente. Sembrava essere un tipo molto sulle sue, ma chi lo sa...
Lo guardai con uno sguardo misto tra il curioso e lo spaventato. Magari era uno stupratore? E se mi volesse uccidere? Aiutatemi!-Cosa ti serve, Cameron?- dissi vedendo che non era intenzionato ad aprire bocca per primo. Si appoggiò con la schiena al muro, anche se a parer mio faceva piuttosto schifo. Non lo pulivano dall'ottantotto, come minimo.
Si inumidì il labbro inferiore con la lingua e si passò una mano tra i folti capelli castani, come quelli della sorella.-Ho sentito, sai...- disse lasciando la frase in sospeso, alludendo alla precedente conversazione con Emma. Mi irrigidì sul posto e pensai che la mia vita fosse finita, che ormai non avrei più avuto quel briciolo di dignità e reputazione. Ingoiai la saliva anche se la mia gola e bocca erano completamente secche.
-Stai tranquilla, non ho intenzione di spifferarlo a Madison o Blake, o qualcun'altro.- disse ridacchiando vedendomi tesa. Rilasciai un sospiro e potei ritornare finalmente a respirare, magari non era male, e di sicuro non era uno stupratore. Che sciocche paranoie, Rebecca.
-Ma...Dovrai farmi un favore.- disse staccando la schiena dalla parete ed avvicinandosi a me. Lo sapevo che c'era un ma, c'è sempre un ma.
Annuì freneticamente, sapendo di non avere altra soluzione. Alzò l'angolo desto della bocca in un sorrisetto.-Devi aiutarmi ad organizzare una festa.- continuò arricciando una ciocca dei miei capelli sul suo dito. Un cipiglio si formò sul mio viso. Aveva chiesto alla persona sbagliata, nel senso, io ero piuttosto anonima, e non vedevo per quale scopo avrei potuto aiutarlo.
-Non so se te ne sei accorto, ma non ho tutti questi amici.- gli feci notare con una punta di tristezza. Sapevo di non avere quegli amici che avevano gli altri, ma era un colpo al cuore ammetterlo ad alta voce. Lui ridacchiò leggermente. Mi sta prendendo per il culo?
-Non intendevo quello...So che sei ricca...Quindi potresti aiutarmi con le spese...- disse guardandomi negli occhi e mordendosi il labbro inferiore. Aprì la bocca per dire qualcosa, ma ne uscì solamente una leggera risata. Era seriamente quello il suo modo di rimorchiare? Wow...
-Ehm...Okay, devo andare. A...Alla prossima.- balbettai come una stupida mentre scivolavo via dalla sua presa. Lui non disse nulla, voltai le spalle e mi incamminai verso la classe dove avrei avuto lezione. Le parole che mi sono scambiata fino a pochi secondi prima con Cameron. Sarebbe stato veramente zitto? Forse avrei dovuto prevenire.
...
Ero in piedi davanti all'armadio da circa venti minuti, alla ricerca di qualcosa di adatto all'uscita con Blake. Cosa avrei dovuto mettermi? Un vestito? Un jeans e una maglia? Non sapevo se sarei dovuta essere più graziosa o anche qualcosa di semplice sarebbe andato bene.
Afferrai una gonna lunga fino alle caviglie che andava dal colore bianco, alla vita, fino ad una sfumatura di verde, alle caviglie. Decisi di metterci un paio di calze di lana bianca sotto, visto che faceva freddo, e sopra ci abbinai un maglioncino verde.
Per completare il tutto mi infilai le mie Dr. Martens bianche.Adesso entrava in azione il mio piano. Avevo pensato che non sarei potuta scappare di casa perché mi avrebbe scoperta. Quindi avevo chiesto a Jacob di coprirmi ed aveva accettato.
Così uscì di casa senza problemi, anche se avevo parecchia ansia.
Arrivata al luogo dove ci saremmo dovuti incontrare non lo vidi, ed entrai nel panico. Magari mi stava solamente prendendo in giro.Ero pronta ad andarmene e buttarmi sul letto a piangere e a pensare a quanto patetica fossi io e la mia vita, quando qualcuno picchiettò sulla mia spalla. Mi girai e scoprì che si trattava di Blake. Rimasi ammaliata da quello che avevo davanti.
Non indossava nulla di speciale, ma il suo sorriso era una cosa spettacolare.-Hey!- esclamò aggiustandosi il cappello che indossava. Dopo averlo salutato con un timido 'Ciao' ci incamminammo per una meta sconosciuta. Parlammo un po' di tutto, la mia timidezza rimaneva lo stesso, poiché a volte rispondevo a monosillabe, quindi non avevamo una di quelle conversazioni lunghe e continue.
Entrammo in vari negozi, dove lui mi costrinse a farmi provare vari vestiti. Erano belli, ma non andavano molto bene con me. Non avendo grandi forme sembravo un po' una tavoletta, ma lui continuava a dire che stavo bene. Le mie guance, ogni volta che lo diceva, si tingevano di rosso, dall'imbarazzo.
Nonostante mi stessi godendo il momento non mi quadrava tutto.
Perché mi aveva chiesto di uscire se aveva la ragazza?-Blake...- lo richiamai mentre osservava alcuni vestiti e parlava a raffica. Parlava del fatto che mi sarebbero stati bene, oppure dei colori improponibili, o anche dei vestiti troppo corti. Quel ragazzo era logorroico, ma non mi importava.
-Blake!- lo richiamai attirando la sua attenzione, si girò verso di me sorridendo e chiedendomi cosa volessi, sempre dolcemente. Per un momento dubitai sul fatto di chiederlo, forse sarei sembrata scorbutica o maleducata?
-C'è un motivo per cui mi hai invitata? Non è da tutti invitare una ragazza ad uscire, quando ce l'hai già.- dissi prendendo un paio di jeans per non guardarlo. Ero molto imbarazzata, forse anche troppo, ma non ero mai stata tanto coraggiosa. Sospirò riposando i vestiti presi in precedenza.
-In realtà c'é un motivo.- mi comunicò grattandosi il retro del collo. Quella frase catturò la mia totale attenzione, così mi girai verso di lui, sempre con un jeans preso a caso in mano.
Blake cominciò a mordicchiarsi il labbro inferiore, sembrava essere nervoso.-Tra due giorni io e Madison facciamo un anno di fidanzamento e non sapevo cosa comprarle, ed ho voluto chiederti di uscire per vedere come stavano i vestiti a te, poiché siete più o meno della stessa altezza.- disse e potei sentire mancarmi la terra sotto i piedi per un tempo indeterminato. Tutto intorno a me sembrava aver cominciato a girare, come in una giostra. Il mio cuore aveva preso a battere più velocemente e la mia mente aveva cominciato a ragionare più velocemente.
Mi aveva appena usata come cavia?-...-
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Heeey! Colpo di scena, eh? Cosa fareste voi al posto di Rebecca?Anyway...spero che vi sia piaciuto, lasciate una stellina e un commento. Byeee
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Tough Love ||Blake Gray
FanfictionCosa succederebbe se Rebecca Collins, nata da una famiglia agiata e benestante, che non le ha mai fatto mancare nulla, tranne l'affetto che lei avrebbe voluto, si innamorasse di un semplice ragazzo americano, dalle abitudini e dai problemi di un nor...