Continuavo ad osservare il ragazzo davanti a me che si era appena dichiarato. Rolf Jacob Sartorius aveva una cotta per me da quando ci eravamo conosciuti. Che fosse magia nera? Non saprei.
Lui guardava il letto, non avendo il coraggio di guardarmi in faccia.-Jay... Non sapevo nulla...- dissi posando una mano sulla sua spalla, ma si scostò. Avevo una paura tremenda che la nostra amicizia sarebbe finita, non avevo molti amici, solo lui ed Emma. Potevo perderlo.
-Ti prego, Jay... Ho bisogno di te...- dissi sentendo un magone salirmi per la gola. Jacob si alzò non dicendo nulla. Si passò una mano tra i folti capelli e pressò le labbra tra loro. Mentre io lo guardavo con sguardo supplicante.
-Vattene...- qualcosa si ruppe dentro di me, neanche veder baciarsi Blake e Madison aveva fatto così male. Era come se qualcuno mi avesse appena strappato il cuore dal petto, stavo perdendo il mio migliore amico, la mi spalla, il mio braccio destro.
-No, Jacob. Ti prego, non ho nessuno. Io ho bisogno di te, non potrei farcela!- dissi in lacrime avvicinandomi a lui. Ma sembrava come stessi parlando con un fantasma, non si pentiva delle sue parole, ed infatti non si scompose nel ripetermelo.
-Ti scongiuro!- urlai cadendo a terra, ma poco importava. Avevo il viso bagnato dalle lacrime, sporco di trucco e rosso dal pianto. Jacob non disse nulla, non mi porse neanche la mano per aiutarmi ad alzarmi. Mi lasciò a terra e dopo pochi secondi fui costretta ad andarmene. Sulla soglia della porta mi voltai verso di lui, sperando che mi fermasse, sperando che mi dicesse che stava scherzando, sperando che si pentisse delle sue parole. Ma non accadde nulla di tutto questo. Uscii da quella casa, avendo il cuore spezzato, l'anima vuota, il viso bagnato.
Camminavo come se ormai non avessi più uno scopo nella mia vita, ed infatti era così.Mi sfilai gli stivaletti camminando scalzai per le strade di Houston, vuote e buie, ma poco mi importava. Mi diressi verso un parco. Le giostre erano deserte, quale bambina girovagava per dei parchi alle undici di sera?
Mi sedetti sull'altalena e mi dondolai. La mia vita si stava sgretolando, nulla stava andando nel verso giusto: Blake, Madison, mia madre ed ora anche Jacob.
Mi stavano tutti buttando giù, come se si divertissero a vedermi spenta e forse era meglio così.
Forse non sarò mai come Madison ed Emma, forse non sarò mai simpatica, bella, dolce, divertente, sorridente come loro. Ma giuro che per un attimo mi sono sentita così bene, come se anche io, in fondo, sarei potuta appartenere a qualcosa, come se avessi trovato il mio posto, il mi gruppo.
Ma ovviamente mi sbagliavo, sono un lupo solitario, non appartengo ad un branco. Non valgo la pena, non valgo nulla.Scoppiai a piangere, di nuovo, osservando la luna, bellissima e splendente quella sera. Io ero solamente una piccola stella a confronto. Non significavo nulla, ero insignificante.
Mi sedetti su una panchina e mi raggomitolai su me stessa, continuando a piangere, da sola, come sempre, come era giusto che io fossi. Con le lacrime agli occhi mi addormentai su quella panchina...
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Non potrò mai scusarmi abbastanza con voi. Sono costantemente in ritardo con questi capitolo.
Un po' depresso, ma spero vi piaccia!
Byee
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Tough Love ||Blake Gray
FanfictionCosa succederebbe se Rebecca Collins, nata da una famiglia agiata e benestante, che non le ha mai fatto mancare nulla, tranne l'affetto che lei avrebbe voluto, si innamorasse di un semplice ragazzo americano, dalle abitudini e dai problemi di un nor...