Tough Love ||Blake Gray

Chapter Four.

Ma avrei potuto cercare il ragazzo di ieri su instagram o su altri social.
Entrai sulla prima app e digitai 'Blake', ma il problema era: qual'è il suo cognome?

-Madison.- la richiamai visto che lei, proprio come me, stava al telefono. Alzò lo sguardo per poi bloccare il cellulare e prestare tutta la sua attenzione a me.

-Conosci un certo...Blake?- dissi. Inizialmente ero leggermente insicura sul dirle il nome, magari era suo fratello. Anche se non si assomigliano per niente. Lei sorrise e prese il suo telefono. Vidi che cercò qualcosa, ma non mi feci i cavoli suoi.
Alzò il telefono verso la mia direzione: era una foto in cui ritraeva il ragazzo biondo, Blake, che era sopra le spalle di un altro ragazzo. Entrambi ridevano.

-Questo Blake?- domandò continuando a sorridere. Annuì. Magari è il suo migliore amico, o forse un cugino. Bloccò per la seconda volta il telefono e poi parlò.

-È il mio ragazzo. Si chiama Blake Gray. Lo conosci?- disse. Dire che ci rimasi di male era un eufemismo. Rimasi totalmente spiazzata dalla sua risposta.
Bene, mi sono invaghita del ragazzo di una mia amica, conosciuta da qualche ora.

-No...Cioè sì, gli sono quasi andata addosso e quindi ci siamo presentati.- dissi buttandola sul leggero. Non potevo mica dirle che trovavo il suo ragazzo veramente bello, e che ci avevo fatto una figura di merda. Altrimenti ne avrei fatta una con lui e un'altra con Madison.

-Capisco...- sembrò un po' dubbiosa. Dovevo trovare un metodo per sembrare interessata a qualcun'altro, perché altrimenti avrebbe avuto dei sospetti.

-E chi è quello che lo tiene?- domandai cercando di usare un tono interessato. Forse sarò sembrata una pervertita, qualcuno mi salvi. Lei scosse la testa ridacchiando.

-Cameron Dallas, nonché mio fratello. O come lo chiamano in tante 'Figo da paura'.- disse imitando una di quelle oche che erano, purtroppo, presenti anche a scuola nostra. Quando si dice mai una gioia.

-Beh in effetti è carino...- rimasi piuttosto sul vago, ma lei mi fece un sorrisino malizioso e cominciò a darmi delle gomitate giocose. Ridacchiai chiedendole di smetterla, cosa che non fece.

-Tra sette minuti suona la campanella, io direi di andare a prendere le nostre cose. Prima che quei bufali di essere umani ci travolgano.- disse saltando in piedi. Provai ad alzarmi e ci riuscì, anche se sentivo ancora il corpo pesante. Mi tenni aggrappata a Madison fino al mio armadietto. Presi i libri che mi sarebbero serviti e ci dirigemmo verso il suo.

-Grazie per avermi fatto compagnia per tutta la giornata, mi spiace averti fatto saltare le lezioni.- dissi mentre lei prendeva alcuni quaderni e li metteva nella sua borsa. Dopo aver chiuso il suo armadietto mi rispose.

-Sei simpatica e quindi è stato un piacere. E poi chi voleva fare lezione?- disse ridendo e prendendomi sotto braccio. La sua risata mi contagiò.
Suonò la campanella uscimmo dalla scuola.

Madison mi trascinò vicino a un gruppo, probabilmente erano i suoi amici, e notai suo fratello. Non per dire nulla, ma quelle oche che mi ritrovo come compagne di scuola hanno proprio ragione. Dal vivo è ancora più bello.

-Ragazzi e ragazze lei è Rebecca...- si fermò non sapendo il mio cognome, ed intuì che avrei dovuto continuare io.

-Collins.- dissi con lo sguardo rivolto verso un paio di vans nere. Si mossero e si avvicinarono alle mie converse bianche. Alzai lentamente lo sguardo, esaminando lentamente l'abbigliamento della persona che avevo davanti: vans nere, jeans del medesimo colore, maglia verde con uno strano stemma sulla parte sinistra del petto.

-Piacere.....-

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Heeey! Spero che il capitolo vi sia piaciuto, so che possono sembrare noiosi, ma vi prometto che tra qualche capitolo ci saranno delle parti...Interessanti.
Byeee