Le suole delle mie scarpe erano come incollate al pavimento, impedendomi alcun movimento. Osservavo il castano davanti ai miei occhi con sguardo shockato, di certo non mi aspettavo lui come ospite.
Anche lui non diceva o faceva niente, rimanemmo a fissarci per qualche altro secondo, fin quando non arrivarono i nostri genitori a spezzare quel silenzio.-Rebecca! Saluta i signori Sartorius, dai! Scusatela, questi giorni ha un po' la testa per aria.- parlò mia madre imbarazzata dal mio comportamento insolito. Dopo i vari saluti ci dirigemmo verso la sala pranzo, cercai di accaparrarmi il posto più lontano da Jacob, ma mia madre con uno sguardo agghiacciante mi fece sedere accanto a lui. Di male in peggio.
Le cameriere servirono il pollo e tutti iniziammo a mangiare, i nostri padri parlavano d'affari, mentre le nostre madri di gossip e cose da donne. Tra noi c'era silenzio, che io non avevo intenzione di spezzare.
-Allora... Come va a scuola, Rebecca?- mi domandò di punto in bianco la signora Sartorius, io deglutii il pezzo di carne, prima di rispondere. Mi sentivo un po' sotto pressione, tutti con lo sguardo puntato su di me.
-Tutto apposto...- risposi bevendo dell'acqua per far andare via l'ansia, vanamente. Jacob riportò lo sguardo sul suo piatto ed io iniziai di nuovo a respirare.
Furono servite le altre portate e poi gli adulti si spostarono nel salotto a chiacchierare, mentre io ero costretta a rimanere con Jacob e portarlo in camera mia. C'era molto imbarazzo ed anche dolore da parte mia, di certo da quando si era liberato di me si sarà divertito alla grande.
Salimmo le scale in silenzio e quando giungemmo in camera chiusi la porta.-Non pensavo che adesso uscissi con Carly...- iniziai a parlare pentendomi di aver tirato fuori quell'arpia. Jacob puntò i suoi occhi nei miei, cercando di capire con quali intenzioni avevo tirato fuori quell'argomento, ma non riuscendo a capire rispose solamente.
-Sì, beh... Lei è molto carina.- disse sedendosi sul mio letto, come faceva un tempo. Annuii sentendo qualcosa posarsi sul mio petto, facendomi male. Mi fidavo di Jacob ed ad ogni sua parola mi feriva sempre di più.
-E tu? Come va con... Blake?- domandò guardandosi le scarpe eleganti, non aveva neanche il coraggio di guardarmi in faccia. Questo faceva di lui solamente un vile, niente di più.
Mi avvicinai a lui e lo vidi irrigidirsi.-Chiedimelo guardandomi negli occhi.- dissi fissandolo, alzò il capo lentamente, fino a puntare i suoi occhi nei miei. Passarono qualche secondo prima che potesse aprire bocca e riformulare la domanda che mi aveva posto precedentemente.
-Come va con... I ragazzi?- disse giocherellando con l'anello che aveva al dito. Sorrisi amara, mentre alzavo gli occhi al cielo. Non avevo parole.
-Ma ti rendi conto? Quanto è stupida questa situazione? Troppo, tutto questo perché? Perché tu non hai il coraggio di farmi una cavolo di domanda. Comunque risolvo qualsiasi tuo dubbio: con Blake va tutto di merda, e sai perché? Perché lui è praticamente innamorato di Madison ed io non posso fare altro che farmi da parte.- esplosi iniziando a gesticolare come una matta, ma mi interessava ben poco. Jacob restò a guardarmi per i successivi due minuti, ed io attendevo, ansiosa, una sua reazione.
-Siamo in questa situazione perché mi piaci Rebecca, mi piaci fottutamente tanto e non riesco a starti accanto non potendo averti. Non riesco a vederti struggere per Blake, che non merita neanche un briciolo del tuo amore, quando io potrei farti molto più felice...- iniziò a parlare, alzandosi dal letto e avvicinandosi a me con passo lento. Sentivo il sangue ribollirmi nelle vene, odiavo quando mi diceva cose ovvie su me e Blake.
-Ah sì, Jacob? Potresti farmi più felice,
eh? E cosa stai facendo adesso, huh? Niente! Stai con la ragazza che odio e non mi rivolgi più la parola! Scusa se allora preferisco Blake, almeno lui mi parla e non mi guarda male da lontano!- urlai guardandolo negli. La sua pupilla si strinse insieme ai suoi pugni lungo i fianchi, mi spaventai leggermente, sebbene sapessi che lui non avrebbe mai alzato una mano contro di me.-Preferisci lui, eh? Quello che ti chiede consigli su cosa regalare per l'anniversario alla sua ragazza, eh? Quello che non ti calcola fin quando non si parla di Madison? Quello che ti vede unicamente come un'amica? D'accordo, Rebecca, mi arrendo!- alzando anche lui la voce a sua volta. Non aggiunsi altro, restammo in silenzio per un periodo indefinito, mentre cercavo di stabilizzare il mio respiro affannato a causa delle grida, chissà se i nostri genitori ci avevano sentiti. I nostri occhi stavano lottando tra loro, per chi avrebbe vinto questa battaglia. Fin quando i suoi non interruppero il contatto visivo. Il sangue ancora mi ribolliva nelle vene e sentivo che a qualsiasi parola lui avesse pronunciato io sarei scoppiata, come una bomba orologeria. Non odiavo affatto Jacob, ma odiavo quando metteva bocca su faccende che non lo riguardavano. Ora a tenere i pugni serrati ero io, mentre lui sembrava essersi calmato a differenza mia.
Nella stanza si udivano solamente i nostri respiri sincronizzati. Alzò lo sguardo dal parquet e lo alternò dai miei a qualcosa più sotto di essi, che non riuscii a capire. Fu questione di secondi, oppure anche di attimi, in cui, con una semplice falcata, mi raggiunse, lo trovai davanti ai miei occhi, e attaccò le nostre labbra in un semplice bacio, intrappolando la mia testa tra le sue mani, mentre le mie erano lungo i fianchi. Rimasi shockata da quell'azione, quel bacio conteneva molte emozioni da parte di entrambi, contrastanti tra loro...
Spazio Me!
Alohaa!
Ve lo aspettavate? Mi mancavano le scene tra Jacob e Rebecca, e a voi?
Fatemi sapere quale vorreste che fosse la reazione di Rebecca in un commento.
Lasciate una stellina, please❤️
Byee
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Tough Love ||Blake Gray
FanfictionCosa succederebbe se Rebecca Collins, nata da una famiglia agiata e benestante, che non le ha mai fatto mancare nulla, tranne l'affetto che lei avrebbe voluto, si innamorasse di un semplice ragazzo americano, dalle abitudini e dai problemi di un nor...