Chapter Eighteen

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Neanche il tempo di realizzare dove fosse che mi ritrovai in testa il suo giubbotto. Sbuffai e lo appoggiai sulla sedia, per poi notare che si era sdraiato sul mio, comodissimo e sexissimo, letto.
Ma con comodo, eh.
Afferrai la sua caviglia e lo feci cadere giù, guadagnandomi una sua occhiataccia, mentre io ridevo come se non ci fosse un domani.

-Non ti picchio solo perché sei una donna.- disse alzandosi da terra e pulendosi i vestiti, che non si erano sporcati, ma visto che era un completo idiota voleva fare questa cavolata da fighetto.
Scossi la testa e ripresi a studiare anche in sua presenza, tanto non se ne sarebbe andato neanche a calci in gola.
Giusto per non essere scurrile...

-Reb...- mi richiamò, mentre io facevo avanti e indietro per la stanza ripetendo. Mi girai verso di lui, il quale aveva assunto una posizione da pensatore e mi trattenni dal ridere perché sarebbe sembrato poco carino, così mi limitai a fargli un cenno per farlo continuare.

-Hai mai baciato qualcuno?- domandò passandosi una mano tra i capelli. Le mie guance si tinsero di un rosato, visto che non lo avevo mai fatto, per il totale imbarazzo. Alla fine nessun ragazzo era interessato a me, a chi avrei dovuto dare il mio primo bacio? Forse ad un albero, l'idea è allettante però...

-Se per baciato va bene anche il mio cuscino allora sì, tu?- domandai cercando di porre l'attenzione su di lui. Si alzò col busto dal letto e si mise a gambe incrociate, poi annuì.
Adesso ero curiosa, così mi sedetti di fianco a lui pronta ad ascoltarlo.
Sono un'impicciacavoli, lo so.

-Si chiamava Catherine, era veramente bella, credo di esserne stato veramente molto preso...- disse con un sorrisino sulle labbra. Una domanda mi ronzava per la testa: perché aveva usato il passato? E cosa era successo poi?
Non riuscendo a frenare la mia lingua glielo chiesi.
Dov'era finita la mia timidezza?

-Le avrò scritto milioni di messaggi, ma lei continuava a rifiutarmi. Ci siamo baciati una volta ad obbligo e verità, e fu il bacio migliore di tutti i miei quindici anni di vita. Continuai ad 'infastidirla', come diceva lei, per altre tre settimane, poi non mi resse più e mi disse che era lesbica. Inutile dire che ci rimasi malissimo, ma almeno non mi scartava per un altro... I genitori quando lo scoprirono la fecero mettere insieme ad un'altra ragazza di una famiglia a loro cara. Si trasferirono poi in Lussemburgo, e addio Catherine.- disse ridacchiando alla fine. Era una storia veramente...Strana, inizialmente pensavo che i genitori la ripudiassero come figlia, visto che molto spesso accade così, ma a quanto pare esistono famiglie con la mentalità aperta. Anche se farla fidanzare con un'altra per loro decisione non è proprio giusto, avrebbe dovuto scegliere lei. Spero che ora sia felice, anche se non la conosco.

-Quindi non hai mai baciato nessuno?- disse posando lo sguardo su di me. Mi sentì subito avvampare, non mi piaceva questa situazione, perché comprendeva imbarazzo totale, da parte mia. Ridacchiò e poi pressò le labbra tra loro.
Non è affatto divertente, caro.

-Vuoi provare...?- domandò sorridendo. Spalancai la bocca alla sua richiesta, di solito non si chiedono queste cose, no? Il mio silenzio lo tradusse come un sì, visto che posò una mano alla base del mio collo e si avvicinò a me, fece sfiorare i nostri nasi, si inumidì le labbra e dopo averle sfiorate con le mie ed avermi fissato negli occhi, adagiò le sue labbra sulle mie. Inizialmente mi sentì strana, ma poi lasciai che lui mi modellasse come creta tra le sue mani, essendo totalmente inesperta. Mi morse il labbro facendomi sussultare, si staccò ridendo.

-Non è affatto divertente...- dissi fissando il mio labbro, dal quale usciva un po' di sangue. Spalancai gli occhi, mentre Jacob ancora rideva. Razza di idiota adesso ti stacco i denti con le forbici.
Lo guardai torva, anche se in realtà non ero arrabbiata. Ero solamente scombussolata da ciò che era appena successo, avevo appena baciato un ragazzo? Uau.

-Dai, vieni qui.- disse avvicinandomi mettendo un braccio dietro alla schiena. Non fu difficile spostarmi, visto che scivolai subito di fianco a lui. Si riavvicinò a me, e prese tra i suoi denti il mio labbro inferiore e poi lo succhiò. Mi staccai immediatamente, cosa diavolo stava facendo?!

-Ma cosa?!- esclamai alzandomi, mentre lui ridacchiava per la mia inesperienza, ancora una volta.
Se non la smette giuro che lo fucilo.
Si alzò anche lui e prese il mio libro,
dove stavo studiando fino a due secondi prima io, per poi cominciarlo a sfogliare.

-...-

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Heey!
Come state?
Vi sareste aspettate questo bacio?😏
Se vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento, grazie.
Byeee

Tough Love  ||Blake Gray Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora