Presi il telefono e chiamai Jacob, a cui cercai di spiegare la situazione ed inoltre gli dissi che ero sotto casa sua. Così senza pensarci due volte mi aprì e mi corse incontro, arrivato davanti a me scoppiai a piangere come una bambina e lui mi abbracciò. Era proprio quello che mi serviva, una spalla su cui piangere.
-Shh... Andrà tutto bene, ci sono io qui con te.- cercava di tranquillizzarmi. Mi portò dentro casa e fortunatamente i suoi non c'erano altrimenti che gliel'avrebbe spiegato che non ero a quella sera di gala?
Jacob mi portò in camera sua e si assentò per qualche secondo, mentre nella stanza ero accompagnata dai miei stessi singhiozzi.-Tieni un po' d'acqua.- disse porgendomi il bicchiere. Io la bevvi a sorsi e servì a calmarmi un pochino. Il ragazzo davanti a me mi guardava con aria dispiaciuta, anche se lui non centrava assolutamente nulla con la mancanza di maternità da parte di quella che definisco madre.
-Se vuoi puoi dormire qui.- disse sorridendomi, ma scossi il capo. Dovevo tornare a casa, mia madre mi avrebbe mai lasciata dormire da lui, mi avrebbe definita una 'sgualdrina' e non voleva che la sua famiglia perfetta fosse macchiata da me, uno sbaglio per quei due.
-È strano però. Non è da te piangere per tua madre, nel senso, di solito non dai molto peso alle sue parole. Cos'è successo questa volta?- disse con faccia confusa, ed in effetti non aveva tutti i torti. Diciamo che mia madre aveva alzato la palla e Blake l'aveva schiacciata contro di me. Mi aveva ferita vederlo a baciarsi con Madison, anche se sapevo benissimo che erano una coppia.
-Io... In realtà... Oggi l'ho visto baciarsi animatamente con Madison, davanti ai miei occhi. Lo so che stanno insieme, ma mi ferisce lo stesso.- sospirando e buttandomi all'indietro sul letto. Jacob mi seguì e non proferii parola per qualche secondo.
-Secondo me lo dovresti lasciar perdere. Becca, ti fa solo soffrire inoltre è fidanzato.- disse sbuffando. Sapevo perfettamente che Jacob avesse ragione, ma si sa che al cuor non si comanda.
-Lo so, ma non ci riesco.- dissi tirandomi su a sedere. Lui mi seguii e notai la sua faccia scocciata.
-Dovresti concentrarti sui ragazzi che tengono veramente a te e che pagherebbero oro per un quarto delle attenzioni che dai a Blake.- disse iniziando a gesticolare, ciò significava che si stava arrabbiando. Scoppiai a ridere sentendo quelle parole uscire dalla sua bocca.
-Jacob, ma ti senti quando parli? Quale ragazze vorrebbe le mie attenzioni? Al massimo una piantina le desidererebbe.- dissi ridacchiando sapendo che non ci fosse molto da ridere, ma l'alternativa era piangere, perciò...
-Fidati, Beck. Ci sono...- disse sussurrando e abbassando lo sguardo.
-Nominamene almeno uno.- dissi sbuffando davanti al suo insistere.
-Me! Cazzo. Non ti accorgi che vengo dietro dal primo momento che ci siamo conosciuti?! Dio Beck. Mi piaci così tanto e mi distrugge vederti soffrire per Blake, che non merita neanche un mezzo del tuo tempo.- disse Jacob sbottando. Io spalancai la bocca pronta a contestare, ma le parole mi morirono in gola facendo sì che non potessi dire nulla. Il silenzio che si creò era piuttosto imbarazzante ed io non sapevo veramente cosa dire, non sapevo e non sospettavo di questa cotta di Jacob. Non me ne ero mai accorta, ciò dimostra quanto io sia idiota.
-...-
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Vi do il permesso di fucilarmi malamente. Quanto posso fare schifo da 1 a faitropposchifo? Mi dispiace aggiornare ogni morte di papa, ma vi giuro che al momento non ho voglia di scrivere e poi mi sta succedendo un sacco di cose.
Quindi... Spero vi sia piaciuto.❤️
Byee
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Tough Love ||Blake Gray
FanfictionCosa succederebbe se Rebecca Collins, nata da una famiglia agiata e benestante, che non le ha mai fatto mancare nulla, tranne l'affetto che lei avrebbe voluto, si innamorasse di un semplice ragazzo americano, dalle abitudini e dai problemi di un nor...